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Emil Ciocoiu
La pittura di Emil Ciocoiu si sviluppa verso una apertura cosmica: mondi in via di formazione, affaticati da drammatiche tensioni turbolente. Esse vengono aspirate e mescolate in una formazione senza contorni, ma ben pensata nello spazio compositivo
Comunicato stampa
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Confarte e la Consulta Cultura & Società di Confartigianato Imprese Prato aprono di nuovo le porte ad un artista di fama internazionale e questa volta si volgono all’est europeo con il pittore Emil Ciocoiu. Dopo il Brasile di Toni Fertonani e la Spagna di Ernesto Portas è la volta di un paese entrato da quest’anno nella Comunità Europea: la Romania. Sarà la Sede Provinciale di Confartigianato Imprese Prato (viale Montegrappa 138 – PRATO) ad ospitare dal prossimo 26 maggio (inaugurazione alle ore 17.30) una mostra delle opere di quest’artista. Emil Ciocoiu è nato a Sasa, nella provincia di Targu-Jiu, il 13 settembre del 1948. Nel 1974 si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti nella sezione pittura, sotto la guida del Prof. Ghe. Saru. Nel 1972 ha ottenuto il Premio “Museo 2000” Lussemburgo e nel 1975 la città di Bucarest gli ha assegnato la Borsa di Studio “Theodor Aman”. Dal 1980 si è trasferito ad Aachen (Aquisgrana) in Germania, dove attualmente vive e lavora.
Hanno scritto di lui:
“Sulla base della cultura bizantina e le influenze dell’impressionismo, Emil Ciocoiu sviluppa nel suo percorso artistico, da tanti anni, una identità propria e inconfondibile nella forma e nello stile della sua pittura.
Colore, vibrazioni, associazioni, pittura meditativa, armonia in movimento, senso dell’infinito, tutte queste sono definizioni attribuite dai critici alla pittura di questo artista.
Emil Ciocoiu trova, con una forma personale, l’espressione universale della sua pittura totale ed umanitaria, in cui tutto ha la stessa origine. La natura e la materia sono, infatti, animate in forme diverse. Emil Ciocoiu percorre con la sua pittura strade proprie. Non riflette il negativo, ma ci consente come in uno specchio riflesso, di sentire quanto la sua pittura può vibrare nella nostra anima come musica. Le opere di Emil Ciocoiu ci ricordano la positività divina che è in noi, senza la quale la nostra esistenza non avrebbe senso”. Jörg Engelbrecht 1995
La pittura di Emil Ciocoiu si sviluppa verso una apertura cosmica: mondi in via di formazione, affaticati da drammatiche tensioni turbolente. Esse vengono aspirate e mescolate in una formazione senza contorni, ma ben pensata nello spazio compositivo.
Sembra essere un genere di radiografia di una microfrazione di secondo dell’infinito della genesi, dove la luce brilla nell’oscuro. (“E la luce brilla nell’oscuro e l’oscuro non può vincere la luce” - Giovanni, 1,5).
Il dialogo dell’artista con l’universo ha valenze religiose: l’infinito, l’effimero, l’eterno, materia e spirito; tutti questi pensieri sono infatti i temi maggiori della pittura di Ciocoiu, che percorre una strada tutta personale.
La dimensione spirituale del suo discorso artistico si esprime magistralmente in cromie brillanti e piene di armonia, che sorgono dall’arte popolare romena.
Proprio questa sontuosità di colori offre un senso di calda festa, di ottimismo e serenità nelle opere di Ciocoiu.
Le pennellate vive ed espressive dissimulano esplosioni gestuali proprie di uno stile inconfondibile, dove il raffinato colore si alterna, qualche volta, con orchestrazioni selvagge.
Tutti questi segni caratteristici, determinanti della sua pittura, svegliano emozioni nascoste, durevoli, e definiscono Ciocoiu come uno dei più profondi ed espressivi creatori contemporanei. Rodica Matei, Storico d’arte, Direttore del Museo Nazionale d’Arte della Romania Bucarest – 1996
... La forza della visione: la vittoria della comprensione sulla violenza, sui conflitti, sull’egoismo e le guerre. Quasi mai è riuscito ad un artista di documentare il più grande sogno dell’umanità in un modo così impressionante come ad Emil Ciocoiu. Bernd Mathieu, Direttore responsabile di Aachener Zeitung
La sua pittura, per quanto eseguita con estrema accuratezza secondo un progetto che possiede una sua logica strutturale e che per certi versi fa proprie premesse linguistiche divisioniste, non si dà come scienza analitica della visione, fondata sui meri meccanismi della percezione.
Essa è piuttosto la prefigurazione intuitiva dell'ordine arcano sotteso alle diverse manifestazioni dell'essere, una totalità pervasa di energia in ogni sua fibra, non dandosi aspetto suo peculiare, organico e inorganico, su cui non aliti lo spirito vitale. Un ordine che a un medesimo modo presiede, sulla terra, al flusso delle maree non meno che al divenire biologico delle specie, al movimento delle dune nel deserto non meno che alle vicende umane - individui e popoli e civiltà - nel tempo e nello spazio. Nicola Miceli
Ciocoiu, dunque, accantona le forme usuali, le esangui geometrie della quotidianità e si spinge a ritroso nel tempo, dentro gli interminabili spazi delle galassie sino agli ardenti vortici della materia nascente, i primi bagliori siderali, determinato a forzare la barriera che ostacola l’incontro con l’assoluto da cui trae origine tutto. Non esiste macchina del tempo che possa competere con il cervello di uno spirito creativo. Il viaggio virtuale del nostro procede fuori da rigidi tracciati, per balzi imprevedibili che, tuttavia, ogni volta, portano al Big Bang, a un passo dal fiat biblico e affacciano su visioni di straordinaria suggestione pittorica. Dionisio Da Pra
Hanno scritto di lui:
“Sulla base della cultura bizantina e le influenze dell’impressionismo, Emil Ciocoiu sviluppa nel suo percorso artistico, da tanti anni, una identità propria e inconfondibile nella forma e nello stile della sua pittura.
Colore, vibrazioni, associazioni, pittura meditativa, armonia in movimento, senso dell’infinito, tutte queste sono definizioni attribuite dai critici alla pittura di questo artista.
Emil Ciocoiu trova, con una forma personale, l’espressione universale della sua pittura totale ed umanitaria, in cui tutto ha la stessa origine. La natura e la materia sono, infatti, animate in forme diverse. Emil Ciocoiu percorre con la sua pittura strade proprie. Non riflette il negativo, ma ci consente come in uno specchio riflesso, di sentire quanto la sua pittura può vibrare nella nostra anima come musica. Le opere di Emil Ciocoiu ci ricordano la positività divina che è in noi, senza la quale la nostra esistenza non avrebbe senso”. Jörg Engelbrecht 1995
La pittura di Emil Ciocoiu si sviluppa verso una apertura cosmica: mondi in via di formazione, affaticati da drammatiche tensioni turbolente. Esse vengono aspirate e mescolate in una formazione senza contorni, ma ben pensata nello spazio compositivo.
Sembra essere un genere di radiografia di una microfrazione di secondo dell’infinito della genesi, dove la luce brilla nell’oscuro. (“E la luce brilla nell’oscuro e l’oscuro non può vincere la luce” - Giovanni, 1,5).
Il dialogo dell’artista con l’universo ha valenze religiose: l’infinito, l’effimero, l’eterno, materia e spirito; tutti questi pensieri sono infatti i temi maggiori della pittura di Ciocoiu, che percorre una strada tutta personale.
La dimensione spirituale del suo discorso artistico si esprime magistralmente in cromie brillanti e piene di armonia, che sorgono dall’arte popolare romena.
Proprio questa sontuosità di colori offre un senso di calda festa, di ottimismo e serenità nelle opere di Ciocoiu.
Le pennellate vive ed espressive dissimulano esplosioni gestuali proprie di uno stile inconfondibile, dove il raffinato colore si alterna, qualche volta, con orchestrazioni selvagge.
Tutti questi segni caratteristici, determinanti della sua pittura, svegliano emozioni nascoste, durevoli, e definiscono Ciocoiu come uno dei più profondi ed espressivi creatori contemporanei. Rodica Matei, Storico d’arte, Direttore del Museo Nazionale d’Arte della Romania Bucarest – 1996
... La forza della visione: la vittoria della comprensione sulla violenza, sui conflitti, sull’egoismo e le guerre. Quasi mai è riuscito ad un artista di documentare il più grande sogno dell’umanità in un modo così impressionante come ad Emil Ciocoiu. Bernd Mathieu, Direttore responsabile di Aachener Zeitung
La sua pittura, per quanto eseguita con estrema accuratezza secondo un progetto che possiede una sua logica strutturale e che per certi versi fa proprie premesse linguistiche divisioniste, non si dà come scienza analitica della visione, fondata sui meri meccanismi della percezione.
Essa è piuttosto la prefigurazione intuitiva dell'ordine arcano sotteso alle diverse manifestazioni dell'essere, una totalità pervasa di energia in ogni sua fibra, non dandosi aspetto suo peculiare, organico e inorganico, su cui non aliti lo spirito vitale. Un ordine che a un medesimo modo presiede, sulla terra, al flusso delle maree non meno che al divenire biologico delle specie, al movimento delle dune nel deserto non meno che alle vicende umane - individui e popoli e civiltà - nel tempo e nello spazio. Nicola Miceli
Ciocoiu, dunque, accantona le forme usuali, le esangui geometrie della quotidianità e si spinge a ritroso nel tempo, dentro gli interminabili spazi delle galassie sino agli ardenti vortici della materia nascente, i primi bagliori siderali, determinato a forzare la barriera che ostacola l’incontro con l’assoluto da cui trae origine tutto. Non esiste macchina del tempo che possa competere con il cervello di uno spirito creativo. Il viaggio virtuale del nostro procede fuori da rigidi tracciati, per balzi imprevedibili che, tuttavia, ogni volta, portano al Big Bang, a un passo dal fiat biblico e affacciano su visioni di straordinaria suggestione pittorica. Dionisio Da Pra
26
maggio 2007
Emil Ciocoiu
Dal 26 maggio al 13 settembre 2007
arte contemporanea
Location
CONFARTIGIANATO
Prato, Viale Montegrappa, 138, (Prato)
Prato, Viale Montegrappa, 138, (Prato)
Orario di apertura
Dal lunedì al giovedì 8.30-13.00 14.30.18.00
Venerdì 8.30-13.00 (su richiesta apertura nel pomeriggio)
Vernissage
26 Maggio 2007, ore 17.30
Autore