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Emilio Greco
La mostra non nasce per commemorare l’opera plastica dell’artista, che lo ha reso famoso, ma intende mettere in luce le attività dell’artista parallele alla scultura
Comunicato stampa
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Dal 16 novembre al 21 dicembre alla Soffitta Spazio delle Arti di Colonnata (Sesto Fiorentino) si inaugura una mostra dedicata ai disegni e alle incisioni di Emilio Greco (1913-1995), uno dei più interessanti artisti del nostro Novecento.
Il riconoscimento internazionale di Greco come scultore arrivò nel 1956 con il Gran Premio per la Scultura alla Biennale di Venezia; la sua biografia fu segnata da innumerevoli mostre e premi, ed oggi le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo, dalla Tate Gallery di Londra, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Puskin di Mosca, all’Open-Air Museum di Hakone in Giappone, dai musei americani, ai musei Vaticani e alle Gallerie d’Arte Moderna di Roma, Milano, Venezia, Firenze. Ma il nome di Greco rimane indissolubilmente legato al monumento a Pinocchio nel Parco di Collodi (1956) e ad altre committenze prestigiose, come i bassorilievi per la chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-61), le Porte del Duomo di Orvieto (1961-64) e il monumento funebre a Giovanni XXIII in Vaticano (1965-67).
La mostra di Sesto Fiorentino non nasce per commemorare l’opera plastica dell’artista, che lo ha reso famoso, ma intende mettere in luce le attività dell’artista, non diremo minori, ma parallele alla scultura, che costituiscono la produzione artistica meno nota al vasto pubblico.
Saranno visibili infatti non solo disegni e incisioni, ma anche medaglie e francobolli, nonché poesie, per celebrare come li definisce la curatrice “tutti i volti dell’anima di Emilio Greco”, artista a tutto tondo.
Attraverso una sessantina di lavori, firmati dallo stile originale e personalissimo di Greco, si scopriranno le infinite varianti sulla figura della Donna, sua musa ispiratrice, senza mai scadere nella ripetitività; saranno messe in luce la sapienza creativa e le raffinate tecniche usate dall’artista, dagli anni Sessanta alla morte.
In una grafica elegante, netta, decisa, che non ammette ripensamenti, ritroviamo l’essenza di quello che viene sviluppato nelle rotondità plastiche, così piene e mature, del bronzo. Mediante una perfetta sintesi formale, Greco riesce a dare la sensazione tattile della carne e la sensualità dei corpi nudi; questi, tante volte amorosamente indagati e ritratti da ogni angolazione essendo oggetto dell’ispirazione dell’artista, sembrano essere incentivo alla creazione artistica e appiglio alla bellezza come valore di vita, di giovinezza, di felicità terrena, eternizzati attraverso l’arte.
Inoltre, nella mostra sarà possibile vedere un video realizzato da Rai DSE (Dipartimento Scuola Educazione) nel 1988 da Mario Carbone, oggi rielaborato su nuovo supporto dal regista Marco Frosini; il filmato si intitola “Artisti allo specchio: Emilio Greco”, ed è un’ intervista all’artista stesso, con interventi critici di Fortunato Bellonzi e Guido Giuffrè.
La mostra, promossa dalla Soffitta Spazio delle Arti e dalla Casa del Popolo di Colonnata – Circolo Arci, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palazzetto Alamanni per il reperimento delle opere e dei dati informativi, è curata dalla storica dell’arte Giulia Ballerini. Ideatore e organizzatore generale dell’evento è Francesco Mariani (Gruppo La Soffitta) e il progetto dell’allestimento dell’architetto Carlo Battiloro.
Ad una settimana dall’inaugurazione della mostra, Sestoidee, Istituzione per i Servizi Educativi, Culturali e Sportivi, con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino, dedicherà un trattamento speciale all’evento con un iniziativa nella Biblioteca “E. Ragionieri” di Sesto Fiorentino, sabato 8 novembre alle ore 17.00, per la presentazione ufficiale del catalogo Emilio Greco (1913-1995). Disegni e incisioni, a cura di Giulia Ballerini. Interverranno anche Gianni Gianassi, Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino e Yvonne Marchese, Consigliera per la Cultura dell’Istituzione Sestoidee.
Il riconoscimento internazionale di Greco come scultore arrivò nel 1956 con il Gran Premio per la Scultura alla Biennale di Venezia; la sua biografia fu segnata da innumerevoli mostre e premi, ed oggi le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo, dalla Tate Gallery di Londra, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Puskin di Mosca, all’Open-Air Museum di Hakone in Giappone, dai musei americani, ai musei Vaticani e alle Gallerie d’Arte Moderna di Roma, Milano, Venezia, Firenze. Ma il nome di Greco rimane indissolubilmente legato al monumento a Pinocchio nel Parco di Collodi (1956) e ad altre committenze prestigiose, come i bassorilievi per la chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-61), le Porte del Duomo di Orvieto (1961-64) e il monumento funebre a Giovanni XXIII in Vaticano (1965-67).
La mostra di Sesto Fiorentino non nasce per commemorare l’opera plastica dell’artista, che lo ha reso famoso, ma intende mettere in luce le attività dell’artista, non diremo minori, ma parallele alla scultura, che costituiscono la produzione artistica meno nota al vasto pubblico.
Saranno visibili infatti non solo disegni e incisioni, ma anche medaglie e francobolli, nonché poesie, per celebrare come li definisce la curatrice “tutti i volti dell’anima di Emilio Greco”, artista a tutto tondo.
Attraverso una sessantina di lavori, firmati dallo stile originale e personalissimo di Greco, si scopriranno le infinite varianti sulla figura della Donna, sua musa ispiratrice, senza mai scadere nella ripetitività; saranno messe in luce la sapienza creativa e le raffinate tecniche usate dall’artista, dagli anni Sessanta alla morte.
In una grafica elegante, netta, decisa, che non ammette ripensamenti, ritroviamo l’essenza di quello che viene sviluppato nelle rotondità plastiche, così piene e mature, del bronzo. Mediante una perfetta sintesi formale, Greco riesce a dare la sensazione tattile della carne e la sensualità dei corpi nudi; questi, tante volte amorosamente indagati e ritratti da ogni angolazione essendo oggetto dell’ispirazione dell’artista, sembrano essere incentivo alla creazione artistica e appiglio alla bellezza come valore di vita, di giovinezza, di felicità terrena, eternizzati attraverso l’arte.
Inoltre, nella mostra sarà possibile vedere un video realizzato da Rai DSE (Dipartimento Scuola Educazione) nel 1988 da Mario Carbone, oggi rielaborato su nuovo supporto dal regista Marco Frosini; il filmato si intitola “Artisti allo specchio: Emilio Greco”, ed è un’ intervista all’artista stesso, con interventi critici di Fortunato Bellonzi e Guido Giuffrè.
La mostra, promossa dalla Soffitta Spazio delle Arti e dalla Casa del Popolo di Colonnata – Circolo Arci, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palazzetto Alamanni per il reperimento delle opere e dei dati informativi, è curata dalla storica dell’arte Giulia Ballerini. Ideatore e organizzatore generale dell’evento è Francesco Mariani (Gruppo La Soffitta) e il progetto dell’allestimento dell’architetto Carlo Battiloro.
Ad una settimana dall’inaugurazione della mostra, Sestoidee, Istituzione per i Servizi Educativi, Culturali e Sportivi, con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino, dedicherà un trattamento speciale all’evento con un iniziativa nella Biblioteca “E. Ragionieri” di Sesto Fiorentino, sabato 8 novembre alle ore 17.00, per la presentazione ufficiale del catalogo Emilio Greco (1913-1995). Disegni e incisioni, a cura di Giulia Ballerini. Interverranno anche Gianni Gianassi, Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino e Yvonne Marchese, Consigliera per la Cultura dell’Istituzione Sestoidee.
16
novembre 2008
Emilio Greco
Dal 16 novembre al 21 dicembre 2008
disegno e grafica
Location
LA SOFFITTA SPAZIO DELLE ARTI DI COLONNATA
Sesto Fiorentino, Piazza Mario Rapisardi, 6, (Firenze)
Sesto Fiorentino, Piazza Mario Rapisardi, 6, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle ore 21 alle 23; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.
Chiuso il lunedì
Vernissage
16 Novembre 2008, ore 10.30
Sito web
www.unioneoperaiacolonnata.it
Autore
Curatore