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Enrica Campi / Massimo Voghera – Doppio sogno
Campi e Voghera sono due poeti che usano la ceramica come mezzo espressivo, una coppia che, pur non lavorando insieme, a quattro mani, con stili differenti, elabora e pensa ai soggetti da trasporre in ceramica grazie ad un dialogo affettuoso e approfondito, inerente più la vita che la mera arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura giovedì 10 settembre presso la Galleria Losano Associazione Arte e Cultura, la mostra Doppio sogno, dei ceramisti Enrica Campi e Massimo Voghera, con un’ampia selezione di opere dell’ultimo periodo artistico.
Come scrive di loro Guido Curto: Enrica Campi e Massimo Voghera sono due poeti che usano la ceramica come mezzo espressivo. Nella vita sono una coppia felicemente sposata, una certa visione del mondo li accomuna e le loro opere non sono mai meramente decorative, ma ogni lavoro è connotato, nel senso semiologico del termine, ovvero ci offre più rimandi di senso e “significato”, non uno soltanto, univoco e banalmente denotativo, con spunti il più delle volte arguti, correlati anche ai grandi problemi del mondo d’oggi.
Come nel caso delle sculture di Enrica Campi dedicate al premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzi, la ragazzina che i talebani hanno tentato di uccidere, solo perché voleva studiare. Così quei bei visetti di studentesse dagli occhi a mandorla, non sono una delicata cineseria, bensì la denuncia di un’efferata sopraffazione.
Non tutto il lavoro della Campi e di Voghera ha una matrice “Politica” e impegnata; il più delle volte la cifra che li accomuna è la soffusa poesia fiabesca, unita ad sottile arguzia nell’interpretare la vita di ogni giorno, a volte operando un Castigat ridendo mores, aggraziato e mai astioso, come nelle scultura Last Minute di Voghera, nella quale si prende gioco dei viaggatori dell’ultima ora, e in tanti altri lavori scavati al loro interno in modo da costruire una scultura nella scultura, mettendo in atto arguti doppi sensi.
E’ proprio la dimensione fiabesca che tiene insieme i lavori dei nostri due autori, sempre in grado di raccontare, non solo plasmando, ma anche disegnando e colorando con soffusi cromatismi, episodi tratti dal Flauto Magico di Mozart, piuttosto che dai racconti di Hans Cristian Andersen, Esopo, Fedro. Infatti, numerosi sono i personaggi animali messi scena, soprattutto da Voghera, quasi volesse confrontarsi con quegli Animal Studies oggi tanto in voga nelle università statunitensi. Però Voghera e la Campi non sono mai artisti intellettualisti e saccenti, entrambi perseguono l’idea che l’Arte, proprio attraverso la prassi della ceramica, deve poter essere capita e apprezzata da un bambino come da un adulto, da un intellettuale come da un analfabeta.
La loro è una estetica democratica, anche nei prezzi. Oggi non è cosa da poco, in un mondo dell’arte contemporanea dominato da strategie di marketing aggressive e globalizzanti, che lasciando fuori dal Sistema centinaia di ottimi artisti, giocando solo a favore di poche star internazionali, quotatissime e troppo spesso sopravvalutate.
La terracotta e la ceramica oggi può fare la differenza, consentendo a tanti, se hanno buon gusto e vera passione, di avvicinarsi ad un’arte, che non è più certamente Arte Minore, o Applicata o Decorativa, bensì, autonoma espressione artistica dotata, come nel caso di Campi e Voghera, di una grande Poesia, comprensibile da tutti.
Come scrive di loro Guido Curto: Enrica Campi e Massimo Voghera sono due poeti che usano la ceramica come mezzo espressivo. Nella vita sono una coppia felicemente sposata, una certa visione del mondo li accomuna e le loro opere non sono mai meramente decorative, ma ogni lavoro è connotato, nel senso semiologico del termine, ovvero ci offre più rimandi di senso e “significato”, non uno soltanto, univoco e banalmente denotativo, con spunti il più delle volte arguti, correlati anche ai grandi problemi del mondo d’oggi.
Come nel caso delle sculture di Enrica Campi dedicate al premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzi, la ragazzina che i talebani hanno tentato di uccidere, solo perché voleva studiare. Così quei bei visetti di studentesse dagli occhi a mandorla, non sono una delicata cineseria, bensì la denuncia di un’efferata sopraffazione.
Non tutto il lavoro della Campi e di Voghera ha una matrice “Politica” e impegnata; il più delle volte la cifra che li accomuna è la soffusa poesia fiabesca, unita ad sottile arguzia nell’interpretare la vita di ogni giorno, a volte operando un Castigat ridendo mores, aggraziato e mai astioso, come nelle scultura Last Minute di Voghera, nella quale si prende gioco dei viaggatori dell’ultima ora, e in tanti altri lavori scavati al loro interno in modo da costruire una scultura nella scultura, mettendo in atto arguti doppi sensi.
E’ proprio la dimensione fiabesca che tiene insieme i lavori dei nostri due autori, sempre in grado di raccontare, non solo plasmando, ma anche disegnando e colorando con soffusi cromatismi, episodi tratti dal Flauto Magico di Mozart, piuttosto che dai racconti di Hans Cristian Andersen, Esopo, Fedro. Infatti, numerosi sono i personaggi animali messi scena, soprattutto da Voghera, quasi volesse confrontarsi con quegli Animal Studies oggi tanto in voga nelle università statunitensi. Però Voghera e la Campi non sono mai artisti intellettualisti e saccenti, entrambi perseguono l’idea che l’Arte, proprio attraverso la prassi della ceramica, deve poter essere capita e apprezzata da un bambino come da un adulto, da un intellettuale come da un analfabeta.
La loro è una estetica democratica, anche nei prezzi. Oggi non è cosa da poco, in un mondo dell’arte contemporanea dominato da strategie di marketing aggressive e globalizzanti, che lasciando fuori dal Sistema centinaia di ottimi artisti, giocando solo a favore di poche star internazionali, quotatissime e troppo spesso sopravvalutate.
La terracotta e la ceramica oggi può fare la differenza, consentendo a tanti, se hanno buon gusto e vera passione, di avvicinarsi ad un’arte, che non è più certamente Arte Minore, o Applicata o Decorativa, bensì, autonoma espressione artistica dotata, come nel caso di Campi e Voghera, di una grande Poesia, comprensibile da tutti.
10
settembre 2015
Enrica Campi / Massimo Voghera – Doppio sogno
Dal 10 settembre al 18 ottobre 2015
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA LOSANO ASSOCIAZIONE ARTE E CULTURA
Pinerolo, Via Savoia, 33, (Torino)
Pinerolo, Via Savoia, 33, (Torino)
Orario di apertura
Feriali: 16-19
Sabato e Domenica: 10-12 e 16-19
Lunedì chiuso
Vernissage
10 Settembre 2015, ore 17.00
Autore