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ENDECAMERON21
Endecameron 21 è la quarta edizione della residenza artistica iniziata nel 2018 nel Castello di Rocca Sinibalda (Rieti). L’origine è il Decameron di Giovanni Boccaccio. Per dieci giorni, dieci narratori con le loro storie hanno tenuto la Peste Nera fuori dalla Villa in cui si sono rifugiati. Poi arriva l’Undicesimo Giorno, il giorno dopo la fine delle storie, quando non ci sono più parole per salvarci dal Male. Cosa accade quel giorno, quando vengono meno l’ordine e il senso, la pagina è bianca e tutto rischia di perdere forma? Qui inizia l’Endecameron, un progetto di ricerca e artistico intorno al continua negoziato tra caos e cosmos.
Comunicato stampa
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Per il 2021, il tema è Incubazione. L’incubatio è una pratica antichissima e diffusa: si dorme in un luogo considerato in qualche modo sacro e qui si attende che nel sonno e nel buio si manifestino sogni e segni sul futuro, visioni, soluzioni a problemi di vita, cure per una malattia. Ma l’incubazione è anche il momento in cui qualcosa di nuovo si produce di nascosto e nel silenzio, invisibile eppure vivo e destinato a manifestarsi: un’idea, un virus o malattia, una catastrofe o un cambiamento. Nell’Undicesimo Giorno del 2021 gli artisti lavorano sul post-pandemia e sull’incubazione di nuovi mondi possibili, ciascuno in totale libertà secondo i propri modi e linguaggi. Il Castello diventa ventre materno, luogo primario e metaforico di ogni incubazione. Qui gli artisti interagiscono con antropologi, psicoanalisti, architetti, comunicatori. Ogni artista sceglie la sua “stanza” tra i molti spazi singolari del Castello, il luogo specifico della sua incubazione.
IL CASTELLO DI ROCCA SINIBALDA (Rieti)
Edificio millenario (eretto 1062-66), ridisegnato nella configurazione attuale da Baldassarre Peruzzi (1532-1536). Zoomorfo (unico in Europa, aquila con ali ripiegate o scorpione). Monumento nazionale dal 1928. Privato. Il Castello ha ospitato artisti importanti, come Salvador DalÍ, Ezra Pound, Lilian Lijn, Takis, poeti della Beat Generation come Gregory Corso e Allen Ginzberg, il Living Theater, protagonisti del cinema indie come Gregory Markopoulos, scrittori come Martin Amis, mecenati come Peggy Guggenheim e Caresse Crosby. Riaperto nel 2013 dopo 8 anni di restauro diretto dall’Arch. Claudio Silvestrin. Ha vinto nel 2014 lo Athenaeum Prize (Chicago) per il Restauro. Galleria ovidiana delle Metamorfosi. Affreschi rinascimentali-manieristi. Collezioni etnografiche importanti (soprattutto Totem e maschere rituali della Northwest Coast sub-alaskana). Collezione di oltre 500 maschere. Opere e installazioni di arte contemporanea. Archivio di decine di migliaia di immagini di street art. Inspirational. Wunderkammer. Giardini sospesi ridisegnati da Ippolito Pizzetti (1972). 20mila visitatori dal 2016.
QUANDO
La residenza si svolge dal 31 luglio al 7 agosto 2021. Finissage 7 agosto. Nella Serata Finale gli artisti presentano i loro lavori a tutto il gruppo dei residenti dell’Endecameron e agli invitati.
GLI ARTISTI
Adrigo - Aliprandi | Body perfomance
Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi collaborano dal 2009 alla realizzazione di performance, attraversando i linguaggi dell’installazione e del site specific come contaminazioni che definiscono lo spazio scenico. Il loro lavoro si identifica per la cura del movimento e del suono, entrambi esplorati in riferimenti estetici che rendono entrambi corpi evocativi, interpretabili, in trasformazione. Aldo Aliprandi attualmente lavora con uno strumento autocostruito, collegato a dispositivi elettronici: la genesi del suono in relazione all’azione è curata dall’oggetto fino alla spazializzazione del suono stesso, in un connubio poetico e tecnico che resta ancorato al piano estetico del lavoro. Marianna Andrigo è il movimento, conduce un’indagine sul lavoro sul corpo cercando un linguaggio personale che corra parallelo al suono, che corra insieme ad esso, o in anticipo, o dopo.
Aliotta - Imbergamo | Musica
Claudia Aliotta ha iniziato il suo percorso musicale in ambito classico a Messina, sua città natale, conseguendo il Diploma in Pianoforte e il Diploma in Didattica della Musica e completando la propria formazione con la Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l’Università agli Studi di Bologna. Parallelamente all’attività musicale ha partecipato a laboratori teatrali e svolto attività di docente di Animazione Musicale presso il Teatro Libero di Messina, componendo per lo stesso musiche di scena per alcuni spettacoli. Ha svolto inoltre attività di critico musicale e cinematografico prima per il quotidiano “La Sicilia” e successivamente per il settimanale “109” ed il “Corriere del Mezzogiorno”. Come solista, dopo un periodo dedicato al pop e alla musica celtica, è approdata al jazz indirizzando la propria attenzione verso il repertorio anni Trenta e Quaranta. Nel 2014 ha conseguito brillantemente la Laurea di I Livello in Canto Jazz presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia, completando gli studi nel 2017 con la Laurea di II Livello sotto la guida di Marta Raviglia.
Fabio Imbergamo è violinista, compositore e tecnico del suono. Ha conseguito il Diploma in Violino nel 1988 presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e nel 2002, sempre presso lo stesso Conservatorio, ha portato a compimento gli studi in Musica Elettronica sotto la guida del M° Luigi Ceccarelli. Dal 1997, si dedica in modo costante anche alla Musica Elettronica, svolgendo inoltre attività di sound engineering. Numerosi i compositori per cui ha effettuato registrazioni e CD di composizioni originali. Attivo anche nell’ambito delle colonne sonore, ha composto, registrato ed editato musiche di documentari e cortometraggi. Dal 2008 si dedica a progetti artistici personali, con particolare attenzione agli aspetti creativi della Musica Elettronica ed Elettroacustica, curando produzioni a cui ha partecipato come violinista con live-electronics.
Francesco Cabras | Fotografia
Inizia a fotografare e stampare in camera oscura a undici anni. A venti, parallelamente agli studi per la futura laurea in psicologia, inizia a scrivere e fotografare per molte testate italiane tra cui L’Europeo, L’Espresso, Avvenimenti, D-Donna, Isole, Linus, Rock Magazine, Tuttifrutti, Airone, Il Manifesto. Trascorre lunghi periodi in Asia facendo reportages, lavorando come guida di viaggio e occupandosi di turismo sostenibile. Nel ’96 riesce a intervistare il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari a Rangoon. Realizza campagne umanitarie e ambientali per Greenpeace con cui collabora per più di venti anni, e per le ONG Terre des Hommes, Amref, Med React, Light House Foundation, Un Ponte per Baghdad e per l’IFAD. Da ultimo, abbandona la fotografia commissionata e di reportage per dedicarsi solo a un percorso autoriale. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre personali sia in Italia che all’estero. E’ anche regista, videoartista, attore, autore di testi di canzoni e scrittore.
Francesca Candito | Pittura
Si laurea alla Facoltà di Architettura di Milano e successivamente studia all’Accademia di Belle Arti di Brera specializzandosi nelle arti figurative. Attualmente vive e lavora a Verona. La sua ricerca si traduce in tele - di grandi e piccole dimensioni - che presenta al pubblico attraverso performance in cui si connette alle “dimensioni sottili”. Grazie alla sua naturale disposizione all’ascolto canalizza le informazioni che le vengono “date” e attraverso la scrittura le riporta poi allo spettatore. Ha esposto in Italia e all’estero, in diversi musei e gallerie. Nel 2018 alcune sue opere vengono esposte a Palazzo Reale di Milano e nel 2020 nella storica e maestosa Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Suoi lavori sono presenti nella collezione privata del Museo Diocesano di Alba e al Museo di Sondrio MVSA.
Mauro De Carli | Multimedia
Formatosi al corso sperimentale di Arte Sacra Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha potuto assimilare diversi linguaggi delle arti visive e molteplici soluzioni espressive che trovano sintesi nella dimensione della pittura e della grafica. Ad una fase iniziale (serie Sapiens2), incentrata sulla rielaborazione di contenuti di carattere antropologico, volti alla ricerca del difficile equilibrio tra regress delle radici e sperimentazione in progress dei linguaggi contemporanei, segue una fase successiva (serie Crisis) dove la continua ricerca di linguaggi sperimentali si concentra in nuove soluzioni visive in cui l’attenzione è rivolta ai meccanismi, spesso strategici, dell’arte attuale e del contesto sociale in cui si sviluppa. Emergono temi di attualità dove il carattere contraddittorio delle problematiche contemporanee trova sintesi e soluzione in immagini con diverse stratificazione di lettura ed interpretazione. Dal 2000 presenta il suo lavoro in diverse mostre personali e collettive in gallerie private e spazi pubblici sia in Italia che all’estero. Le sue opere grafiche e pittoriche sono presenti in diverse collezioni private e pubbliche, in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Cina, Brasile.
Francesco Dimitri | Scrittura
Vive a Londra, dove è arrivato, attraverso Roma, dal profondo Sud Italia. La sua opera è stata definita sia in termini di realismo magico che di fantastico. Ha pubblicato otto libri in italiano prima di iniziare a scrivere in inglese. Il suo primo romanzo italiano è diventato un film, con Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani. Scrive anche nonfiction, guardando al modo in cui interagiscono realtà e immaginazione, razionalità e meraviglia. Il suo ultimo romanzo The Book of Hidden Things è uscito quest’anno in Italia come Il Libro Delle Cose Nascoste. Il suo ultimo libro di nonfiction è stato tradotto da Rizzoli come Il Potere della Meraviglia, ed è un viaggio al cuore di meraviglia e stupore.
Alex Hartley | Mixed media
Consegue la laurea al Royal College of Art nel 1990, attualmente vive e lavora a Londra e nel Devon (Regno Unito). La sua pratica multiforme comprende composizioni fotografiche a carattere scultoreo, installazioni architettoniche a grandezza naturale e, più recentemente, opere fotografiche uniche con elementi scultorei inseriti come bassorilievi sulle superfici di stampa. Quella di Hartley è un’indagine sul tema dell’architettura moderna e sui modi in cui essa è concepita e presentata. Attraverso la sua ricerca l’artista stimola una riflessione su nuovi modi di vivere e di immaginare la relazione con l’ambiente architettonico circostante e, sovvertendo il concetto di architettura “iconica”, apre l’opera a molteplici percezioni e considerazioni sugli usi della forma costruita. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo. Dal 1997 è impegnato in progetti collaborativi e site-specific con diversi architetti tra cui David Adjaye Associates e Alford, Hall, Monaghan e Morris.
Kris Lemsalu | Mixed media e perfomance
Ha studiato arte all'Accademia delle Belle Arti estone, danese e viennese. Attualmente vive e lavora a Tallinn (Estonia) e Vienna (Austria). La sua indagine insiste sui motivi archetipici e simbolici, sulle tradizioni di cui scardina le origini e rimuove scenograficamente il dogma e sugli oggetti con i quali realizza sculture totemiche e ambienti allucinatori, animati dalle sue perfomance. L’uso potente del colore insieme all’utilizzo di materiali diversi - porcellana, pelliccia, lana, tessuto, plastica, silicone - concorrono alla costruzione di “un mondo caratterizzato da forza sciamanica, stranezza visionaria e rinascita collettiva”. Oltre alle installazioni, anche le performance musicali svolgono un ruolo importante nella composizione del suo linguaggio artistico. Le sue opere sono state esposte in diversi luoghi, tra cui Berlino, Copenaghen, Tokyo e alla Fondation Carter (Parigi). Nel 2015 ha partecipato a Frieze Art Fair New York, dove il suo lavoro “Whole Alone 2” è stato selezionato tra i cinque migliori dalla giuria. Nel 2019 ha partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia con una intensa composizione materica accompagnata da un rituale sciamanico.
Jacopo Mandich | Scultura
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. Nel 2015 frequenta il biennio specialistico presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino e Torino. Nel 2017 è tra i fondatori del collettivo artistico Bastione, con sede a Torino. Nel 2018 frequenta i maestri di scultura alla Burg Giebichenstein Kunstochschule Halle University of Art and Design di Halle, in Germania. Lo scopo del suo lavoro è catturare, attraverso una forte affinità con la materia, la sensibilità umana, per rivelarla attraverso l'uso dei nostri sensi, che permettono di evocare la nostra memoria comune e di far emergere le nostre emozioni. Le sue sculture agiscono quindi come rivelatori di forze che ci attraversano e che rimangono in gran parte invisibili o sfuggenti, come l'inconscio collettivo di Jung. Le sue ricerche sono attualmente focalizzate sull'idea di ambiente immersivo e installazione partecipata.
Marcondiro | Musica
Marcondiro è un progetto musicale ideato e prodotto nel 2009 da Marco Borrelli, dopo diverse esperienze discografiche come produttore (“Sottovoce”dei Konsentia, 2001 CNI) e musicista in numerose band e spettacoli musicali itineranti (Radioconcerto, un tributo alla Storia della Radio in Italia, presentato in Italia e all’estero). Nelle intenzioni del suo fondatore, il progetto Marcondiro unisce la tradizione cantautroriale italiana, alle sonorità folk e rock della storia musicale nazionale. Una vocazione che nasce dagli ascolti e dalle ispirazioni dell'infanzia di Marco, durante la quale gli strumenti erano i giocattoli delle sue giornate e le melodie erano parte dei suoi giochi da bambino.
Monica Pennazzi | Arte morbida
Dopo la formazione in Progettismo di moda presso l’Università di Urbino, inizia a lavorare per diverse aziende di moda tra cui Tombolini e Fornarina. Nel 2002 decide di dedicarsi a tempo pieno alla sua vera vocazione: l’arte plastica. Dal 2003 partecipa a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero sia con il gruppo Iperspazialista, un gruppo di artisti d’avanguardia ispirati allo spazialismo di Lucio Fontana, ma anche con altri gruppi contemporanei. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche come ad esempio la Fondazione Faccioli a Roma, la casa della cultura di Pianella Pescara, il Museo Diocesano di Jesi, la Pinacoteca Ancona, e private, sia in Italia che all’estero.
VestandPage | Video performance art
Verena Stenke e Andrea Pagnes lavorano insieme dal 2006 come VestAndPage. Operano prevalentemente negli ambiti della performance art, della cinematografia basata sulla performance e della scrittura teorico-creativa. Loro testi sono stati tradotti in più lingue e pubblicate in libri, riviste d’arte e prestigiosi giornali accademici. Curano progetti indipendenti destinati alla creazione di comunità artistiche temporanee e sono attivi nel settore dell’editoria. Collaborano con istituzioni culturali, compagnie teatrali, organizzazioni umanitarie nell'ambito dell'istruzione, con seminari teorici e laboratori metodologici intensivi.
IL CASTELLO DI ROCCA SINIBALDA (Rieti)
Edificio millenario (eretto 1062-66), ridisegnato nella configurazione attuale da Baldassarre Peruzzi (1532-1536). Zoomorfo (unico in Europa, aquila con ali ripiegate o scorpione). Monumento nazionale dal 1928. Privato. Il Castello ha ospitato artisti importanti, come Salvador DalÍ, Ezra Pound, Lilian Lijn, Takis, poeti della Beat Generation come Gregory Corso e Allen Ginzberg, il Living Theater, protagonisti del cinema indie come Gregory Markopoulos, scrittori come Martin Amis, mecenati come Peggy Guggenheim e Caresse Crosby. Riaperto nel 2013 dopo 8 anni di restauro diretto dall’Arch. Claudio Silvestrin. Ha vinto nel 2014 lo Athenaeum Prize (Chicago) per il Restauro. Galleria ovidiana delle Metamorfosi. Affreschi rinascimentali-manieristi. Collezioni etnografiche importanti (soprattutto Totem e maschere rituali della Northwest Coast sub-alaskana). Collezione di oltre 500 maschere. Opere e installazioni di arte contemporanea. Archivio di decine di migliaia di immagini di street art. Inspirational. Wunderkammer. Giardini sospesi ridisegnati da Ippolito Pizzetti (1972). 20mila visitatori dal 2016.
QUANDO
La residenza si svolge dal 31 luglio al 7 agosto 2021. Finissage 7 agosto. Nella Serata Finale gli artisti presentano i loro lavori a tutto il gruppo dei residenti dell’Endecameron e agli invitati.
GLI ARTISTI
Adrigo - Aliprandi | Body perfomance
Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi collaborano dal 2009 alla realizzazione di performance, attraversando i linguaggi dell’installazione e del site specific come contaminazioni che definiscono lo spazio scenico. Il loro lavoro si identifica per la cura del movimento e del suono, entrambi esplorati in riferimenti estetici che rendono entrambi corpi evocativi, interpretabili, in trasformazione. Aldo Aliprandi attualmente lavora con uno strumento autocostruito, collegato a dispositivi elettronici: la genesi del suono in relazione all’azione è curata dall’oggetto fino alla spazializzazione del suono stesso, in un connubio poetico e tecnico che resta ancorato al piano estetico del lavoro. Marianna Andrigo è il movimento, conduce un’indagine sul lavoro sul corpo cercando un linguaggio personale che corra parallelo al suono, che corra insieme ad esso, o in anticipo, o dopo.
Aliotta - Imbergamo | Musica
Claudia Aliotta ha iniziato il suo percorso musicale in ambito classico a Messina, sua città natale, conseguendo il Diploma in Pianoforte e il Diploma in Didattica della Musica e completando la propria formazione con la Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l’Università agli Studi di Bologna. Parallelamente all’attività musicale ha partecipato a laboratori teatrali e svolto attività di docente di Animazione Musicale presso il Teatro Libero di Messina, componendo per lo stesso musiche di scena per alcuni spettacoli. Ha svolto inoltre attività di critico musicale e cinematografico prima per il quotidiano “La Sicilia” e successivamente per il settimanale “109” ed il “Corriere del Mezzogiorno”. Come solista, dopo un periodo dedicato al pop e alla musica celtica, è approdata al jazz indirizzando la propria attenzione verso il repertorio anni Trenta e Quaranta. Nel 2014 ha conseguito brillantemente la Laurea di I Livello in Canto Jazz presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia, completando gli studi nel 2017 con la Laurea di II Livello sotto la guida di Marta Raviglia.
Fabio Imbergamo è violinista, compositore e tecnico del suono. Ha conseguito il Diploma in Violino nel 1988 presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e nel 2002, sempre presso lo stesso Conservatorio, ha portato a compimento gli studi in Musica Elettronica sotto la guida del M° Luigi Ceccarelli. Dal 1997, si dedica in modo costante anche alla Musica Elettronica, svolgendo inoltre attività di sound engineering. Numerosi i compositori per cui ha effettuato registrazioni e CD di composizioni originali. Attivo anche nell’ambito delle colonne sonore, ha composto, registrato ed editato musiche di documentari e cortometraggi. Dal 2008 si dedica a progetti artistici personali, con particolare attenzione agli aspetti creativi della Musica Elettronica ed Elettroacustica, curando produzioni a cui ha partecipato come violinista con live-electronics.
Francesco Cabras | Fotografia
Inizia a fotografare e stampare in camera oscura a undici anni. A venti, parallelamente agli studi per la futura laurea in psicologia, inizia a scrivere e fotografare per molte testate italiane tra cui L’Europeo, L’Espresso, Avvenimenti, D-Donna, Isole, Linus, Rock Magazine, Tuttifrutti, Airone, Il Manifesto. Trascorre lunghi periodi in Asia facendo reportages, lavorando come guida di viaggio e occupandosi di turismo sostenibile. Nel ’96 riesce a intervistare il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari a Rangoon. Realizza campagne umanitarie e ambientali per Greenpeace con cui collabora per più di venti anni, e per le ONG Terre des Hommes, Amref, Med React, Light House Foundation, Un Ponte per Baghdad e per l’IFAD. Da ultimo, abbandona la fotografia commissionata e di reportage per dedicarsi solo a un percorso autoriale. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre personali sia in Italia che all’estero. E’ anche regista, videoartista, attore, autore di testi di canzoni e scrittore.
Francesca Candito | Pittura
Si laurea alla Facoltà di Architettura di Milano e successivamente studia all’Accademia di Belle Arti di Brera specializzandosi nelle arti figurative. Attualmente vive e lavora a Verona. La sua ricerca si traduce in tele - di grandi e piccole dimensioni - che presenta al pubblico attraverso performance in cui si connette alle “dimensioni sottili”. Grazie alla sua naturale disposizione all’ascolto canalizza le informazioni che le vengono “date” e attraverso la scrittura le riporta poi allo spettatore. Ha esposto in Italia e all’estero, in diversi musei e gallerie. Nel 2018 alcune sue opere vengono esposte a Palazzo Reale di Milano e nel 2020 nella storica e maestosa Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Suoi lavori sono presenti nella collezione privata del Museo Diocesano di Alba e al Museo di Sondrio MVSA.
Mauro De Carli | Multimedia
Formatosi al corso sperimentale di Arte Sacra Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha potuto assimilare diversi linguaggi delle arti visive e molteplici soluzioni espressive che trovano sintesi nella dimensione della pittura e della grafica. Ad una fase iniziale (serie Sapiens2), incentrata sulla rielaborazione di contenuti di carattere antropologico, volti alla ricerca del difficile equilibrio tra regress delle radici e sperimentazione in progress dei linguaggi contemporanei, segue una fase successiva (serie Crisis) dove la continua ricerca di linguaggi sperimentali si concentra in nuove soluzioni visive in cui l’attenzione è rivolta ai meccanismi, spesso strategici, dell’arte attuale e del contesto sociale in cui si sviluppa. Emergono temi di attualità dove il carattere contraddittorio delle problematiche contemporanee trova sintesi e soluzione in immagini con diverse stratificazione di lettura ed interpretazione. Dal 2000 presenta il suo lavoro in diverse mostre personali e collettive in gallerie private e spazi pubblici sia in Italia che all’estero. Le sue opere grafiche e pittoriche sono presenti in diverse collezioni private e pubbliche, in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Cina, Brasile.
Francesco Dimitri | Scrittura
Vive a Londra, dove è arrivato, attraverso Roma, dal profondo Sud Italia. La sua opera è stata definita sia in termini di realismo magico che di fantastico. Ha pubblicato otto libri in italiano prima di iniziare a scrivere in inglese. Il suo primo romanzo italiano è diventato un film, con Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani. Scrive anche nonfiction, guardando al modo in cui interagiscono realtà e immaginazione, razionalità e meraviglia. Il suo ultimo romanzo The Book of Hidden Things è uscito quest’anno in Italia come Il Libro Delle Cose Nascoste. Il suo ultimo libro di nonfiction è stato tradotto da Rizzoli come Il Potere della Meraviglia, ed è un viaggio al cuore di meraviglia e stupore.
Alex Hartley | Mixed media
Consegue la laurea al Royal College of Art nel 1990, attualmente vive e lavora a Londra e nel Devon (Regno Unito). La sua pratica multiforme comprende composizioni fotografiche a carattere scultoreo, installazioni architettoniche a grandezza naturale e, più recentemente, opere fotografiche uniche con elementi scultorei inseriti come bassorilievi sulle superfici di stampa. Quella di Hartley è un’indagine sul tema dell’architettura moderna e sui modi in cui essa è concepita e presentata. Attraverso la sua ricerca l’artista stimola una riflessione su nuovi modi di vivere e di immaginare la relazione con l’ambiente architettonico circostante e, sovvertendo il concetto di architettura “iconica”, apre l’opera a molteplici percezioni e considerazioni sugli usi della forma costruita. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo. Dal 1997 è impegnato in progetti collaborativi e site-specific con diversi architetti tra cui David Adjaye Associates e Alford, Hall, Monaghan e Morris.
Kris Lemsalu | Mixed media e perfomance
Ha studiato arte all'Accademia delle Belle Arti estone, danese e viennese. Attualmente vive e lavora a Tallinn (Estonia) e Vienna (Austria). La sua indagine insiste sui motivi archetipici e simbolici, sulle tradizioni di cui scardina le origini e rimuove scenograficamente il dogma e sugli oggetti con i quali realizza sculture totemiche e ambienti allucinatori, animati dalle sue perfomance. L’uso potente del colore insieme all’utilizzo di materiali diversi - porcellana, pelliccia, lana, tessuto, plastica, silicone - concorrono alla costruzione di “un mondo caratterizzato da forza sciamanica, stranezza visionaria e rinascita collettiva”. Oltre alle installazioni, anche le performance musicali svolgono un ruolo importante nella composizione del suo linguaggio artistico. Le sue opere sono state esposte in diversi luoghi, tra cui Berlino, Copenaghen, Tokyo e alla Fondation Carter (Parigi). Nel 2015 ha partecipato a Frieze Art Fair New York, dove il suo lavoro “Whole Alone 2” è stato selezionato tra i cinque migliori dalla giuria. Nel 2019 ha partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia con una intensa composizione materica accompagnata da un rituale sciamanico.
Jacopo Mandich | Scultura
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. Nel 2015 frequenta il biennio specialistico presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino e Torino. Nel 2017 è tra i fondatori del collettivo artistico Bastione, con sede a Torino. Nel 2018 frequenta i maestri di scultura alla Burg Giebichenstein Kunstochschule Halle University of Art and Design di Halle, in Germania. Lo scopo del suo lavoro è catturare, attraverso una forte affinità con la materia, la sensibilità umana, per rivelarla attraverso l'uso dei nostri sensi, che permettono di evocare la nostra memoria comune e di far emergere le nostre emozioni. Le sue sculture agiscono quindi come rivelatori di forze che ci attraversano e che rimangono in gran parte invisibili o sfuggenti, come l'inconscio collettivo di Jung. Le sue ricerche sono attualmente focalizzate sull'idea di ambiente immersivo e installazione partecipata.
Marcondiro | Musica
Marcondiro è un progetto musicale ideato e prodotto nel 2009 da Marco Borrelli, dopo diverse esperienze discografiche come produttore (“Sottovoce”dei Konsentia, 2001 CNI) e musicista in numerose band e spettacoli musicali itineranti (Radioconcerto, un tributo alla Storia della Radio in Italia, presentato in Italia e all’estero). Nelle intenzioni del suo fondatore, il progetto Marcondiro unisce la tradizione cantautroriale italiana, alle sonorità folk e rock della storia musicale nazionale. Una vocazione che nasce dagli ascolti e dalle ispirazioni dell'infanzia di Marco, durante la quale gli strumenti erano i giocattoli delle sue giornate e le melodie erano parte dei suoi giochi da bambino.
Monica Pennazzi | Arte morbida
Dopo la formazione in Progettismo di moda presso l’Università di Urbino, inizia a lavorare per diverse aziende di moda tra cui Tombolini e Fornarina. Nel 2002 decide di dedicarsi a tempo pieno alla sua vera vocazione: l’arte plastica. Dal 2003 partecipa a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero sia con il gruppo Iperspazialista, un gruppo di artisti d’avanguardia ispirati allo spazialismo di Lucio Fontana, ma anche con altri gruppi contemporanei. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche come ad esempio la Fondazione Faccioli a Roma, la casa della cultura di Pianella Pescara, il Museo Diocesano di Jesi, la Pinacoteca Ancona, e private, sia in Italia che all’estero.
VestandPage | Video performance art
Verena Stenke e Andrea Pagnes lavorano insieme dal 2006 come VestAndPage. Operano prevalentemente negli ambiti della performance art, della cinematografia basata sulla performance e della scrittura teorico-creativa. Loro testi sono stati tradotti in più lingue e pubblicate in libri, riviste d’arte e prestigiosi giornali accademici. Curano progetti indipendenti destinati alla creazione di comunità artistiche temporanee e sono attivi nel settore dell’editoria. Collaborano con istituzioni culturali, compagnie teatrali, organizzazioni umanitarie nell'ambito dell'istruzione, con seminari teorici e laboratori metodologici intensivi.
31
luglio 2021
ENDECAMERON21
Dal 31 luglio al 07 agosto 2021
arte contemporanea
Location
Castello di Rocca Sinibalda
Rocca Sinibalda, Via del Castello, 19, (RI)
Rocca Sinibalda, Via del Castello, 19, (RI)
Sito web
www.endecameron.it