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Enea Salmeggia – Diana che fa punire Callisto
Acquisito dal Credito Bergamasco uno dei più originali dipinti di Enea Salmeggia, detto “il Talpino”, pittore bergamasco vissuto tra il 1500 e il 1600
Comunicato stampa
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Acquisito dal Credito Bergamasco uno dei più originali dipinti di Enea Salmeggia, detto “il Talpino”, pittore bergamasco vissuto tra il 1500 e il 1600. La tela, “Diana che fa punire Callisto”, realizzata agli inizi del XVII secolo, raffigura la Dea sulle rive del fiume, circondata dalle sue ancelle, nell’atto di punire Callisto, e trova la sua peculiarità nell’essere la sola testimonianza dell’attività “profana” di un artista bergamasco, il cui valore è riconosciuto per la produzione di opere a soggetto sacro.
Innestandosi come unicum nel percorso pittorico del Salmeggia e come novità assoluta nell’arte bergamasca del periodo, questo raro e singolare dipinto, proveniente dalla collezione di una nobile famiglia toscana, rimanda ai tratti del naturalismo classico lombardo, rivelando un aspetto nuovo ma non imprevedibile di un pittore cresciuto in una temperie culturale ricca di nuovi stimoli.
Il dipinto, dopo un accurato lavoro di pulizia e restauro eseguito da Alberto Sangalli direttamente nei locali della Banca - lavoro che ha messo in luce particolari di assoluto fascino - sarà a disposizione di tutta la cittadinanza dal 3 al 31 maggio presso il salone centrale di Bergamo del Credito Bergamasco (largo Porta Nuova 2), durante i consueti orari di apertura al pubblico della filiale.
Saranno poi le sale dell’Accademia Carrara ad accogliere questo prezioso dipinto, a far data dal termine dei lavori di restauro dello storico edificio, che comporteranno un periodo di chiusura dell’Accademia stessa. Infatti, al fine di offrire all’apprezzamento generale opere altrimenti non facilmente accessibili e poco note agli stessi conoscitori, anche questo capolavoro sarà depositato gratuitamente presso la pinacoteca cittadina, aggiungendosi agli altri undici dipinti di proprietà della Banca e destinati da oltre un decennio al godimento pubblico.
“La valorizzazione dell’arte espressa in ambito locale” afferma Cesare Zonca, presidente del Credito Bergamasco “è da sempre un obiettivo per il quale il nostro Istituto di Credito si è adoperato, anche tramite la propria Fondazione. Questa nuova iniziativa si inserisce armonicamente nel solco della tradizionale attività di diffusione della cultura sul territorio che ha visto la nostra Banca impegnata nella realizzazione di rilevanti progetti. L’occasione è stata altresì favorevole per rafforzare i continui rapporti intrattenuti con l’Accademia Carrara di Bergamo – la cui immagine è ormai proiettata saldamente ben al di là dei confini nazionali – arricchendo con un ulteriore complemento il già rilevantissimo patrimonio museale”.
Innestandosi come unicum nel percorso pittorico del Salmeggia e come novità assoluta nell’arte bergamasca del periodo, questo raro e singolare dipinto, proveniente dalla collezione di una nobile famiglia toscana, rimanda ai tratti del naturalismo classico lombardo, rivelando un aspetto nuovo ma non imprevedibile di un pittore cresciuto in una temperie culturale ricca di nuovi stimoli.
Il dipinto, dopo un accurato lavoro di pulizia e restauro eseguito da Alberto Sangalli direttamente nei locali della Banca - lavoro che ha messo in luce particolari di assoluto fascino - sarà a disposizione di tutta la cittadinanza dal 3 al 31 maggio presso il salone centrale di Bergamo del Credito Bergamasco (largo Porta Nuova 2), durante i consueti orari di apertura al pubblico della filiale.
Saranno poi le sale dell’Accademia Carrara ad accogliere questo prezioso dipinto, a far data dal termine dei lavori di restauro dello storico edificio, che comporteranno un periodo di chiusura dell’Accademia stessa. Infatti, al fine di offrire all’apprezzamento generale opere altrimenti non facilmente accessibili e poco note agli stessi conoscitori, anche questo capolavoro sarà depositato gratuitamente presso la pinacoteca cittadina, aggiungendosi agli altri undici dipinti di proprietà della Banca e destinati da oltre un decennio al godimento pubblico.
“La valorizzazione dell’arte espressa in ambito locale” afferma Cesare Zonca, presidente del Credito Bergamasco “è da sempre un obiettivo per il quale il nostro Istituto di Credito si è adoperato, anche tramite la propria Fondazione. Questa nuova iniziativa si inserisce armonicamente nel solco della tradizionale attività di diffusione della cultura sul territorio che ha visto la nostra Banca impegnata nella realizzazione di rilevanti progetti. L’occasione è stata altresì favorevole per rafforzare i continui rapporti intrattenuti con l’Accademia Carrara di Bergamo – la cui immagine è ormai proiettata saldamente ben al di là dei confini nazionali – arricchendo con un ulteriore complemento il già rilevantissimo patrimonio museale”.
03
maggio 2007
Enea Salmeggia – Diana che fa punire Callisto
Dal 03 al 31 maggio 2007
arte antica
Location
PALAZZO CREBERG
Bergamo, Largo Porta Nuova, 2, (Bergamo)
Bergamo, Largo Porta Nuova, 2, (Bergamo)
Ufficio stampa
YES PLEASE!
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