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Emiliano Manari – Letterati unici
Si inaugura venerdì 7 luglio 2017, alla Galleria Gallerati di Roma, Latterati unici, una mostra personale di Emiliano Manari a cura di Sarah Palermo.
Comunicato stampa
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Emiliano Manari
Letterati unici
7 luglio – 1 settembre 2017
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): venerdì 7 luglio 2017, ore 19.00-22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Letterati unici, una mostra personale di Emiliano Manari a cura di Sarah Palermo.
“Da un certo punto in avanti non c’è più ritorno, è questo il punto da raggiungere.” (Franz Kafka)
“Quelli che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.” (Edgar Allan Poe)
“La bellezza non è che una promessa di felicità.” (Stendhal)
“Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.” (Virginia Woolf)
“La ricerca dell’autore prende le mosse dalla riflessione sulla formidabile potenzialità artistica della letteratura e sull’innegabile forza della parola scritta. È un'arte che ha una possibilità di diffusione che attraversa il tempo e raggiunge qualsiasi latitudine. Un’opera letteraria può avere milioni di fruitori in varie parti del mondo, in varie epoche, e avvicinarsi a tipologie di persone molto diverse per contesto culturale, sociale e politico. Inoltre ogni singolo individuo ha una sua personale lettura di una determinata opera. Il fenomeno della lettura include quindi una infinità di combinazioni. Con questa mostra, concepita come un omaggio alla letteratura, Emiliano Manari, artista che ha come base lo studio della percezione visiva, ha voluto raffigurare queste infinite variabili. Il ritratto di quattro grandi scrittori a lui cari, Edgar Allan Poe, Franz Kafka, Virginia Woolf, Stendhal, di epoche, culture e provenienze diverse, viene creato attraverso il calco di una matrice in legno – un processo simile alla xilografia – con una tiratura di cento esemplari per ogni autore, creando dei multipli, con la particolarità però che ognuno è diverso all’altro, dunque unico. Ogni ritratto viene riprodotto tramite tempera o acrilico, con colori diversi su varie tipologie di tessuto, dunque abiti, indumenti sportivi, tovaglie e stoffe utilizzate dai proprietari più disparati per diversi fini, evocando così le molteplici combinazioni legate alla potenzialità della letteratura. Il fascino dell'opera è rappresentato non solo dall'unicità del singolo ritratto, ma anche dall’intrecciarsi delle memorie: quella evocata dall’immagine dello scrittore e il passato denso di storie di cui la stoffa è portatrice. Manari, anche in questi ultimi lavori, continua la sua ricerca avviata da anni sull’utilizzo del tessuto come principale materiale, coniugandolo in questo caso con il vissuto che ogni singolo pezzo di stoffa porta con sé.” (Sarah Palermo)
Emiliano Manari (Teramo, 1964) è architetto e artista, vive e lavora a Roma.
Emiliano Manari è stato recentemente designato da un’apposita giuria (composta da Carlo Gallerati, Silvia Bordini, Vincenzo Monticelli Cuggiò, Noemi Pittaluga, Serena Silvestrini) vincitore del Premio Secondo Progetto Mixed Media Galleria Gallerati, con la seguente motivazione:
“Viso 0610 è un'opera che si offre alla percezione dell'osservatore con tutto il carico di suadente fascino tipico degli oggetti belli, ma altresì – come per ciascun pezzo della serie di ritratti – col non celato proposito di suscitare inattesi spunti di riflessione. Emiliano Manari si concentra sui volti di persone degne di ammirazione – per qualità estetiche o caratteriali, oppure per il talento e la dedizione che le hanno rese celebri nel mondo – e li reinterpreta, con gusto, maestria e sottilissima allusività, affidandone gli effetti di forme, colori e superfici a materiali tessili. Nella lettura sintetica e nella valutazione conclusiva di questo lavoro da parte della galleria, si intende in special modo – con compiaciuto spirito di encomio verso l'autore – sottolineare l'energia evocativa insita nella singolare scelta tecnica: avere la stoffa, come si suol dire, è un'auspicata dote naturale, di per sé tuttavia in nulla sufficiente per incontrare il favore e l'apprezzamento dei propri simili, e tanto meno per passare alla storia come dei grandi.” (Carlo Gallerati)
Emiliano Manari
Letterati unici
A cura di Sarah Palermo
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)
Inaugurazione: venerdì 7 luglio 2017, ore 19.00-22.00
Fino a venerdì 1 settembre 2017 (ingresso libero)
Finissage: venerdì 1 settembre 2017, ore 19.00-21.00
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Da lunedì 24 luglio a giovedì 31 agosto 2017 la mostra è visitabile soltanto su appuntamento
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 310, 542; metro: linea B, ferm.Bologna (da P.Bologna: 400 m lungo V.Livorno o V.M.di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it
Letterati unici
7 luglio – 1 settembre 2017
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): venerdì 7 luglio 2017, ore 19.00-22.00
Carlo Gallerati è lieto di presentare Letterati unici, una mostra personale di Emiliano Manari a cura di Sarah Palermo.
“Da un certo punto in avanti non c’è più ritorno, è questo il punto da raggiungere.” (Franz Kafka)
“Quelli che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.” (Edgar Allan Poe)
“La bellezza non è che una promessa di felicità.” (Stendhal)
“Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.” (Virginia Woolf)
“La ricerca dell’autore prende le mosse dalla riflessione sulla formidabile potenzialità artistica della letteratura e sull’innegabile forza della parola scritta. È un'arte che ha una possibilità di diffusione che attraversa il tempo e raggiunge qualsiasi latitudine. Un’opera letteraria può avere milioni di fruitori in varie parti del mondo, in varie epoche, e avvicinarsi a tipologie di persone molto diverse per contesto culturale, sociale e politico. Inoltre ogni singolo individuo ha una sua personale lettura di una determinata opera. Il fenomeno della lettura include quindi una infinità di combinazioni. Con questa mostra, concepita come un omaggio alla letteratura, Emiliano Manari, artista che ha come base lo studio della percezione visiva, ha voluto raffigurare queste infinite variabili. Il ritratto di quattro grandi scrittori a lui cari, Edgar Allan Poe, Franz Kafka, Virginia Woolf, Stendhal, di epoche, culture e provenienze diverse, viene creato attraverso il calco di una matrice in legno – un processo simile alla xilografia – con una tiratura di cento esemplari per ogni autore, creando dei multipli, con la particolarità però che ognuno è diverso all’altro, dunque unico. Ogni ritratto viene riprodotto tramite tempera o acrilico, con colori diversi su varie tipologie di tessuto, dunque abiti, indumenti sportivi, tovaglie e stoffe utilizzate dai proprietari più disparati per diversi fini, evocando così le molteplici combinazioni legate alla potenzialità della letteratura. Il fascino dell'opera è rappresentato non solo dall'unicità del singolo ritratto, ma anche dall’intrecciarsi delle memorie: quella evocata dall’immagine dello scrittore e il passato denso di storie di cui la stoffa è portatrice. Manari, anche in questi ultimi lavori, continua la sua ricerca avviata da anni sull’utilizzo del tessuto come principale materiale, coniugandolo in questo caso con il vissuto che ogni singolo pezzo di stoffa porta con sé.” (Sarah Palermo)
Emiliano Manari (Teramo, 1964) è architetto e artista, vive e lavora a Roma.
Emiliano Manari è stato recentemente designato da un’apposita giuria (composta da Carlo Gallerati, Silvia Bordini, Vincenzo Monticelli Cuggiò, Noemi Pittaluga, Serena Silvestrini) vincitore del Premio Secondo Progetto Mixed Media Galleria Gallerati, con la seguente motivazione:
“Viso 0610 è un'opera che si offre alla percezione dell'osservatore con tutto il carico di suadente fascino tipico degli oggetti belli, ma altresì – come per ciascun pezzo della serie di ritratti – col non celato proposito di suscitare inattesi spunti di riflessione. Emiliano Manari si concentra sui volti di persone degne di ammirazione – per qualità estetiche o caratteriali, oppure per il talento e la dedizione che le hanno rese celebri nel mondo – e li reinterpreta, con gusto, maestria e sottilissima allusività, affidandone gli effetti di forme, colori e superfici a materiali tessili. Nella lettura sintetica e nella valutazione conclusiva di questo lavoro da parte della galleria, si intende in special modo – con compiaciuto spirito di encomio verso l'autore – sottolineare l'energia evocativa insita nella singolare scelta tecnica: avere la stoffa, come si suol dire, è un'auspicata dote naturale, di per sé tuttavia in nulla sufficiente per incontrare il favore e l'apprezzamento dei propri simili, e tanto meno per passare alla storia come dei grandi.” (Carlo Gallerati)
Emiliano Manari
Letterati unici
A cura di Sarah Palermo
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)
Inaugurazione: venerdì 7 luglio 2017, ore 19.00-22.00
Fino a venerdì 1 settembre 2017 (ingresso libero)
Finissage: venerdì 1 settembre 2017, ore 19.00-21.00
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Da lunedì 24 luglio a giovedì 31 agosto 2017 la mostra è visitabile soltanto su appuntamento
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 310, 542; metro: linea B, ferm.Bologna (da P.Bologna: 400 m lungo V.Livorno o V.M.di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it
07
luglio 2017
Emiliano Manari – Letterati unici
Dal 07 luglio al primo settembre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA GALLERATI
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Roma, Via Apuania, 55, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Da lunedì 24 luglio a giovedì 31 agosto 2017 la mostra è visitabile soltanto su appuntamento
Vernissage
7 Luglio 2017, ore 19.00-22.00
Autore
Curatore