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Emma Infante – Corrispondenze
Mostra di pittura che include opere create fra il 2010 e il 2012. La mostra è ispirata alla poesia Corrispondenze di Baudelaire.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Emma Infante, giovane artista e Storica dell’Arte, è nata a Torino nel 1983. La sua formazione artistica ha inizio, grazie all’iniziativa materna, a partire dalla prima infanzia.
Dal 2003 l’artista espone in contesti pubblici e privati, quali, fra i tanti, la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Cerreto Laziale (alle porte di Roma), Palazzo Camerata (ad Ancona, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero), ed ancora, presso la Biblioteca Civica Geisser, ( a Torino, in collaborazione con la Gam, con il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, e con il Museo Borgo Medievale di Torino).
Emma Infante: la biografia artistica
Nel 2007 crea l’associazione Gruppo Cinque Sensi, volto allo sviluppo dell’Arte Multisensoriale.
Nel 2010 fonda la Galleria d’Arte Contemporanea Emma Infante, nel centro di Torino.
Nel 2011 è invitata a partecipare alla cinquantaquattresima Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi.
Principali mostre personali
2003
-Prima mostra personale. Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Cerreto Laziale, Roma. A cura di Adelinda Allegretti. Con il patrocinio del Comune di Cerreto Laziale e della Provincia di Roma.
2004
-Seconda mostra personale. Galleria d'arte moderna e contemporanea TéArt, Torino.
2006
-Terza mostra personale. Galleria Alberghina, Torino.
2006
-Quarta mostra personale. Assessorato alla Cultura, Palazzo Camerata, Ancona. In collaborazione con Museo Tattile Statale Omero, Ancona e con la Prof.ssa Sara Nosari, docente di Pedagogia della Creatività, Università degli Studi di Torino. Con il Patrocinio del Comune di Ancona.
2007 -Quinta mostra personale. Biblioteca Civica Geisser, Torino. In collaborazione con GAM-Galleria d'Arte Moderna, Museo d'Arte Contemporanea Castello di Rivoli e Museo Borgo Medievale, Torino. (Seminario sull'arte multisensoriale e presentazione del Gruppo Cinque Sensi, collettivo di arte multisensoriale). A cura di Patrizia Zanetti. Con il patrocinio della Città di Torino.
2010 -Sesta mostra personale Museo della Cultura Popolare e Contadina, Villastellone, Torino.
Fra le principali mostre collettive
-Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Silistra, Bulgaria.
-Galleria Ariele, Torino.
-Galleria L'Acanto, Milano.
-Galleria d'arte moderna di Cerreto Laziale, Roma.
-Galleria d'Arte Leonardo, Lanciano, Chieti.
-Galleria Aripa, Torino.
-Galleria Velan, Torino.
54 biennale di Venezia 2011
Testi critici
Sara Bauducco, Elena Cappelletti, Annamaria Colombo, Sara Comoglio, Giovanni Cordero, Marilina Di Cataldo, Sonia Gallesio, Sara Nosari.
Articoli
La Stampa, La Repubblica, Il Corriere dell'arte, Il Resto del Carlino, Exibart, Il mercoledì, Il giornale di Chieri, ecc...
Sitografia
www.emmainfante.com www.facebook.com www.allegrettiarte.com www.artreview.com www.cuonogaglione.it www.emozionarte.it www.exibart.com www.giovaniartisti.it www.ilgiornaledellarte.com www.linkedIn.it www.marguttacerreto.net www.megaart.it www.museoomero.it www.oziocreativo.com www.spinart.it www.torinoart.it www.teknemedia.net www.traspi.net www.undo.net, ecc...
Contatti
Tel. 3479969524
Email emmyemmy@hotmail.it
Sito www.emmainfante.com
Facebook e Twitter
*
C' era una volta un paese abitato da creature magiche che univano il cielo e la terra, poiché capaci di riconoscere il mistero dell' esistenza vedendo trame invisibili, sentendo suoni silenziosi, accarezzando l' impalpabile. Un giorno però, per mano di un demone geloso o, più semplicemente, per mano di un uomo stupido quanto presuntuoso, come per incantesimo il cielo e la terra furono separati. Da allora vivono estranei e stranieri l' un l' altra, parlano lingue diverse, mettono in scena storie con destini che sembrano non potersi incontrare. Tuttavia, seppur di nascosto, nelle ore notturne dell' esistenza, cielo e terra ancora si cercano e si desiderano. Di quel tempo magico sembra essere creatura Emma Infante. La sua arte, infatti, rompe l'incantesimo e ridona la vita all'unione tra il cielo e la terra, traducendone il mistero in forme e colori, in luci e in ombre, in sussurri e in grida. Le sue opere raccontano di un' esistenza che può riconoscersi vera, piena e autentica unicamente riconoscendo al Cuore il ruolo di faro in
grado di illuminare il buio di una vita ancora da scoprire, da fare, da vivere, e di guidarne il corso, certi della sua fedeltà al senso più profondo della vita stessa: un' esistenza che può rianimarsi e valere unicamente nell'incontro che significa Amore, in tutti quegli incontri che provano la verità- ma anche le domande, i dubbi, le incertezze- del legame d' Amore. Le sue opere sono respiro che rianima il legame tra la carne e lo spirito, una carne altrimenti senza cielo e uno spirito altrimenti senza terra, una carne altrimenti senza senso e uno spirito altrimenti senza luogo. Sono velo che, nello stesso tempo, copre e scopre. Le sue opere così si offrono: tuttavia, proprio perché custodi del mistero dell'esistenza, non si prestano a uno sguardo distratto, superficiale, banale. Ma, nel rispetto del costitutivo ruolo educativo dell' arte, impegnano chi le incontra in un lavoro di scoperta di sé, dell'altro e della presenza al mondo.
Prof.ssa Sara Nosari, Università degli Studi di Torino
Nelle opere di Emma Infante le figure, specialmente di donna, hanno talvolta una fissità ieratica, che rivela la loro forza interiore. E mentre la percettività delle immagini è immediata, la messa a fuoco si offre diversificata: ora catturata dai volumi plastici delle figure, ora dalla delicatezza delle forme e dei colori.
Marilina Di Cataldo
Emma Infante: si esprime con una pittura stenografica, dove le figure e le forme cedono il campo al colore e alle sue declinazioni espressive. L’artista percepisce un fremito insito nella natura floreale, lo coniuga con le vibrazioni della sua anima sensibile, lo rappresenta attraverso un segno vorticoso pieno di grazia e armonia, per generare un “élan vital” apparentemente delicato e leggero, bensì forte e impetuoso.
Giovanni Cordero
E così il ponzò o ponsò, che è il colore rosa-granato del geranio, si pone a segno del nostro incontro. Ma si pone anche a sigla cromatica della personalità artistica di Emma Infante, romantica e intensa.
Dopo una fase iniziale, di prove di carattere più grafico che pittorico, simili a rielaborazioni, di pagine di diario, dove, velati dall’acquerello, convivono elementi decorativi e parole chiave o evocative, Emma ha intrapreso un nuovo percorso. E in esso, nonostante sia ancora da considerarsi di sperimentazione -e non potrebbe essere altrimenti vista la giovane età -già si colgono i tratti essenziali della sua poetica.
Il mondo che privilegia nelle sue opere è il mondo della natura, fiori, giardini, prati, boschi, acqua e cielo, ma questo habitat non è reso in modo realistico o impressionistico, ma piuttosto restituito come se tutti questi elementi fusi fra loro perdessero la loro evidenza contingente, per diventarne l’ immagine interiore, intima, in bilico fra il ricordo e il desidero.
Anna Maria Colombo
Dal 2003 l’artista espone in contesti pubblici e privati, quali, fra i tanti, la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Cerreto Laziale (alle porte di Roma), Palazzo Camerata (ad Ancona, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero), ed ancora, presso la Biblioteca Civica Geisser, ( a Torino, in collaborazione con la Gam, con il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, e con il Museo Borgo Medievale di Torino).
Emma Infante: la biografia artistica
Nel 2007 crea l’associazione Gruppo Cinque Sensi, volto allo sviluppo dell’Arte Multisensoriale.
Nel 2010 fonda la Galleria d’Arte Contemporanea Emma Infante, nel centro di Torino.
Nel 2011 è invitata a partecipare alla cinquantaquattresima Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi.
Principali mostre personali
2003
-Prima mostra personale. Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Cerreto Laziale, Roma. A cura di Adelinda Allegretti. Con il patrocinio del Comune di Cerreto Laziale e della Provincia di Roma.
2004
-Seconda mostra personale. Galleria d'arte moderna e contemporanea TéArt, Torino.
2006
-Terza mostra personale. Galleria Alberghina, Torino.
2006
-Quarta mostra personale. Assessorato alla Cultura, Palazzo Camerata, Ancona. In collaborazione con Museo Tattile Statale Omero, Ancona e con la Prof.ssa Sara Nosari, docente di Pedagogia della Creatività, Università degli Studi di Torino. Con il Patrocinio del Comune di Ancona.
2007 -Quinta mostra personale. Biblioteca Civica Geisser, Torino. In collaborazione con GAM-Galleria d'Arte Moderna, Museo d'Arte Contemporanea Castello di Rivoli e Museo Borgo Medievale, Torino. (Seminario sull'arte multisensoriale e presentazione del Gruppo Cinque Sensi, collettivo di arte multisensoriale). A cura di Patrizia Zanetti. Con il patrocinio della Città di Torino.
2010 -Sesta mostra personale Museo della Cultura Popolare e Contadina, Villastellone, Torino.
Fra le principali mostre collettive
-Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Silistra, Bulgaria.
-Galleria Ariele, Torino.
-Galleria L'Acanto, Milano.
-Galleria d'arte moderna di Cerreto Laziale, Roma.
-Galleria d'Arte Leonardo, Lanciano, Chieti.
-Galleria Aripa, Torino.
-Galleria Velan, Torino.
54 biennale di Venezia 2011
Testi critici
Sara Bauducco, Elena Cappelletti, Annamaria Colombo, Sara Comoglio, Giovanni Cordero, Marilina Di Cataldo, Sonia Gallesio, Sara Nosari.
Articoli
La Stampa, La Repubblica, Il Corriere dell'arte, Il Resto del Carlino, Exibart, Il mercoledì, Il giornale di Chieri, ecc...
Sitografia
www.emmainfante.com www.facebook.com www.allegrettiarte.com www.artreview.com www.cuonogaglione.it www.emozionarte.it www.exibart.com www.giovaniartisti.it www.ilgiornaledellarte.com www.linkedIn.it www.marguttacerreto.net www.megaart.it www.museoomero.it www.oziocreativo.com www.spinart.it www.torinoart.it www.teknemedia.net www.traspi.net www.undo.net, ecc...
Contatti
Tel. 3479969524
Email emmyemmy@hotmail.it
Sito www.emmainfante.com
Facebook e Twitter
*
C' era una volta un paese abitato da creature magiche che univano il cielo e la terra, poiché capaci di riconoscere il mistero dell' esistenza vedendo trame invisibili, sentendo suoni silenziosi, accarezzando l' impalpabile. Un giorno però, per mano di un demone geloso o, più semplicemente, per mano di un uomo stupido quanto presuntuoso, come per incantesimo il cielo e la terra furono separati. Da allora vivono estranei e stranieri l' un l' altra, parlano lingue diverse, mettono in scena storie con destini che sembrano non potersi incontrare. Tuttavia, seppur di nascosto, nelle ore notturne dell' esistenza, cielo e terra ancora si cercano e si desiderano. Di quel tempo magico sembra essere creatura Emma Infante. La sua arte, infatti, rompe l'incantesimo e ridona la vita all'unione tra il cielo e la terra, traducendone il mistero in forme e colori, in luci e in ombre, in sussurri e in grida. Le sue opere raccontano di un' esistenza che può riconoscersi vera, piena e autentica unicamente riconoscendo al Cuore il ruolo di faro in
grado di illuminare il buio di una vita ancora da scoprire, da fare, da vivere, e di guidarne il corso, certi della sua fedeltà al senso più profondo della vita stessa: un' esistenza che può rianimarsi e valere unicamente nell'incontro che significa Amore, in tutti quegli incontri che provano la verità- ma anche le domande, i dubbi, le incertezze- del legame d' Amore. Le sue opere sono respiro che rianima il legame tra la carne e lo spirito, una carne altrimenti senza cielo e uno spirito altrimenti senza terra, una carne altrimenti senza senso e uno spirito altrimenti senza luogo. Sono velo che, nello stesso tempo, copre e scopre. Le sue opere così si offrono: tuttavia, proprio perché custodi del mistero dell'esistenza, non si prestano a uno sguardo distratto, superficiale, banale. Ma, nel rispetto del costitutivo ruolo educativo dell' arte, impegnano chi le incontra in un lavoro di scoperta di sé, dell'altro e della presenza al mondo.
Prof.ssa Sara Nosari, Università degli Studi di Torino
Nelle opere di Emma Infante le figure, specialmente di donna, hanno talvolta una fissità ieratica, che rivela la loro forza interiore. E mentre la percettività delle immagini è immediata, la messa a fuoco si offre diversificata: ora catturata dai volumi plastici delle figure, ora dalla delicatezza delle forme e dei colori.
Marilina Di Cataldo
Emma Infante: si esprime con una pittura stenografica, dove le figure e le forme cedono il campo al colore e alle sue declinazioni espressive. L’artista percepisce un fremito insito nella natura floreale, lo coniuga con le vibrazioni della sua anima sensibile, lo rappresenta attraverso un segno vorticoso pieno di grazia e armonia, per generare un “élan vital” apparentemente delicato e leggero, bensì forte e impetuoso.
Giovanni Cordero
E così il ponzò o ponsò, che è il colore rosa-granato del geranio, si pone a segno del nostro incontro. Ma si pone anche a sigla cromatica della personalità artistica di Emma Infante, romantica e intensa.
Dopo una fase iniziale, di prove di carattere più grafico che pittorico, simili a rielaborazioni, di pagine di diario, dove, velati dall’acquerello, convivono elementi decorativi e parole chiave o evocative, Emma ha intrapreso un nuovo percorso. E in esso, nonostante sia ancora da considerarsi di sperimentazione -e non potrebbe essere altrimenti vista la giovane età -già si colgono i tratti essenziali della sua poetica.
Il mondo che privilegia nelle sue opere è il mondo della natura, fiori, giardini, prati, boschi, acqua e cielo, ma questo habitat non è reso in modo realistico o impressionistico, ma piuttosto restituito come se tutti questi elementi fusi fra loro perdessero la loro evidenza contingente, per diventarne l’ immagine interiore, intima, in bilico fra il ricordo e il desidero.
Anna Maria Colombo
06
ottobre 2012
Emma Infante – Corrispondenze
Dal 06 al 17 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE EMMA INFANTE
Torino, Via Luigi Des Ambrois, 2, (Torino)
Torino, Via Luigi Des Ambrois, 2, (Torino)
Orario di apertura
15-19. Lunedì e Domenica chiuso
Vernissage
6 Ottobre 2012, ore 18,00
Autore
Curatore