In occasione della definitiva collocazione del grande dipinto denominato Cristo bianco della Valle di Emilio Farina nella chiesa di San Michele a Sasseta, il Comune di Vernio ha programmato una mostra di opere dell'artista presso la Galleria dell'Oratorio de' Bardi a Vernio, che si svolgerà dal 5 luglio fino a tutto settembre 2008.


Come è noto e particolarmente caro alla memoria degli abitanti della provincia di Prato, nel 2000 Emilio Emilio Farina ha concepito e realizzato una grandiosa istallazione utilizzando le tavole del ponteggio posto in opera nel Duomo di Prato al fine di permettere la chiusura e la protezione, per tutta la durata dei lavori di restauro, degli affreschi di Filippo Lippi dipinti nella Cappella Maggiore della Cattedrale pratese.


Il tema del grande dipinto effettuato sulle semplici assi lingnee è tratto dal bronzeo crocifisso realizzato dallo scultore seicentesco Ferdinando Tacca, che si erge scuro sull'altare maggiore, riproposto - quasi evocativo doppio in chiaro - con la tecnica pittorica tipica dell'artista, giocata sulla sottrazione materica.


Concluso l'intervento conservativo effettuato nella Cattedrale e smontati i ponteggi, le tavole dipinte sono state felicemente destinate ad arricchire l'allestimento interno della moderna chiesa dell'architetto Nereo de Mayer a Sasseta, frazione di Vernio.


La mostra, allestita nei locali dell'Oratorio di San Niccolò di Bari a Vernio, si propone di rendere facilmente comprensibile l'iter della nascita e dello sviluppo della grande opera d'arte del maestro Farina, mediante l'esposizione di una serie di lavori ad essa strettamente connessi.


Infatti, i visitatori potranno seguire le successive fasi della realizzazione del gigantesco dipinto (16,00 x9,00 metri) attraverso la documentazione fotografica messa a disposizione dall'artista; una raccolta dei numerosi studi e bozzetti eseguiti sia allo scopo di approfondire singoli dettagli pittorici che per verificare la tenuta dell'insieme.


Sono esposte inoltre dodici opere recenti - quasi inediti ritratti - derivate dal crocifisso ligneo, che ispirandosi al precedente e famoso modello del Tacca, domina l'altare centrale della moderna chiesa appenninica.


In queste ultime opere l'artista indaga intensamente l'immagine del Cristo, visto da differenti angolazioni e inquadrature, attraverso la sua particolare tecnica, dotata di rara intensità emotiva.
Una cifra stilistica inconfondibile, caratterizzata dalla sottrazione e cancellazione della materia pittorica operata dall'interno, la quale riesce a raggiungere, nella ricerca di un contenuto capace di trascendere la semplice rappresentazione del reale, effetti di quasi totale astrazione poetica.


Concludono il percorso della mostra, andando a completarne l'articolato e ben strutturato progetto artistico, alcuni disegni preparatori di una nuova opera, commissionata a Emilio Farina e destinata ad essere inserita nell'ex pulpito della Chiesa di San Michele di Sasseta di Vernio.