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Enel contemporanea – Jeppe Hein
Al via da maggio la prima serie di progetti di arte pubblica dedicati al tema dell’energia con le installazioni di tre artisti internazionali
Comunicato stampa
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Energia e arte pubblica insieme per un grande progetto: parte da Roma la prima edizione di Enel Contemporanea, un’iniziativa che segna l’ingresso di Enel nel mondo dell’arte contemporanea con una serie di opere realizzate ogni anno da artisti di fama mondiale.
Promossa da Enel e il Comune di Roma, a cura di Francesco Bonami, l’edizione in partenza porterà per la prima volta nella Capitale le installazioni di tre artisti internazionali - Angela Bulloch, inglese, Jeppe Hein, danese e Patrick Tuttofuoco, italiano – in tre diversi luoghi simbolici della città e in differenti periodi dell’anno.
Al centro dei tre progetti l’energia, filo conduttore ideale degli artisti selezionati, che da anni la utilizzano nei propri lavori con forme e modi diversi, creando spazi mentali, visivi e fisici in grado di coinvolgere attivamente lo spettatore e di interagire con i suoi movimenti e le sue sensazioni. Attraverso il linguaggio internazionale e trasversale dell’arte, Enel prosegue così il suo percorso di azienda fortemente impegnata in programmi di ricerca e innovazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di energia e sviluppo sostenibile.
Sarà Angela Bulloch a inaugurare la prima installazione presso l’Ara Pacis dall’11 al 25 maggio 2007, seguita da Jeppe Hein nello storico quartiere romano della Garbatella, in Piazza Damiano Sauli, tra il 5 e il 19 giugno, e da Patrick Tuttofuoco, che realizzerà un intervento in Piazza del Popolo dal 18 ottobre al 4 novembre 2007.
La scelta della città di Roma quale sede per il lancio del progetto Enel Contemporanea si inserisce in un favorevole contesto di impulso e promozione della contemporaneità. Roma, la “città eterna”, crocevia internazionale, culla di storia e di cultura, è oggi, grazie all’impegno del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al centro di una forte politica di sviluppo delle arti contemporanee, con importanti iniziative nel campo dell’arte e dell’architettura tra cui la realizzazione del nuovo MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid, e l’avvio del MACRO - Museo d’arte Contemporanea di Roma, diretto da Danilo Eccher, che si è già imposto all’attenzione internazionale valorizzando il grande progetto di ampliamento disegnato dall’architetto Odile Decq.
Non a caso i tre luoghi scelti per ospitare la prima edizione di «Enel Contemporanea» rappresentano tre diversi «momenti» della città:
· Classico: Piazza del Popolo;
· Moderno:la Garbatella;
· Contemporaneo:la nuova struttura di Richard Meier per l’Ara Pacis,
individuati con l’obiettivo di integrare il tessuto storico-urbano e quello contemporaneo attraverso una serie di interventi di arte pubblica fortemente interattivi, appositamente pensati per questi contesti.
Enel Contemporanea intende così affrontare il complesso rapporto con la città, sospeso tra storia e contemporaneità, che può vivere ed evolvere solo attraverso lo scambio di energia con i propri “abitanti”. In una città famosa per i suoi monumenti, gli interventi degli artisti seguono una strategia anti-monumentale, privilegiando la presenza e l’azione dello spettatore anziché celebrarne il contesto. Ciascuna installazione si sviluppa infatti come opera d’arte, come punto di riferimento e come elemento di architettura in grado di trasformare la cultura quotidiana dei luoghi.
Angela Bulloch, artista inglese riconosciuta a livello internazionale per i suoi progetti pubblici e le sue spettacolari mostre nei musei di tutto il mondo, si confronta con una delle più discusse architetture contemporanee, l’edificio-contenitore dell’Ara Pacis. Con una sfida: realizzare un progetto che possa dare ulteriore visibilità a un corpo storico testimonianza del passato già evidenziata dalla nuova architettura contemporanea di Richard Meier. Il lavoro di Angela Bulloch funzionerà come una sorta di evidenziatore urbano e storico al tempo stesso.
Nata nel 1966, finalista al prestigioso Turner Prize londinese nel 1997, Angela Bulloch ha esposto in tutto il mondo con mostre personali e collettive nelle più prestigiose istituzioni internazionali, tra cui UC Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive di Berkeley (CA), Modern Art di Oxford, Museum of Contemporary Art di Chicago. Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003 e alla Tate Liverpool di Liverpool nel 2002. Vive e lavora tra Londra e Berlino.
Jeppe Hein, artista danese che ha fatto dello spazio pubblico il suo atelier, interviene nell’area della “Garbatella”, interpretandone la storia di quartiere simbolo della trasformazione urbana e sociale del tessuto cittadino romano. Il lavoro dell’artista viaggia sempre sull’innovazione dell’esperienza quotidiana, sia essa una fontana o una panchina. L’energia quotidiana è per Hein un elemento importante che può dare identità ai luoghi, al di là del progetto architettonico che li definisce o li contiene.
Nato a Copenhagen nel 1974, Jeppe Hein ha esposto in alcune delle più importanti istituzioni d’arte a livello mondiale, tra cui il Barbican Art Centre di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, la Hayward Gallery di Londra, la Biennale di Liverpool e la Biennale di Venezia. Nel corso del 2007 ha in programma mostre presso la Tate Modern di Londra e lo Sculpture Center di New York. Vive e lavora tra Berlino e Copenhagen.
Tra le figure più innovative nella nuova generazione di artisti italiani, Patrick Tuttofuoco affronta la sfida di Piazza del Popolo, snodo culturale della città e luogo simbolico, ancor più che fisico. I progetti dell’artista partono da un’analisi delle esperienze collettive dei luoghi per raggiungere, con il proprio lavoro, una sintesi di queste esperienze raccontando una storia, sia essa risultato di un viaggio o di un’indagine emotiva.
Nato a Milano nel 1974, Patrick Tuttofuoco ha recentemente inaugurato la sua prima personale londinese, dal titolo Chindia, mentre nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo gli ha dedicato la mostra Revolving Landscape. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003, a Manifesta 5 nel 2004 e ad altre importanti mostre nazionali e internazionali. Vive e lavora a Milano.
Curatore della Biennale di Venezia del 2003, Francesco Bonami è attualmente Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago, Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte di Torino, Direttore Artistico di Pitti Immagine Discovery a Firenze, Direttore Artistico del Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin. E’ inoltre Responsabile della nuova collana “Supercontemporanea” edita da Electa Mondadori. Per Oscar Mondadori sta per uscire “Potevo Farlo Anch’io”, una raccolta sull’arte contemporanea.
Promossa da Enel e il Comune di Roma, a cura di Francesco Bonami, l’edizione in partenza porterà per la prima volta nella Capitale le installazioni di tre artisti internazionali - Angela Bulloch, inglese, Jeppe Hein, danese e Patrick Tuttofuoco, italiano – in tre diversi luoghi simbolici della città e in differenti periodi dell’anno.
Al centro dei tre progetti l’energia, filo conduttore ideale degli artisti selezionati, che da anni la utilizzano nei propri lavori con forme e modi diversi, creando spazi mentali, visivi e fisici in grado di coinvolgere attivamente lo spettatore e di interagire con i suoi movimenti e le sue sensazioni. Attraverso il linguaggio internazionale e trasversale dell’arte, Enel prosegue così il suo percorso di azienda fortemente impegnata in programmi di ricerca e innovazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di energia e sviluppo sostenibile.
Sarà Angela Bulloch a inaugurare la prima installazione presso l’Ara Pacis dall’11 al 25 maggio 2007, seguita da Jeppe Hein nello storico quartiere romano della Garbatella, in Piazza Damiano Sauli, tra il 5 e il 19 giugno, e da Patrick Tuttofuoco, che realizzerà un intervento in Piazza del Popolo dal 18 ottobre al 4 novembre 2007.
La scelta della città di Roma quale sede per il lancio del progetto Enel Contemporanea si inserisce in un favorevole contesto di impulso e promozione della contemporaneità. Roma, la “città eterna”, crocevia internazionale, culla di storia e di cultura, è oggi, grazie all’impegno del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al centro di una forte politica di sviluppo delle arti contemporanee, con importanti iniziative nel campo dell’arte e dell’architettura tra cui la realizzazione del nuovo MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid, e l’avvio del MACRO - Museo d’arte Contemporanea di Roma, diretto da Danilo Eccher, che si è già imposto all’attenzione internazionale valorizzando il grande progetto di ampliamento disegnato dall’architetto Odile Decq.
Non a caso i tre luoghi scelti per ospitare la prima edizione di «Enel Contemporanea» rappresentano tre diversi «momenti» della città:
· Classico: Piazza del Popolo;
· Moderno:la Garbatella;
· Contemporaneo:la nuova struttura di Richard Meier per l’Ara Pacis,
individuati con l’obiettivo di integrare il tessuto storico-urbano e quello contemporaneo attraverso una serie di interventi di arte pubblica fortemente interattivi, appositamente pensati per questi contesti.
Enel Contemporanea intende così affrontare il complesso rapporto con la città, sospeso tra storia e contemporaneità, che può vivere ed evolvere solo attraverso lo scambio di energia con i propri “abitanti”. In una città famosa per i suoi monumenti, gli interventi degli artisti seguono una strategia anti-monumentale, privilegiando la presenza e l’azione dello spettatore anziché celebrarne il contesto. Ciascuna installazione si sviluppa infatti come opera d’arte, come punto di riferimento e come elemento di architettura in grado di trasformare la cultura quotidiana dei luoghi.
Angela Bulloch, artista inglese riconosciuta a livello internazionale per i suoi progetti pubblici e le sue spettacolari mostre nei musei di tutto il mondo, si confronta con una delle più discusse architetture contemporanee, l’edificio-contenitore dell’Ara Pacis. Con una sfida: realizzare un progetto che possa dare ulteriore visibilità a un corpo storico testimonianza del passato già evidenziata dalla nuova architettura contemporanea di Richard Meier. Il lavoro di Angela Bulloch funzionerà come una sorta di evidenziatore urbano e storico al tempo stesso.
Nata nel 1966, finalista al prestigioso Turner Prize londinese nel 1997, Angela Bulloch ha esposto in tutto il mondo con mostre personali e collettive nelle più prestigiose istituzioni internazionali, tra cui UC Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive di Berkeley (CA), Modern Art di Oxford, Museum of Contemporary Art di Chicago. Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003 e alla Tate Liverpool di Liverpool nel 2002. Vive e lavora tra Londra e Berlino.
Jeppe Hein, artista danese che ha fatto dello spazio pubblico il suo atelier, interviene nell’area della “Garbatella”, interpretandone la storia di quartiere simbolo della trasformazione urbana e sociale del tessuto cittadino romano. Il lavoro dell’artista viaggia sempre sull’innovazione dell’esperienza quotidiana, sia essa una fontana o una panchina. L’energia quotidiana è per Hein un elemento importante che può dare identità ai luoghi, al di là del progetto architettonico che li definisce o li contiene.
Nato a Copenhagen nel 1974, Jeppe Hein ha esposto in alcune delle più importanti istituzioni d’arte a livello mondiale, tra cui il Barbican Art Centre di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, la Hayward Gallery di Londra, la Biennale di Liverpool e la Biennale di Venezia. Nel corso del 2007 ha in programma mostre presso la Tate Modern di Londra e lo Sculpture Center di New York. Vive e lavora tra Berlino e Copenhagen.
Tra le figure più innovative nella nuova generazione di artisti italiani, Patrick Tuttofuoco affronta la sfida di Piazza del Popolo, snodo culturale della città e luogo simbolico, ancor più che fisico. I progetti dell’artista partono da un’analisi delle esperienze collettive dei luoghi per raggiungere, con il proprio lavoro, una sintesi di queste esperienze raccontando una storia, sia essa risultato di un viaggio o di un’indagine emotiva.
Nato a Milano nel 1974, Patrick Tuttofuoco ha recentemente inaugurato la sua prima personale londinese, dal titolo Chindia, mentre nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo gli ha dedicato la mostra Revolving Landscape. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003, a Manifesta 5 nel 2004 e ad altre importanti mostre nazionali e internazionali. Vive e lavora a Milano.
Curatore della Biennale di Venezia del 2003, Francesco Bonami è attualmente Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago, Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte di Torino, Direttore Artistico di Pitti Immagine Discovery a Firenze, Direttore Artistico del Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin. E’ inoltre Responsabile della nuova collana “Supercontemporanea” edita da Electa Mondadori. Per Oscar Mondadori sta per uscire “Potevo Farlo Anch’io”, una raccolta sull’arte contemporanea.
05
giugno 2007
Enel contemporanea – Jeppe Hein
Dal 05 al 19 giugno 2007
arte contemporanea
Location
PIAZZA SAULI
Roma, Piazza Damiano Sauli, (Roma)
Roma, Piazza Damiano Sauli, (Roma)
Vernissage
5 Giugno 2007, ore 19
Sito web
www.enel.it/enelcontemporanea
Ufficio stampa
ALESSANDRA DE ANTONELLIS
Autore
Curatore