Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ennio Tamburi – Semplice. Complesso
Saranno esposte una trentina di opere dell’artista Ennio Tamburi, che attualmente vive e lavora fra Roma e Zurigo. I lavori presentati, prevalentemente eseguiti dal 2006 ad oggi, sono realizzati esclusivamente su carta, spesso preziosa e morbida come fosse un tessuto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ennio Tamburi Semplice. Complesso
a cura di Giuseppina Di Monte
(12 giugno – 9 settembre 2012 )
Preview stampa 11 giugno 2012 ore 12.00
Inaugurazione ore 18.30
La Galleria nazionale d’arte moderna di Roma espone per la prima volta una selezione di
opere di Ennio Tamburi. La mostra aprirà al pubblico il 12 giugno e chiuderà 9 settembre
2012.
Saranno esposte una trentina di opere dell’artista Ennio Tamburi, che attualmente vive e lavora fra
Roma e Zurigo.
I lavori presentati, prevalentemente eseguiti dal 2006 ad oggi, sono realizzati esclusivamente su
carta, spesso preziosa e morbida come fosse un tessuto. Le carte, che Tamburi sceglie con
attenzione certosina, sono caratterizzate da un naturale cromatismo che l’artista non occulta ma
anzi volutamente valorizza. Non sempre però: in alcuni casi la carta viene ridipinta, in altri lasciata
integralmente “al naturale” in modo che il supporto riveli la sua trama sottile e misteriosa, la sua
corposità o leggerezza, creando un contrappunto con le immagini, costruite attraverso la
giustapposizione di punti di diverse dimensioni, ossessivamente allineati ed equidistanti oppure
casualmente distribuiti sulla superficie. Essi ricoprono porzioni grandi o piccole del piano,
disponendosi come i pezzi di un’ immaginaria scacchiera o come rappresentazioni cifrate racchiuse
in geometrie rigorosamente disegnate, come nel caso dei Recinti. Una delle opere, di formato più
grande rispetto alle altre, è montata su una pedana appena sollevata da terra, uno dei modi più
efficaci per leggere le opere di questo straordinario, sensibile e versatile interprete.
Il rigore progettuale, ad un tempo sofferto e contrastato dall’artista, che nei lavori più recenti ha
improntato la sua ricerca ad una maggiore libertà espressiva, viene violato in più modi mettendo in
discussione la matrice originaria di quella medesima elaborazione formale.
Osservatore in molti casi critico di fronte alle mode, tendenze e ambivalenze delle poetiche
contemporanee, concepisce il suo fare come una pratica antica, quasi artigianale, seguendo una
direttrice che senza annullare le sollecitazioni che provengono dalla cultura contemporanea, anzi
annotandole, a seconda dei casi, in una severa ovvero giocosa “scrittura”, con spirito vigile e
appassionato intesse il suo dialogo col mondo e con l’arte di oggi senza assecondarne o peggio
incoraggiarne le derive.
a cura di Giuseppina Di Monte
(12 giugno – 9 settembre 2012 )
Preview stampa 11 giugno 2012 ore 12.00
Inaugurazione ore 18.30
La Galleria nazionale d’arte moderna di Roma espone per la prima volta una selezione di
opere di Ennio Tamburi. La mostra aprirà al pubblico il 12 giugno e chiuderà 9 settembre
2012.
Saranno esposte una trentina di opere dell’artista Ennio Tamburi, che attualmente vive e lavora fra
Roma e Zurigo.
I lavori presentati, prevalentemente eseguiti dal 2006 ad oggi, sono realizzati esclusivamente su
carta, spesso preziosa e morbida come fosse un tessuto. Le carte, che Tamburi sceglie con
attenzione certosina, sono caratterizzate da un naturale cromatismo che l’artista non occulta ma
anzi volutamente valorizza. Non sempre però: in alcuni casi la carta viene ridipinta, in altri lasciata
integralmente “al naturale” in modo che il supporto riveli la sua trama sottile e misteriosa, la sua
corposità o leggerezza, creando un contrappunto con le immagini, costruite attraverso la
giustapposizione di punti di diverse dimensioni, ossessivamente allineati ed equidistanti oppure
casualmente distribuiti sulla superficie. Essi ricoprono porzioni grandi o piccole del piano,
disponendosi come i pezzi di un’ immaginaria scacchiera o come rappresentazioni cifrate racchiuse
in geometrie rigorosamente disegnate, come nel caso dei Recinti. Una delle opere, di formato più
grande rispetto alle altre, è montata su una pedana appena sollevata da terra, uno dei modi più
efficaci per leggere le opere di questo straordinario, sensibile e versatile interprete.
Il rigore progettuale, ad un tempo sofferto e contrastato dall’artista, che nei lavori più recenti ha
improntato la sua ricerca ad una maggiore libertà espressiva, viene violato in più modi mettendo in
discussione la matrice originaria di quella medesima elaborazione formale.
Osservatore in molti casi critico di fronte alle mode, tendenze e ambivalenze delle poetiche
contemporanee, concepisce il suo fare come una pratica antica, quasi artigianale, seguendo una
direttrice che senza annullare le sollecitazioni che provengono dalla cultura contemporanea, anzi
annotandole, a seconda dei casi, in una severa ovvero giocosa “scrittura”, con spirito vigile e
appassionato intesse il suo dialogo col mondo e con l’arte di oggi senza assecondarne o peggio
incoraggiarne le derive.
11
giugno 2012
Ennio Tamburi – Semplice. Complesso
Dall'undici giugno al 09 settembre 2012
arte contemporanea
Location
Biglietti
intero 10 € ridotto 8
Orario di apertura
martedì - domenica dalle 9.30 alle 19. (la biglietteria chiude alle 18.45) Chiusura il lunedì
Vernissage
11 Giugno 2012, ore 18.30
Editore
PALOMBI
Autore
Curatore