[Ultras creativi] Dopo il successo del primo evento di Citying nell’area del Circus di Chirignago, realizzato sabato 18, che ha visto una straordinaria partecipazione degli abitanti e degli artisti, il progetto di public art - promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili - continua il suo percorso.
Questo secondo appuntamento, condotto da Emilio Fantin, propone un lavoro creativo attorno allo stadio, alle culture e al mondo ultras.
Il lavoro proposto dall’artista veneto, da tempo residente a Bologna, riguarda infatti l’osservazione e la narrazione del mondo del tifo calcistico a Venezia.
Dalle problematiche inerenti la struttura fisica dello stadio, alla conoscenza e relazione con le organizzazione della tifoseria, alle particolari forme di comunicazione che si vengono in tali ambienti elaborando.
Citying, in questo modo, intreccia un percorso culturale e associativo già avviato con le associazioni di tifosi dall’Assessorato alle politiche giovanili, grazie al progetto europeo “Fans United” (2002/2) e al centro di aggregazione “Punto curva” di Zelarino.

[Workshop n.2] Il lavoro viene sviluppato con le caratteristiche di un’indagine sul campo, attraverso la raccolta di testimonianze e materiale. Il tutto strutturato come una ricerca di gruppo che coinvolge una ventina di partecipanti ai vari appuntamenti seminariali e laboratoriali previsti.
Si tratta, anche in questo caso, di un work in progress di sette appuntamenti laboratoriali: iniziato nel maggio 2004, il lavoro di Fantin continuerà nei prossimi due mesi. Dalla raccolta di materiali, dati e narrazioni, emergerà la proposta creativa vera e propria dedicata al luogo dello stadio.

[Emilio Fantin] è nato a Bassano del Grappa (VI) nel 1954. Vive e lavora a Bologna. Nel '91 attua i primi esperimenti di evento artistico in cui esplora e valorizza le relazioni reciproche tra arte e pubblico, pubblico e artista, artista e artista e in generale tra i componenti del sistema dell'arte. Ha dato vita a diversi eventi e performance realizzando anche alcuni video. Ha partecipato a seminari, residenze, mostre collettive, tra cui la Biennale di Venezia del '93 e il "Progetto Oreste" della Biennale di Venezia del '99.