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En las fronteras – Arte Contemporanea Latino-americana dalle collezioni del MEIAC
Arte contemporanea latinoamericana dalla Collezione del MEIAC (Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporáneo) di Badajoz
Comunicato stampa
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La mostra, realizzata a partire dalle collezioni del MEIAC, Museo Extremeno Iberoamericano de Arte Contemporaneo di Badajoz , e promossa dall’Istituto Cervantes di Madrid al fine di favorire la conoscenza della cultura figurativa contemporanea ispano-americana, raggiunge Genova dopo Praga e Berlino, quasi a voler sottolineare, anche nella scelta delle diverse sedi europee di itineranza, una vocazione per gli spazi di confine, intesi come luogo di incontro e di ibridazione di culture diverse.
Il MEIAC d’altro canto, fondato nel 1995 in una regione di confine, l’Extremadura, si è dato sin dall’inizio la finalità di superare un approccio “colonialista” alle culture latino-americane e di evidenziarne invece, al di là di ogni stereotipo esotico e primitivo, la complessità della ricerca artistica che si è affermata a livello internazionale senza rinunciare alla propria identità antropologica.
A queste considerazioni storiche si associa nelle intenzioni dei curatori una riflessione più specifica (e al tempo stesso più generalmente valida) sull’arte contemporanea come spazio di ibridazione e di mescolanza dei linguaggi, con un superamento delle “frontiere” delle tecniche tradizionali a favore di media extra-pittorici.
In effetti la mostra , che propone 30 artisti in un percorso che abbraccia tre generazioni ( dai nati negli anni ’40 ai nati negli anni’70) , si caratterizza per una preponderante presenza di fotografia (con nomi molto noti al pubblico dell’arte contemporanea come Andres Serrano, Santiago Serra, Gabriel Orozco; Marta Perez Bravo) e video(Tania Bruguera, Priscilla Monge, Martin Sastre) cui si associano alcune installazioni (Miguel Angel Rios; Alfredo Jaar , presente anche con un video inedito) e opere pittoriche che rileggono con ironia i modelli alti e bassi dell’immaginario visivo europeo e statunitense ( Ray Smith; Liliana Porter,Manuel Ocampo) o attingono al patrimonio visivo di culture altre come nelle opere afro-cubane di José Bedia . E’ inoltre presente una sezione di Net Art ( Santiago Ortz, Eduardo Kac, Christian Montenegro) che prevede la partecipazione attiva del pubblico tramite computer e rete telefonica mobile.
L’universo ispano-americano è presente con un’ampia e variegata rappresentanza - Argentina, Cuba, Messico, Uruguay, Brasile, Filippine, Cile, Columbia , Costa Rica- ma non mancano artisti latino-americani d’elezione come lo spagnolo Santiago Sierra e il belga Francis Alys, tutti comunque “internazionali” nella dimensione globalizzata dei nostri tempi senza peraltro smarrire un riferimento chiaro e riconoscibile alle proprie radici sul piano dei contenuti e delle scelte formali.
Con questa mostra Villa Croce, il museo d’arte contemporanea di Genova, aggiunge un significativo tassello al suo lavoro di ricognizione sulla ricerca artistica internazionale che, come per la mostra dei giovani creatori europei organizzata a febbraio negli spazi di Palazzo Ducale, sottolinea differenze e sintonie assolutamente estranee ad ogni logica di omologazione.
La mostra è realizzata in collaborazione Instituto Cervantes di Milano e con il Centro Culturale Europeo della Fondazione Carige
Il MEIAC d’altro canto, fondato nel 1995 in una regione di confine, l’Extremadura, si è dato sin dall’inizio la finalità di superare un approccio “colonialista” alle culture latino-americane e di evidenziarne invece, al di là di ogni stereotipo esotico e primitivo, la complessità della ricerca artistica che si è affermata a livello internazionale senza rinunciare alla propria identità antropologica.
A queste considerazioni storiche si associa nelle intenzioni dei curatori una riflessione più specifica (e al tempo stesso più generalmente valida) sull’arte contemporanea come spazio di ibridazione e di mescolanza dei linguaggi, con un superamento delle “frontiere” delle tecniche tradizionali a favore di media extra-pittorici.
In effetti la mostra , che propone 30 artisti in un percorso che abbraccia tre generazioni ( dai nati negli anni ’40 ai nati negli anni’70) , si caratterizza per una preponderante presenza di fotografia (con nomi molto noti al pubblico dell’arte contemporanea come Andres Serrano, Santiago Serra, Gabriel Orozco; Marta Perez Bravo) e video(Tania Bruguera, Priscilla Monge, Martin Sastre) cui si associano alcune installazioni (Miguel Angel Rios; Alfredo Jaar , presente anche con un video inedito) e opere pittoriche che rileggono con ironia i modelli alti e bassi dell’immaginario visivo europeo e statunitense ( Ray Smith; Liliana Porter,Manuel Ocampo) o attingono al patrimonio visivo di culture altre come nelle opere afro-cubane di José Bedia . E’ inoltre presente una sezione di Net Art ( Santiago Ortz, Eduardo Kac, Christian Montenegro) che prevede la partecipazione attiva del pubblico tramite computer e rete telefonica mobile.
L’universo ispano-americano è presente con un’ampia e variegata rappresentanza - Argentina, Cuba, Messico, Uruguay, Brasile, Filippine, Cile, Columbia , Costa Rica- ma non mancano artisti latino-americani d’elezione come lo spagnolo Santiago Sierra e il belga Francis Alys, tutti comunque “internazionali” nella dimensione globalizzata dei nostri tempi senza peraltro smarrire un riferimento chiaro e riconoscibile alle proprie radici sul piano dei contenuti e delle scelte formali.
Con questa mostra Villa Croce, il museo d’arte contemporanea di Genova, aggiunge un significativo tassello al suo lavoro di ricognizione sulla ricerca artistica internazionale che, come per la mostra dei giovani creatori europei organizzata a febbraio negli spazi di Palazzo Ducale, sottolinea differenze e sintonie assolutamente estranee ad ogni logica di omologazione.
La mostra è realizzata in collaborazione Instituto Cervantes di Milano e con il Centro Culturale Europeo della Fondazione Carige
29
marzo 2006
En las fronteras – Arte Contemporanea Latino-americana dalle collezioni del MEIAC
Dal 29 marzo al 30 aprile 2006
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Genova, Via Jacopo Ruffini, 3, (Genova)
Vernissage
29 Marzo 2006, ore 18
Autore