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Emma Vitti – Das ding
Osservando le opere di Emma Vitti si viene attratti nei pensieri che stanno dietro alla loro concezione ed ancor più dentro ai pensieri che stavano all’origine degli oggetti fotografati. Un’immagine della creazione insomma, dell’idea primigenia, che ogni uomo possiede e che l’artista a riesce a trasmettere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ho conosciuto Emma Vitti durante l’inaugurazione di una mostra e ho subito percepito quell’energia creativa vibrante che solo i “veri” artisti trasmettono. Visitando poi il suo studio la sensazione è ancor più aumentata. Si percepisce l’incessante ricerca di scoprirsi dentro, il timore che consegue all’esporsi, accompagnato dall’ineluttabile necessità di esprimere il proprio “immaginario sensibile”.
Osservando le sue opere si viene attratti nei pensieri che stanno dietro alla loro concezione
ed ancor più dentro ai pensieri che stavano all’origine degli oggetti fotografati. Un’immagine
della creazione insomma, dell’idea primigenia, che ogni uomo possiede e che ogni artista a
volte riesce a trasmettere.
Questo sono le opere di Emma Vitti, opere d’arte che utilizzano la fotografia come medium
espressivo, ma che, in ogni caso, “trasmettono” qualcosa. Ed è ciò che sempre cerco nei
lavori degli artisti, quello che Almach Art Gallery vuole diffondere.
Ogni spettatore avrà poi una sua preferenza, un suo sentimento e un suo sentire; penetrerà
più o meno profondamente, attraverso l’immagine, nel mondo che ne scaturisce, subendone piacere, disturbo, emozioni, ma comunque non rimanendo indifferente.
La bellezza dei lavori di Emma Vitti sta proprio qui: non ci lasciano indifferenti. Sono sofferti,
come sofferto è il suo lavoro. A volte istintivo nello scatto, ma poi sempre attento ed
elaborato intellettualmente con profonda conoscenza della distribuzione dei corpi, delle
forme, dei colori, dei pieni e delle ombre che solo anni di studio e innata sensibilità possono
offrire.
La selezione dei lavori è stata attenta e meditata, privilegiando per questo evento le opere della serie Das Ding, che presentano una variazione cromatica incessante ed estrema, una meticolosa cura nei formati esposti, che accentuano ulteriormente, anche grazie alle grandi dimensioni di alcune opere, il forte impatto visivo lasciato allo spettatore.
Osservando le sue opere si viene attratti nei pensieri che stanno dietro alla loro concezione
ed ancor più dentro ai pensieri che stavano all’origine degli oggetti fotografati. Un’immagine
della creazione insomma, dell’idea primigenia, che ogni uomo possiede e che ogni artista a
volte riesce a trasmettere.
Questo sono le opere di Emma Vitti, opere d’arte che utilizzano la fotografia come medium
espressivo, ma che, in ogni caso, “trasmettono” qualcosa. Ed è ciò che sempre cerco nei
lavori degli artisti, quello che Almach Art Gallery vuole diffondere.
Ogni spettatore avrà poi una sua preferenza, un suo sentimento e un suo sentire; penetrerà
più o meno profondamente, attraverso l’immagine, nel mondo che ne scaturisce, subendone piacere, disturbo, emozioni, ma comunque non rimanendo indifferente.
La bellezza dei lavori di Emma Vitti sta proprio qui: non ci lasciano indifferenti. Sono sofferti,
come sofferto è il suo lavoro. A volte istintivo nello scatto, ma poi sempre attento ed
elaborato intellettualmente con profonda conoscenza della distribuzione dei corpi, delle
forme, dei colori, dei pieni e delle ombre che solo anni di studio e innata sensibilità possono
offrire.
La selezione dei lavori è stata attenta e meditata, privilegiando per questo evento le opere della serie Das Ding, che presentano una variazione cromatica incessante ed estrema, una meticolosa cura nei formati esposti, che accentuano ulteriormente, anche grazie alle grandi dimensioni di alcune opere, il forte impatto visivo lasciato allo spettatore.
24
giugno 2020
Emma Vitti – Das ding
Dal 24 giugno al 19 luglio 2020
fotografia
Location
ALMACH ART
Milano, Via Gaudenzio Ferrari, 3, (MI)
Milano, Via Gaudenzio Ferrari, 3, (MI)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19
Vernissage
24 Giugno 2020, ore 18
Sito web
Editore
Almach Art Editore
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione