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Emma Infante – Danzo sulle nocche della notte (come un sombrero fra le stelle)
Per tutto il 2004 il Comune di Cerreto Laziale (RM) ospiterà presso la Galleria d’Arte Moderna mostre personali di pittura, scultura, design e fotografia, a cura di Adelinda Allegretti, coinvolgendo le scuole dell’obbligo locali.
Comunicato stampa
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Per tutto il 2004 il Comune di Cerreto Laziale (RM) ospiterà presso la Galleria d’Arte Moderna mostre personali di pittura, scultura, design e fotografia, a cura di Adelinda Allegretti, coinvolgendo le scuole dell’obbligo locali, avviando in tal modo un progetto didattico destinato ad avvicinare bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie all’arte contemporanea. Ciascuno degli artisti selezionati incontrerà per un’intera mattinata un gruppo di allievi, spiegando loro la tecnica di esecuzione dei lavori esposti e l’evoluzione ed il punto di arrivo della propria ricerca. Né una conferenza né un workshop, quindi, ma una chiacchierata informale che, l’amministrazione comunale e gli organizzatori ne sono certi, sarà in grado di far nascere nel giovane pubblico l’amore e la passione per l’arte. Alla fine di ogni incontro i ragazzi saranno invitati a realizzare un lavoro, letterario o artistico a seconda dei casi, ispirato ai lavori esposti.
Inoltre ciascun artista, donando un’opera al costituendo Museo Comunale d’Arte Contemporanea, contribuirà a fare di Cerreto Laziale -posto tra Tivoli e Subiaco- un importante crocevia per quanti amano l’arte nelle sue più complesse sfaccettature.
Quando con audacia mi lancio sulle mie scarabattole, per costruire un teatrino, una collana di creta o un fiore di carta, mi sento felice! Quando sono sul tram e all’improvviso mi viene in mente un verso per una nuova poesia, mi sento come un uccello che ha appena trovato un verme per i suoi piccoli.
Un po’ di tempo fa ho letto in un romanzo che quando una volpe è inseguita dai cani di un cacciatore, talvolta si sente stremata. Ma non può fermarsi, perché i cani la ucciderebbero… così fa una cosa geniale (!):correndo cerca di passare davanti alla tana di un’altra volpe, e se riesce a trovarla vi si introduce. Ma la genialità della strategia sta nella commuovente prontezza con cui l’altra volpe si lancia fuori dalla tana. Perché lo fa? È incredibile: finge di essere l’altra e comincia a correre al posto suo in modo che i cani non si accorgano che la bestiola che stavano inseguendo è appena entrata in una tana.
Quando sono triste o preoccupata per qualche motivo, mi rintano nello spazio della creatività e inganno i brutti pensieri che mi inseguono, lanciando nel mondo, a correre, i miei teatrini e tutti i piccoli oggetti che riesco a creare… ho la sensazione che nonostante si tratti solo di cartone e di pochi altri materiali semplici, siano comunque più resistenti di me… In questo momento l’arte nella mia vita ha questo significato.
Quando la volpe è nella tana di un’altra volpe, io credo che si metta ad osservare le cose che la circondano. Magari potrà vedere delle uova e un fiore, e allora magari le capiterà di domandarsi se l’animale che sta correndo per salvarle la vita ama i fiori… chi lo sa… Perciò impiega la propria fantasia e la propria creatività per dare significato alle cose che la circondano. A me succede molto frequentemente di guardare gli oggetti e di provare a immaginare tutte le funzioni estetiche che l’oggetto in questione potrebbe avere. Oppure mi capita, altrettanto spesso, di comporre delle poesie o di scrivere dei racconti, e di provare a dare vita ad un mondo mentale fatto di parole, che poi, certamente, avrò voglia di rappresentare!
Un giorno sono tornata a casa con una scatola di pannolini per bambini. Era da tanti giorni che desideravo, spinta da una strana passione inventiva, di comprarli; ho girato almeno cinque supermercati prima di trovare quelli giusti. Sono tornata a casa e con mia madre non ho voluto condividere l’idea che assaporavo di realizzare. Poi, un giorno, quando ha capito cosa ne avevo fatto mi ha detto: “Non credevo che avrebbero fatto questa fine !Cosa c’è dentro… una cacca a forma di fiore?”. “No mamma… sono delle altalene”. Perplessa ha abbandonato la mia stanza.
-Portami il tramonto in una tazza,
sommami le caraffe del mattino
e dimmi quante stillano di rugiada.
Dimmi fin dove salta il mattino-
Dimmi fin quando dorme colui
che intrecciò e lavorò le vastità d’azzurro.
Scrivimi quante sono le note
tra i rami incantati
raccolte nell’estasi del nuovo pettirosso-
E quanti i viaggi della tartaruga-
E quante le coppe di cui l’ape si nutre,
Baccante di rugiada! –
(Emily Dickinson, Silenzi)
Emma Infante
Emma Infante è nata a Torino il 25 giugno 1983.
A Torino frequenta il DAMS.
È alla sua prima mostra personale
Inoltre ciascun artista, donando un’opera al costituendo Museo Comunale d’Arte Contemporanea, contribuirà a fare di Cerreto Laziale -posto tra Tivoli e Subiaco- un importante crocevia per quanti amano l’arte nelle sue più complesse sfaccettature.
Quando con audacia mi lancio sulle mie scarabattole, per costruire un teatrino, una collana di creta o un fiore di carta, mi sento felice! Quando sono sul tram e all’improvviso mi viene in mente un verso per una nuova poesia, mi sento come un uccello che ha appena trovato un verme per i suoi piccoli.
Un po’ di tempo fa ho letto in un romanzo che quando una volpe è inseguita dai cani di un cacciatore, talvolta si sente stremata. Ma non può fermarsi, perché i cani la ucciderebbero… così fa una cosa geniale (!):correndo cerca di passare davanti alla tana di un’altra volpe, e se riesce a trovarla vi si introduce. Ma la genialità della strategia sta nella commuovente prontezza con cui l’altra volpe si lancia fuori dalla tana. Perché lo fa? È incredibile: finge di essere l’altra e comincia a correre al posto suo in modo che i cani non si accorgano che la bestiola che stavano inseguendo è appena entrata in una tana.
Quando sono triste o preoccupata per qualche motivo, mi rintano nello spazio della creatività e inganno i brutti pensieri che mi inseguono, lanciando nel mondo, a correre, i miei teatrini e tutti i piccoli oggetti che riesco a creare… ho la sensazione che nonostante si tratti solo di cartone e di pochi altri materiali semplici, siano comunque più resistenti di me… In questo momento l’arte nella mia vita ha questo significato.
Quando la volpe è nella tana di un’altra volpe, io credo che si metta ad osservare le cose che la circondano. Magari potrà vedere delle uova e un fiore, e allora magari le capiterà di domandarsi se l’animale che sta correndo per salvarle la vita ama i fiori… chi lo sa… Perciò impiega la propria fantasia e la propria creatività per dare significato alle cose che la circondano. A me succede molto frequentemente di guardare gli oggetti e di provare a immaginare tutte le funzioni estetiche che l’oggetto in questione potrebbe avere. Oppure mi capita, altrettanto spesso, di comporre delle poesie o di scrivere dei racconti, e di provare a dare vita ad un mondo mentale fatto di parole, che poi, certamente, avrò voglia di rappresentare!
Un giorno sono tornata a casa con una scatola di pannolini per bambini. Era da tanti giorni che desideravo, spinta da una strana passione inventiva, di comprarli; ho girato almeno cinque supermercati prima di trovare quelli giusti. Sono tornata a casa e con mia madre non ho voluto condividere l’idea che assaporavo di realizzare. Poi, un giorno, quando ha capito cosa ne avevo fatto mi ha detto: “Non credevo che avrebbero fatto questa fine !Cosa c’è dentro… una cacca a forma di fiore?”. “No mamma… sono delle altalene”. Perplessa ha abbandonato la mia stanza.
-Portami il tramonto in una tazza,
sommami le caraffe del mattino
e dimmi quante stillano di rugiada.
Dimmi fin dove salta il mattino-
Dimmi fin quando dorme colui
che intrecciò e lavorò le vastità d’azzurro.
Scrivimi quante sono le note
tra i rami incantati
raccolte nell’estasi del nuovo pettirosso-
E quanti i viaggi della tartaruga-
E quante le coppe di cui l’ape si nutre,
Baccante di rugiada! –
(Emily Dickinson, Silenzi)
Emma Infante
Emma Infante è nata a Torino il 25 giugno 1983.
A Torino frequenta il DAMS.
È alla sua prima mostra personale
15
aprile 2004
Emma Infante – Danzo sulle nocche della notte (come un sombrero fra le stelle)
Dal 15 al 22 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Orario di apertura
15,30-19
Vernissage
15 Aprile 2004, alle ore 18. Sarà presente l’Artista