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Ennio Tamburi – Continuo
A pochi giorni dalla scomparsa del maestro Ennio Tamburi (Jesi, 1936 – Roma, 2018), CRAC Puglia ospita una mostra ideata e costruita insieme all’artista, con un’ampia selezione della recente produzione pittorica, successiva alla grande retrospettiva che la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma gli ha dedicato nel 2012
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 15 dicembre 2018 alle 18,30 CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte
Contemporanea inaugura la mostra personale di Ennio Tamburi, “Continuo”,
a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara.
La mostra, ideata insieme all’artista, presenta un’ampia selezione della
produzione pittorica di Ennio Tamburi, concentrandosi su quella successiva alla
grande retrospettiva che la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma ha
dedicato all’artista nel 2012.
Nelle sue opere più recenti - tutte su carta, molte delle quali di grande formato o
organizzate in cicli tematici che saranno esposti al pubblico per la prima volta -
Tamburi mostra una sostanziale continuità con la produzione precedente,
raggiungendo al tempo stesso inediti esiti di equilibrio compositivo. Le forme
della pittura astratta, care all’artista, divengono infatti il definitivo tramite di una
meditazione profonda e toccante su temi fondamentali: la natura, il tempo,
l’esistenza.
“La mia direzione è verso forme geometriche non finite, fluide, con la
materia liquida dei colori lasciata libera di correre: io creo degli argini
sulla carta, ma mi piace anche che le forme passino comunque,
sfaldandosi. C’è in questo, credo, un nuovo senso drammatico che è
entrato nella mia vita: in effetti, l’acqua è anche qualcosa che sfugge.
Come il tempo”. [E.T., marzo 2018]
Ennio Tamburi (Jesi, 1936 - Roma, 2018) è stato uno dei principali esponenti
dell’astrazione pittorica dagli anni Ottanta in avanti. Dopo una lunga e fortunata
stagione di sperimentazioni con tecniche diverse (grafica, scultura, assemblaggio)
impiegate in una chiave politico-esistenzialista, l’artista è pervenuto a un’opera
incentrata sull’uso di pregiate carte orientali su cui la ripetizione di segni minimali ed
elementi geometrici variabili, di frequente resi con pittura ad acquerello, definisce
composizioni caratterizzate da una tersa continuità visiva: da ciò è dipesa anche la
scelta dell’artista di richiamare tanto frequentemente, nei titoli delle sue mostre, l’idea
di “Continuo”.
Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso
importanti gallerie pubbliche e private; la sua più recente personale si è tenuta presso
la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).
Contemporanea inaugura la mostra personale di Ennio Tamburi, “Continuo”,
a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara.
La mostra, ideata insieme all’artista, presenta un’ampia selezione della
produzione pittorica di Ennio Tamburi, concentrandosi su quella successiva alla
grande retrospettiva che la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma ha
dedicato all’artista nel 2012.
Nelle sue opere più recenti - tutte su carta, molte delle quali di grande formato o
organizzate in cicli tematici che saranno esposti al pubblico per la prima volta -
Tamburi mostra una sostanziale continuità con la produzione precedente,
raggiungendo al tempo stesso inediti esiti di equilibrio compositivo. Le forme
della pittura astratta, care all’artista, divengono infatti il definitivo tramite di una
meditazione profonda e toccante su temi fondamentali: la natura, il tempo,
l’esistenza.
“La mia direzione è verso forme geometriche non finite, fluide, con la
materia liquida dei colori lasciata libera di correre: io creo degli argini
sulla carta, ma mi piace anche che le forme passino comunque,
sfaldandosi. C’è in questo, credo, un nuovo senso drammatico che è
entrato nella mia vita: in effetti, l’acqua è anche qualcosa che sfugge.
Come il tempo”. [E.T., marzo 2018]
Ennio Tamburi (Jesi, 1936 - Roma, 2018) è stato uno dei principali esponenti
dell’astrazione pittorica dagli anni Ottanta in avanti. Dopo una lunga e fortunata
stagione di sperimentazioni con tecniche diverse (grafica, scultura, assemblaggio)
impiegate in una chiave politico-esistenzialista, l’artista è pervenuto a un’opera
incentrata sull’uso di pregiate carte orientali su cui la ripetizione di segni minimali ed
elementi geometrici variabili, di frequente resi con pittura ad acquerello, definisce
composizioni caratterizzate da una tersa continuità visiva: da ciò è dipesa anche la
scelta dell’artista di richiamare tanto frequentemente, nei titoli delle sue mostre, l’idea
di “Continuo”.
Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso
importanti gallerie pubbliche e private; la sua più recente personale si è tenuta presso
la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).
15
dicembre 2018
Ennio Tamburi – Continuo
Dal 15 dicembre 2018 al 30 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
CRAC PUGLIA – CENTRO DI RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Taranto, Corso Vittorio Emanuele II, 17, (Taranto)
Taranto, Corso Vittorio Emanuele II, 17, (Taranto)
Orario di apertura
Mart-Ven 9.00-13.00, pomeriggio su appuntamento. Sabato e domenica su appuntamento.
Vernissage
15 Dicembre 2018, h 18.30
Autore
Curatore