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Empowerment / Cantiere Italia
radiografia dell’Italia che cambia vista attraverso il lavoro di oltre 60 artisti, alcuni dei quali internazionalmente noti ed altri emergenti
Comunicato stampa
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Nell’ambito degli eventi promossi in occasione di Genova 2004 capitale europea della cultura, il Museo d’ Arte Contemporanea di Villa Croce dedica un ampio progetto espositivo alla nuova scena dell’arte italiana con la mostra “Empowerment / Cantiere Italia”, radiografia dell’Italia che cambia vista attraverso il lavoro di oltre 60 artisti, alcuni dei quali internazionalmente noti ed altri emergenti.
Grazie alla collaborazione tra il Museo e il Centro della Creatività del Comune di Genova, la commissione selezionatrice composta da Sandra Solimano, direttrice del Museo di Villa Croce, e dai critici Matteo Fochessati e Marco Scotini ha potuto avvalersi di una numerosa
pre-selezione effettuata da un ampio numero di critici individuati a livello nazionale dalle città del GAI – Associazione nazionale per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, su cui il curatore Marco Scotini ha costruito un interessante percorso articolato attorno a sei spazi tematici: “Quartieri italiani”, “Schermopolitiche”, “Le belle bandiere”, “Cartografie Insurgent”, “Viaggio in Italia” e “Culture dell’autorganizzazione”.
In una struttura espositiva ampia e flessibile, che non a caso parte dal Museo d’arte contemporanea della città per espandersi a Villa Bombrini nel quartiere genovese di Cornigliano, già cuore della città industriale, confluiscono tematiche quali immigrazione, monopolio mediatico, rimozione del terrorismo, neomovimentismo, inchieste sociali e proposte collettive alternative.
Molti dei protagonisti di “Empowerment” raccontano di un altro modo di fare arte direttamente a contatto con la strada. I sessanta artisti invitati sono legati a doppio filo con la cultura di massa: partecipano o attingono da fenomeni popolari come skateboarding, urban graffiti, movimenti hip hop, telestreet, varie forme di attivismo.
La stessa parola empowerment, ormai entrata nel lessico internazionale, sta per una forma di democrazia inclusiva e “dal basso” che nel caso italiano mette a fuoco una struttura concreta e meno ufficiale, fuori dai cliché accreditati.
“Empowerment” vuole dunque porsi come una sorta di neorealismo contemporaneo che assume come modelli figure come Rossellini, Pasolini e Grifi, e configurarsi al tempo stesso come un laboratorio sperimentale.
Durante l’intera durata della esposizione saranno attivati network televisivo-informativi, collaborazioni con radio e TV locali, cooperazioni con altre istituzioni culturali. E’ previsto un apposito spazio per conferenze e dibattiti pubblici, oltre che un programma di dj set ed eventi live all’aperto, in vari spazi della città.
Grazie alla collaborazione tra il Museo e il Centro della Creatività del Comune di Genova, la commissione selezionatrice composta da Sandra Solimano, direttrice del Museo di Villa Croce, e dai critici Matteo Fochessati e Marco Scotini ha potuto avvalersi di una numerosa
pre-selezione effettuata da un ampio numero di critici individuati a livello nazionale dalle città del GAI – Associazione nazionale per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, su cui il curatore Marco Scotini ha costruito un interessante percorso articolato attorno a sei spazi tematici: “Quartieri italiani”, “Schermopolitiche”, “Le belle bandiere”, “Cartografie Insurgent”, “Viaggio in Italia” e “Culture dell’autorganizzazione”.
In una struttura espositiva ampia e flessibile, che non a caso parte dal Museo d’arte contemporanea della città per espandersi a Villa Bombrini nel quartiere genovese di Cornigliano, già cuore della città industriale, confluiscono tematiche quali immigrazione, monopolio mediatico, rimozione del terrorismo, neomovimentismo, inchieste sociali e proposte collettive alternative.
Molti dei protagonisti di “Empowerment” raccontano di un altro modo di fare arte direttamente a contatto con la strada. I sessanta artisti invitati sono legati a doppio filo con la cultura di massa: partecipano o attingono da fenomeni popolari come skateboarding, urban graffiti, movimenti hip hop, telestreet, varie forme di attivismo.
La stessa parola empowerment, ormai entrata nel lessico internazionale, sta per una forma di democrazia inclusiva e “dal basso” che nel caso italiano mette a fuoco una struttura concreta e meno ufficiale, fuori dai cliché accreditati.
“Empowerment” vuole dunque porsi come una sorta di neorealismo contemporaneo che assume come modelli figure come Rossellini, Pasolini e Grifi, e configurarsi al tempo stesso come un laboratorio sperimentale.
Durante l’intera durata della esposizione saranno attivati network televisivo-informativi, collaborazioni con radio e TV locali, cooperazioni con altre istituzioni culturali. E’ previsto un apposito spazio per conferenze e dibattiti pubblici, oltre che un programma di dj set ed eventi live all’aperto, in vari spazi della città.
30
giugno 2004
Empowerment / Cantiere Italia
Dal 30 giugno al 05 settembre 2004
giovane arte
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Biglietti
Intero 7 euro; ridotto 5 euro
Orario di apertura
martedì-venerdì: 9 -19 \ sabato-domenica: 10 -19
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore