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Emergerging chinese artists + Special Event: Huang Yan – Solo Show
Quattro artisti, giovani emergenti già passati in mostre pubbliche e presenti in collezioni museali e monitorati dagli investitori che frequentano le aste mondiali. L’arte contemporanea cinese con i suoi giovani artisti è già eroina nelle aste mondiali, opere che raccontano come la Cina sta cambiando in una spettacolare esplosione creativa che caratterizza l’arte cinese negli ultimi anni, la preferita dal collezionismo internazionale.
Comunicato stampa
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LION FINE ART
Belluno, 5 ottobre 2008
Comunicato stampa
Emergerging chinese artists + Special Event: Huang Yan Solo Show è il titolo della mostra che inaugura il nuovo spazio LFA, in collaborazione con Marella Gallery (Milano-Pechino).
Ore 18.00, 18 ottobre 2008, Via Garibaldi 32, Belluno come Pechino, perché anche Belluno cede all’arte contemporanea come le nuove tendenze di Milano, New York e Londra.
La scelta dell’esposizione bellunese è caduta su quattro artisti, Huang Yan, Jiang Zhi, Liu Ding, Zhang Hui, giovani emergenti già passati in mostre pubbliche e presenti in collezioni museali e monitorati dagli investitori che frequentano le aste mondiali. L’arte contemporanea cinese con i suoi giovani artisti è già eroina nelle aste mondiali, opere che raccontano come la Cina sta cambiando in una spettacolare esplosione creativa che caratterizza l’arte cinese negli ultimi anni, la preferita dal collezionismo internazionale.
Era il 1979 che un gruppo di giovani intellettuali e artisti cinesi, decide nel post-maoista di realizzare una mostra di rottura, esponendo opere fuori della cancellata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Pechino ispirandosi a concetti occidentali delle avanguardie del 900. L’esposizione viene chiusa subito dalle autorità e per la Cina inizia una nuova storia attraverso un’arte non più ideologica ma fortemente sperimentale. Quali siano le ragioni che oggi l’arte cinese contemporanea sia diventata così interessante è da ricollocare nella fuga verso l’estero di molti intellettuali e artisti, che dopo anni di chiusura esportano il loro pensiero e la loro e libera creatività. Se pensiamo alla new wawe la quale nasce esattamente dalle trasformazioni e dal processo di liberalizzazione economica di Deng Xiapoing, una riforma che ha consentito alla Cina l’ingresso nel Wto. L’arte come la musica e altri prodotti raggiunge l’occidente creando dapprima curiosità e poi un vero interesse tale da divenire qualcosa di assolutamente unico dal punto di vista artistico. Opere dove la ricerca si impregna di significati forti e trasforma l’opera in una vera rivoluzione rispetto a tutta l’arte del solo decennio precedente.
L’arte cinese come status, l’arte contemporanea come investimento che in pochi anni si è rivalutata decuplicando gli zeri, ne parla Marika Lion che da diversi anni si occupa di consulenza in investimenti in arte, oggi curatore della mostra e senior art advisor della società, «la scelta di un artista piuttosto di un altro va fatta con molta attenzione, a riguardo dell’arte cinese si parla troppo e per i non esperti i nomi si confondono e si rischia di comperare un’opera di un artista fra i tanti e non di chi invece sta percorrendo la sua strada sostenuto dal reale mercato. Un mercato dove ogni giorno si confrontano gallerie accreditate, case d’asta e art dealers indipendenti impegnati in fondi e altre forme di investimento. L’arte è a tutti gli effetti un asset di investimento alternativo, ma per averne i benefici necessita di essere seguito da esperti, ci sono banche importanti a cui rivolgersi nell’area art-banking e ci sono professionisti che prestano consulenza a collezioni, fondazione e family office. Importante è comunque sempre fare una scelta equilibrata, opere di artisti di mercato, che piacciono, che abbiano la qualità, un percorso espositivo che li accredita e che abbiano ancora un prezzo contenuto. Mentre le opere che hanno già una storia importante e presentano un valore alto, tendono a resistere anche nel tempo e rivalutarsi grazie alle acquisizioni e passaggi tra importanti collezioni e musei. Per chi invece parla di bolla speculativa che prima o dopo scoppia, penso che finchè ci sono mercati emergenti, come l’Asia e l’India, e perciò una nuova domanda questo non potrà succedere e garantirà la crescita dell’offerta. Quello invece che desta una riflessione sono le quotazioni che hanno raggiunto opere di autori delle avanguardie del Novecento o gli impressionisti, ma qui le regole sono altre e di difficile previsione, che vanno oltre l’investimento fine a sé stesso». Lo spazio intende essere un luogo per vedere le novità e le tendenze che vengono presentate nelle diverse piazze internazionali consacrate all’arte e valutarne il giusto investimento. Prosegue «nei prossimi cinque anni sarà l’arte contemporanea soprattutto dei paesi emergenti a fare il ruolo del leone, un augurio anche insito nel nome del nuovo spazio”.
Perché aprire uno finestra su Belluno? Risponde Marika Lion «Belluno è una città e una provincia con una tradizione importante di artisti che hanno fatto la storia dell’arte in un periodo di magnificenza per l’arte, non serve ricordarne i nomi perché difficile scordarsene, il gusto per la bellezza è nel dna di questi luoghi e nelle persone. Sono cambiati però gli stili di vita, si è perso ovunque il significato borghese e si è assunto un modo semplice e cosmopolita e più legato alle mode. Anche l’arte si è adeguata a questo modo di vivere, diventandone un’ icona proprio di questo nuovo modo di essere. Quella che per molti può sembrare una chiusura imposta da un territorio di una provincia montana, trovo che sia invece un reale timore per ciò che si impone con prepotenza e senza dialogo; la tradizione va rispettata e semmai bisogna cercare di costruire una fiducia reciproca fatta di espressioni concrete. Belluno è anche una città che accoglie le novità e se condivise le fa sue per sempre. Nel valutare l’apertura di questo nuovo spazio, dove avrò il ruolo di advisor mentre sarà specificatamente gestito da un’ altra persona, non c’è stato un secondo di perplessità che probabilmente sarebbe emerso con una diversa città, e questo è stata la conferma di continuare a crederci». Il programma 2008/09 – sicuramente una mostra di Fotografia con autori significativi e opere di grandi dimensioni, poi in primavera stiamo per l’appunto definendo una mostra di artisti indiani, e non escludo la presenza di autori con iconografia “Bollywood-iana, e poi qualche sorpresa magari con dei giovani artisti in cui credere.-
"La storia è una lista di sorprese. E tutto quello che può fare è prepararci ad assistere a qualche altra sorpresa." Kurt Vonnegut (1922)
Chi è l’Art Advisor: è quella figura che accompagna, assiste il proprio cliente: collezionista o la persona che vuole avvicinare il mondo dell’arte con sicurezza, una sorta del ruolo che ha un avvocato. Il suo compito sempre svolto nella massima riservatezza, è quello di consentire il cliente di avvicinarsi all’arte attraverso i diversi attori di mercato, e nel caso del collezionista, è quello di assisterlo nell’identificare tutti i processi utili a definire correttamente, l’autenticità di un’opera, lo stato di conservazione, il suo reale valore di mercato, ed eventualmente come e dove ricollocare l’opera. Inoltre è lo specialista nel valutare quali sono i mezzi necessari alla valorizzazione, per catalogare e stilare accurati inventari delle opere in collezione, e in caso di successioni ereditarie, l’advisor mette a disposizioni il proprio network per la corretta identificazione e suddivisione del patrimonio, comprensivo di assistenza legale e tributaria e consulenza per eventuali cessioni.
Belluno, 5 ottobre 2008
Comunicato stampa
Emergerging chinese artists + Special Event: Huang Yan Solo Show è il titolo della mostra che inaugura il nuovo spazio LFA, in collaborazione con Marella Gallery (Milano-Pechino).
Ore 18.00, 18 ottobre 2008, Via Garibaldi 32, Belluno come Pechino, perché anche Belluno cede all’arte contemporanea come le nuove tendenze di Milano, New York e Londra.
La scelta dell’esposizione bellunese è caduta su quattro artisti, Huang Yan, Jiang Zhi, Liu Ding, Zhang Hui, giovani emergenti già passati in mostre pubbliche e presenti in collezioni museali e monitorati dagli investitori che frequentano le aste mondiali. L’arte contemporanea cinese con i suoi giovani artisti è già eroina nelle aste mondiali, opere che raccontano come la Cina sta cambiando in una spettacolare esplosione creativa che caratterizza l’arte cinese negli ultimi anni, la preferita dal collezionismo internazionale.
Era il 1979 che un gruppo di giovani intellettuali e artisti cinesi, decide nel post-maoista di realizzare una mostra di rottura, esponendo opere fuori della cancellata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Pechino ispirandosi a concetti occidentali delle avanguardie del 900. L’esposizione viene chiusa subito dalle autorità e per la Cina inizia una nuova storia attraverso un’arte non più ideologica ma fortemente sperimentale. Quali siano le ragioni che oggi l’arte cinese contemporanea sia diventata così interessante è da ricollocare nella fuga verso l’estero di molti intellettuali e artisti, che dopo anni di chiusura esportano il loro pensiero e la loro e libera creatività. Se pensiamo alla new wawe la quale nasce esattamente dalle trasformazioni e dal processo di liberalizzazione economica di Deng Xiapoing, una riforma che ha consentito alla Cina l’ingresso nel Wto. L’arte come la musica e altri prodotti raggiunge l’occidente creando dapprima curiosità e poi un vero interesse tale da divenire qualcosa di assolutamente unico dal punto di vista artistico. Opere dove la ricerca si impregna di significati forti e trasforma l’opera in una vera rivoluzione rispetto a tutta l’arte del solo decennio precedente.
L’arte cinese come status, l’arte contemporanea come investimento che in pochi anni si è rivalutata decuplicando gli zeri, ne parla Marika Lion che da diversi anni si occupa di consulenza in investimenti in arte, oggi curatore della mostra e senior art advisor della società, «la scelta di un artista piuttosto di un altro va fatta con molta attenzione, a riguardo dell’arte cinese si parla troppo e per i non esperti i nomi si confondono e si rischia di comperare un’opera di un artista fra i tanti e non di chi invece sta percorrendo la sua strada sostenuto dal reale mercato. Un mercato dove ogni giorno si confrontano gallerie accreditate, case d’asta e art dealers indipendenti impegnati in fondi e altre forme di investimento. L’arte è a tutti gli effetti un asset di investimento alternativo, ma per averne i benefici necessita di essere seguito da esperti, ci sono banche importanti a cui rivolgersi nell’area art-banking e ci sono professionisti che prestano consulenza a collezioni, fondazione e family office. Importante è comunque sempre fare una scelta equilibrata, opere di artisti di mercato, che piacciono, che abbiano la qualità, un percorso espositivo che li accredita e che abbiano ancora un prezzo contenuto. Mentre le opere che hanno già una storia importante e presentano un valore alto, tendono a resistere anche nel tempo e rivalutarsi grazie alle acquisizioni e passaggi tra importanti collezioni e musei. Per chi invece parla di bolla speculativa che prima o dopo scoppia, penso che finchè ci sono mercati emergenti, come l’Asia e l’India, e perciò una nuova domanda questo non potrà succedere e garantirà la crescita dell’offerta. Quello invece che desta una riflessione sono le quotazioni che hanno raggiunto opere di autori delle avanguardie del Novecento o gli impressionisti, ma qui le regole sono altre e di difficile previsione, che vanno oltre l’investimento fine a sé stesso». Lo spazio intende essere un luogo per vedere le novità e le tendenze che vengono presentate nelle diverse piazze internazionali consacrate all’arte e valutarne il giusto investimento. Prosegue «nei prossimi cinque anni sarà l’arte contemporanea soprattutto dei paesi emergenti a fare il ruolo del leone, un augurio anche insito nel nome del nuovo spazio”.
Perché aprire uno finestra su Belluno? Risponde Marika Lion «Belluno è una città e una provincia con una tradizione importante di artisti che hanno fatto la storia dell’arte in un periodo di magnificenza per l’arte, non serve ricordarne i nomi perché difficile scordarsene, il gusto per la bellezza è nel dna di questi luoghi e nelle persone. Sono cambiati però gli stili di vita, si è perso ovunque il significato borghese e si è assunto un modo semplice e cosmopolita e più legato alle mode. Anche l’arte si è adeguata a questo modo di vivere, diventandone un’ icona proprio di questo nuovo modo di essere. Quella che per molti può sembrare una chiusura imposta da un territorio di una provincia montana, trovo che sia invece un reale timore per ciò che si impone con prepotenza e senza dialogo; la tradizione va rispettata e semmai bisogna cercare di costruire una fiducia reciproca fatta di espressioni concrete. Belluno è anche una città che accoglie le novità e se condivise le fa sue per sempre. Nel valutare l’apertura di questo nuovo spazio, dove avrò il ruolo di advisor mentre sarà specificatamente gestito da un’ altra persona, non c’è stato un secondo di perplessità che probabilmente sarebbe emerso con una diversa città, e questo è stata la conferma di continuare a crederci». Il programma 2008/09 – sicuramente una mostra di Fotografia con autori significativi e opere di grandi dimensioni, poi in primavera stiamo per l’appunto definendo una mostra di artisti indiani, e non escludo la presenza di autori con iconografia “Bollywood-iana, e poi qualche sorpresa magari con dei giovani artisti in cui credere.-
"La storia è una lista di sorprese. E tutto quello che può fare è prepararci ad assistere a qualche altra sorpresa." Kurt Vonnegut (1922)
Chi è l’Art Advisor: è quella figura che accompagna, assiste il proprio cliente: collezionista o la persona che vuole avvicinare il mondo dell’arte con sicurezza, una sorta del ruolo che ha un avvocato. Il suo compito sempre svolto nella massima riservatezza, è quello di consentire il cliente di avvicinarsi all’arte attraverso i diversi attori di mercato, e nel caso del collezionista, è quello di assisterlo nell’identificare tutti i processi utili a definire correttamente, l’autenticità di un’opera, lo stato di conservazione, il suo reale valore di mercato, ed eventualmente come e dove ricollocare l’opera. Inoltre è lo specialista nel valutare quali sono i mezzi necessari alla valorizzazione, per catalogare e stilare accurati inventari delle opere in collezione, e in caso di successioni ereditarie, l’advisor mette a disposizioni il proprio network per la corretta identificazione e suddivisione del patrimonio, comprensivo di assistenza legale e tributaria e consulenza per eventuali cessioni.
18
ottobre 2008
Emergerging chinese artists + Special Event: Huang Yan – Solo Show
Dal 18 ottobre all'otto dicembre 2008
arte contemporanea
Location
LION FINE ART
Belluno, Via Giuseppe Garibaldi, 32, (Belluno)
Belluno, Via Giuseppe Garibaldi, 32, (Belluno)
Orario di apertura
martedì-sabato 10.00-12.30/16.00-19.00 Chiuso domenica e lunedì
Vernissage
18 Ottobre 2008, dalle ore 18.00 alle 22.00
Autore
Curatore