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Emozioni interiori
Emozioni interiori sono le sensazioni che gli artisti hanno trasferito nelle loro opere, emozioni sottili ed eleganti, o audaci e sensuali, o forti e penetranti. E lo spettatore ne può cogliere l’essenza, lasciandosi trasportare dentro le opere stesse.
Comunicato stampa
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Nelle opere di Fabienne sottili forme longilinee ed eleganti, danno vita a paesaggi incantati e foreste fantasiose, dove gli stessi tenui colori si trasformano in luce sprigionata dai quadri, pronta ad illuminare con i suoi raggi colorati e delicati lo sguardo di chi le osserva.
Nei quadri di Cappelletti antiche emozioni legate a ricordi vengono richiamati alla memoria: sono paesaggi con atmosfere dense di sentimento dove la pennellata a tratti ondulata delinea immagini che quasi sentiamo di riconoscere come intimi momenti da noi vissuti.
Con Zotti, le figure sacre presenti nei quadri si caricano di simbolismo. I volti dei personaggi sembrano quasi delle maschere, ma queste sono vive e cariche di energie, occhi che ci guardano e bocche che ci parlano; è un’unione di figure eterne che stimolano in noi sentimento di pace e mistero.
Daoli, materico forte e penetrante, le linee presenti nel quadro sprigionano energia pura, il rosso intenso ci investe e ci irretisce, mentre il bianco candido ci illumina. La materia qui si impone, è un’emozione forte e suadente, che l’artista comunica attraverso l’opera.
In Romoli, figure misteriose e metafisiche compaiono nei quadri. Emergono da delicate pennellate di colore, sono effimere ma presenti, immobili ritratte nelle loro azioni, ma allo stesso tempo vive, e cariche di sentimento.
Nelle opere di Milani, l’identità dell’uomo è messa in discussione: le foto possono essere il ritratto di una persona, ma guardate attentamente sono il ritratto delle condizioni dell’anima di ogni individuo. Conosciamo noi stessi e i nostri sentimenti? Un turbinio avvolge e distorce i volti: sono le emozioni che sconvolgono il nostro cuore.
In De Paoli è la materia a sprigionare l’energia, risuona come una musica, forte ed impetuosa, investe e abbraccia i nostri sensi, ci accarezza gentile e poi si ritrae. La materia è muta ma ci parla, e se la si ascolta si può udire il suo suono silenzioso.
Nel quadro di De Lisa, grande e imponente, è il volto che appare e che emerge dalla tela a comunicare ogni cosa: sentimento, sensualità, passione; è un volto che vuole mettersi in relazione con noi, con sguardo profondo ci osserva, mentre con
labbra dischiuse emette un richiamo. E intanto attende che la luce che si
diffonde su esso la riveli del tutto.
Nell’opera di Carraro, una contaminazione di colori e materia dà vita a disegni che sembrano animarsi. Sono misteriosi, leggeri, delicati, e si diffondono in un’atmosfera piena di magia.
Si contaminano tra loro e delineano altre immagini che coinvolgono la nostra mente.
In Cristiano le pennellate di colore si trasformano in un turbinio di energia, passione e sensazioni.
La materia che vi si unisce traspare e riflette la luce, è una luce interiore che illumina l’anima e le emozioni. E se ci si sofferma per qualche attimo in più, si potranno udire le note scaturire dagli strumenti le quali formano una danza di luce, gioia e colore.
Nei quadri di Cappelletti antiche emozioni legate a ricordi vengono richiamati alla memoria: sono paesaggi con atmosfere dense di sentimento dove la pennellata a tratti ondulata delinea immagini che quasi sentiamo di riconoscere come intimi momenti da noi vissuti.
Con Zotti, le figure sacre presenti nei quadri si caricano di simbolismo. I volti dei personaggi sembrano quasi delle maschere, ma queste sono vive e cariche di energie, occhi che ci guardano e bocche che ci parlano; è un’unione di figure eterne che stimolano in noi sentimento di pace e mistero.
Daoli, materico forte e penetrante, le linee presenti nel quadro sprigionano energia pura, il rosso intenso ci investe e ci irretisce, mentre il bianco candido ci illumina. La materia qui si impone, è un’emozione forte e suadente, che l’artista comunica attraverso l’opera.
In Romoli, figure misteriose e metafisiche compaiono nei quadri. Emergono da delicate pennellate di colore, sono effimere ma presenti, immobili ritratte nelle loro azioni, ma allo stesso tempo vive, e cariche di sentimento.
Nelle opere di Milani, l’identità dell’uomo è messa in discussione: le foto possono essere il ritratto di una persona, ma guardate attentamente sono il ritratto delle condizioni dell’anima di ogni individuo. Conosciamo noi stessi e i nostri sentimenti? Un turbinio avvolge e distorce i volti: sono le emozioni che sconvolgono il nostro cuore.
In De Paoli è la materia a sprigionare l’energia, risuona come una musica, forte ed impetuosa, investe e abbraccia i nostri sensi, ci accarezza gentile e poi si ritrae. La materia è muta ma ci parla, e se la si ascolta si può udire il suo suono silenzioso.
Nel quadro di De Lisa, grande e imponente, è il volto che appare e che emerge dalla tela a comunicare ogni cosa: sentimento, sensualità, passione; è un volto che vuole mettersi in relazione con noi, con sguardo profondo ci osserva, mentre con
labbra dischiuse emette un richiamo. E intanto attende che la luce che si
diffonde su esso la riveli del tutto.
Nell’opera di Carraro, una contaminazione di colori e materia dà vita a disegni che sembrano animarsi. Sono misteriosi, leggeri, delicati, e si diffondono in un’atmosfera piena di magia.
Si contaminano tra loro e delineano altre immagini che coinvolgono la nostra mente.
In Cristiano le pennellate di colore si trasformano in un turbinio di energia, passione e sensazioni.
La materia che vi si unisce traspare e riflette la luce, è una luce interiore che illumina l’anima e le emozioni. E se ci si sofferma per qualche attimo in più, si potranno udire le note scaturire dagli strumenti le quali formano una danza di luce, gioia e colore.
21
febbraio 2009
Emozioni interiori
Dal 21 febbraio al 06 marzo 2009
arte contemporanea
Location
IMMAGINECOLORE.COM
Genova, Vico Del Fieno, 21r, (Genova)
Genova, Vico Del Fieno, 21r, (Genova)
Orario di apertura
tutti i pomeriggi dal martedì al sabato
Vernissage
21 Febbraio 2009, ore 18.00
Autore
Curatore