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Emmanuele Lo Giudice – Five Rooms. Stanze oniriche tra sogno ed architetture
Emmanuele Lo Giudice, attraverso le sue opere, racconta un lungo percorso di ricerca che viene diviso idealmente in stanze prive di pareti, sovraffollate di personaggi e di luoghi immaginari. Scrigni destinati a conservare e a proteggere visioni multiple e interpretazioni della realtà contemporanea.
Comunicato stampa
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"Ogni volta che varchiamo la soglia di una casa scopriamo qualcosa di chi la abita". In questa mostra Emmanuele Lo Giudice - architetto, artista e designer - apre cinque stanze del suo universo onirico. Si attraversa un unico percorso in cui architetture “eccezionali”, realtà, emozioni, dubbi e certezze sono descritte attraverso un linguaggio artistico personale fatto di colori accesi, collage. Si incontrano figure mitologiche, mostri, architetture e paesaggi che prendono vita con un gesto ora tenue ora folle, preciso e ricco di dettagli o evanescente quasi privo di contorni, come a voler distendere tutte le pieghe di una realtà, da quella più intima a quella sociale che inevitabilmente si intrecciano grazie ad un unico filo conduttore: il sogno!
Emmanuele Lo Giudice, attraverso le sue opere, racconta un lungo percorso di ricerca che viene diviso idealmente in stanze prive di pareti, sovraffollate di personaggi e di luoghi immaginari. Scrigni destinati a conservare e a proteggere visioni multiple e interpretazioni della realtà contemporanea.
"Entrate pure in punta di piedi o fate frastuono, bussate piano alla porta o buttatela giù, nessuno vi dirà nulla". Sono questi piccoli luoghi in cui sostare, dimorare, rifugiarsi, osservare e meditare. Sono “stanze corsare”, in cui ognuno è invitato a ricostruirne la dimensione ideale in base alla propria metrica emotiva per darne un significato a seconda di ciò che vede.
Emmanuele Lo Giudice è un architetto, artista e designer italiano, docente presso la Quasar Design University. Nato a Palermo si è formato presso lo IUAV di Venezia ed il Politecnico di Madrid e si trasferisce a Roma nel 2017. Nel corso degli anni ha collaborato per diverse riviste internazionali e ha tenuto conferenze e workshop sul linguaggio architettonico contemporaneo in Italia, Spagna, Messico e Svizzera. I suoi lavori sono stati pubblicati in diversi libri e riviste ottenendo anche la copertina del “Giornale dell’Arte” di Marzo 2017. Ha lavorato con importanti architetti ed artisti internazionali. In particolare con Yona Friedman per il quale ha curato diverse mostre e installazioni in Italia, Francia e Spagna, tra le quali si ricorda in particolare la realizzazione degli unici oggetti di design di Yona Friedman e lo Space Chain presso il giardino dell’Acquario Romano. Il suo percorso di ricerca lo vede partecipare a diverse rassegne internazionali di arte ed architettura tra le quali si ricorda il FestArch organizzato da Stefano Boeri.
Emmanuele Lo Giudice, attraverso le sue opere, racconta un lungo percorso di ricerca che viene diviso idealmente in stanze prive di pareti, sovraffollate di personaggi e di luoghi immaginari. Scrigni destinati a conservare e a proteggere visioni multiple e interpretazioni della realtà contemporanea.
"Entrate pure in punta di piedi o fate frastuono, bussate piano alla porta o buttatela giù, nessuno vi dirà nulla". Sono questi piccoli luoghi in cui sostare, dimorare, rifugiarsi, osservare e meditare. Sono “stanze corsare”, in cui ognuno è invitato a ricostruirne la dimensione ideale in base alla propria metrica emotiva per darne un significato a seconda di ciò che vede.
Emmanuele Lo Giudice è un architetto, artista e designer italiano, docente presso la Quasar Design University. Nato a Palermo si è formato presso lo IUAV di Venezia ed il Politecnico di Madrid e si trasferisce a Roma nel 2017. Nel corso degli anni ha collaborato per diverse riviste internazionali e ha tenuto conferenze e workshop sul linguaggio architettonico contemporaneo in Italia, Spagna, Messico e Svizzera. I suoi lavori sono stati pubblicati in diversi libri e riviste ottenendo anche la copertina del “Giornale dell’Arte” di Marzo 2017. Ha lavorato con importanti architetti ed artisti internazionali. In particolare con Yona Friedman per il quale ha curato diverse mostre e installazioni in Italia, Francia e Spagna, tra le quali si ricorda in particolare la realizzazione degli unici oggetti di design di Yona Friedman e lo Space Chain presso il giardino dell’Acquario Romano. Il suo percorso di ricerca lo vede partecipare a diverse rassegne internazionali di arte ed architettura tra le quali si ricorda il FestArch organizzato da Stefano Boeri.
06
aprile 2018
Emmanuele Lo Giudice – Five Rooms. Stanze oniriche tra sogno ed architetture
Dal 06 aprile al 05 maggio 2018
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
DMAKE
Roma, Via Giovanni Lanza, 174-176, (Roma)
Roma, Via Giovanni Lanza, 174-176, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-19
Vernissage
6 Aprile 2018, ore 18:30
Autore
Curatore