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Enrica Bosisio – Viaggio in Mongolia
Nel suo viaggio in Mongolia Enrica coglie le contraddizioni di questo paese sospeso tra una tradizione millenaria, la pesante eredità dell’era comunista e lo spirito contemporaneo della capitale – Ulan Bator – che si affaccia piano piano all’occidente.
Comunicato stampa
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Enrica Bosisio, iscritta da anni al Circolo Fotografico Monzese, adora viaggiare e ha trovato nella fotografia il mezzo più adatto per documentare e raccontare la sua personale ricerca dell’altro.
Moltissimi i suoi viaggi nel continente Africano da cui è tornata con interessanti reportage di carattere etno-antropologico.
Solo di recente ha aperto i suoi orizzonti fotografici verso l’Oriente.
Nel suo viaggio in Mongolia Enrica coglie le contraddizioni di questo paese sospeso tra una tradizione millenaria, la pesante eredità dell’era comunista e lo spirito contemporaneo della capitale - Ulan Bator - che si affaccia piano piano all'occidente.
Lungo il suo percorso Enrica fotografa l’immensità della Mongolia, caratterizzata da vaste pianure percorse da mandrie sorvegliate da sorridenti personaggi vestiti di colori sgargianti, figli di quel popolo nomade che da millenni scorrazza liberamente per gli ampi spazi delle steppe dell'Asia Centrale e della Siberia.
Il suo sguardo si sofferma sulle tipiche tende mongole, le "gher", con i loro mobili coloratissimi e le stufe intorno a cui si raccolgono volti sereni di anziani e bambini; e poi ancora su quello che resta dei monasteri più importanti scampati alle razzie di guerre e conquiste, sugli stupa, i monumenti buddisti, avvolti da stoffe variopinte che rappresentano le preghiere, costellati di offerte dei fedeli.
Dopo tanta natura e volti indimenticabili Enrica fotografa la città, segnata nella sua conformazione dall’impronta del regime comunista prima, dalla presenza sovietica poi e dalla volontà oggi di porsi come motore dell'espansione economica e culturale di una macroregione che copre l'Asia centrale, l'Asia settentrionale e la Siberia.
Ecco allora che accanto a fotografie di paesaggi sconfinati compaiono le immagini di severi edifici piantati su piazze di cemento; accanto alle tende tradizionali dei nomadi spuntano i camion con i quali verranno spostate al cambio di stagione; nel bel mezzo del nulla della steppa appaiono assurdi divieti di sosta e nelle stazioni di servizio accanto alla pompa della benzina nessuna macchina ma cavalli che si abbeverano.
La curiosità di Enrica e i colori vividi delle sue fotografie sono il filo rosso che unisce aspetti contradditori tipici di questo paese.
La Feltrinelli Libri e Musica Via Italia, 41 Monza (MB) tutti i giorni durante l'orario di apertura fino al 30 luglio 2009.
Moltissimi i suoi viaggi nel continente Africano da cui è tornata con interessanti reportage di carattere etno-antropologico.
Solo di recente ha aperto i suoi orizzonti fotografici verso l’Oriente.
Nel suo viaggio in Mongolia Enrica coglie le contraddizioni di questo paese sospeso tra una tradizione millenaria, la pesante eredità dell’era comunista e lo spirito contemporaneo della capitale - Ulan Bator - che si affaccia piano piano all'occidente.
Lungo il suo percorso Enrica fotografa l’immensità della Mongolia, caratterizzata da vaste pianure percorse da mandrie sorvegliate da sorridenti personaggi vestiti di colori sgargianti, figli di quel popolo nomade che da millenni scorrazza liberamente per gli ampi spazi delle steppe dell'Asia Centrale e della Siberia.
Il suo sguardo si sofferma sulle tipiche tende mongole, le "gher", con i loro mobili coloratissimi e le stufe intorno a cui si raccolgono volti sereni di anziani e bambini; e poi ancora su quello che resta dei monasteri più importanti scampati alle razzie di guerre e conquiste, sugli stupa, i monumenti buddisti, avvolti da stoffe variopinte che rappresentano le preghiere, costellati di offerte dei fedeli.
Dopo tanta natura e volti indimenticabili Enrica fotografa la città, segnata nella sua conformazione dall’impronta del regime comunista prima, dalla presenza sovietica poi e dalla volontà oggi di porsi come motore dell'espansione economica e culturale di una macroregione che copre l'Asia centrale, l'Asia settentrionale e la Siberia.
Ecco allora che accanto a fotografie di paesaggi sconfinati compaiono le immagini di severi edifici piantati su piazze di cemento; accanto alle tende tradizionali dei nomadi spuntano i camion con i quali verranno spostate al cambio di stagione; nel bel mezzo del nulla della steppa appaiono assurdi divieti di sosta e nelle stazioni di servizio accanto alla pompa della benzina nessuna macchina ma cavalli che si abbeverano.
La curiosità di Enrica e i colori vividi delle sue fotografie sono il filo rosso che unisce aspetti contradditori tipici di questo paese.
La Feltrinelli Libri e Musica Via Italia, 41 Monza (MB) tutti i giorni durante l'orario di apertura fino al 30 luglio 2009.
16
luglio 2009
Enrica Bosisio – Viaggio in Mongolia
Dal 16 al 30 luglio 2009
fotografia
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
LA FELTRINELLI
Monza, Via Italia, 41, (Milano)
Monza, Via Italia, 41, (Milano)
Orario di apertura
lun-sab 10:00-20:00 dom e festivi 10:00-13:30/15:00-20:00
Vernissage
16 Luglio 2009, ore 19.30
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