Comunicato stampa mostra fotografica L’Aquila la
città fantasma. Viaggio silenzioso attraverso la zona
rossa

Si terrà nella prestigiosa cornice di Palazzo Valentini dal 17 al 30 giugno
prossimi con il sostegno della Provincia di Roma la mostra fotografica
L’Aquila la città fantasma. Viaggio silenzioso attraverso la zona
rossa di Emiliano Jatosti, prima vera e devastante testimonianza foto-
giornalistica del capoluogo regionale apparsa sui quotidiani italiani

Il fotoreportage della città delle cento cannelle realizzato con la
collaborazione del corpo dei Vigili del Fuoco, oltre a visualizzare le
terribili condizioni in cui si trovava il centro storico dell’Aquila quasi
azzerato dal terribile terremoto dell’aprile 2009 ha rappresentato anche
la prima terribile testimonianza sulla “vera” situazione della città. Ma gli
scatti pubblicati sulle pagine di quotidiani come La Repubblica e L’Unità
oltre che sul sito d’informazione Peace Reporter furono anche primi a
rompere l’omertà che imperava sulla ‘ricostruzione’ della storica città
abruzzese

L’esposizione a Palazzo Valentini rappresenta anche il debutto del primo
importante lavoro di fotocronaca del giovane artista visivo romano
Emiliano Iatosti

Queste alcune brevi note biografiche:

Emiliano Jatosti, nato a Roma nell’81, è da sempre un cultore di arti visive. Dopo la maturità classica si
dedica a tempo pieno al video e alla fotografia. Tra il 2004 e il 2005 realizza il videopromo delle finali di
Miss Mondo Italia per Artègo seguiti, nel 2008, da una serie di reportage fotografici dedicati all’uomo parte
integrante di un lungo viaggio in India. Viaggio che lo porterà a intraprendere un nuovo corso di studi in
antropologia culturale alla Facoltà di Lettere della Sapienza. Nel 2009 appare sulle pagine di alcuni quotidiani
e siti d’informazione con la sue foto-notizie sulla zona rossa dell’Aquila. Mentre il suo lavoro più recente è
rappresentato da una sorta di lunga “istantanea” fotografica su Istanbul realizzata nel corso di un lungo
viaggio nel 2010

Jatosti è un fotografo di grande impatto visivo, dai forti e drammatici chiaroscuri, sempre alla ricerca di una
storia in ogni singolo scatto. Foto intrise di elementi autobiografici e recondite emozioni ma è sempre l’uomo
al centro della linfa vitale del lavoro del giovane artista romano. Un uomo che appare nella sua vera veste di
animale sociale dove spesso si mescolano i sentimenti più biechi della nostra società: vita, morte, solitudine,

silenzio, indifferenza, emarginazione