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Enrica Capone – Percorsi di memoria
La sabbia è la storia e la memoria dei luoghi, con una sua anima e un suo colore. E’ il corpo della terra che si rende disponibile a divenire altra forma, modellata dalle mie mani, con la quale entrare in relazione, dialogare in silenzio nel gioco senza fine che riporta all’infanzia…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Enrica Capone
“percorsi di memoria”
28 Maggio 2011 ore 18.30
Con il Patrocinio del Comune di Salerno
“… La mia “sabbia”.
La sabbia è la storia e la memoria dei luoghi, con una sua anima e un suo colore. E’ il corpo della terra che si rende disponibile a divenire altra forma, modellata dalle mie mani, con la quale entrare in relazione, dialogare in silenzio nel gioco senza fine che riporta all’infanzia:impastare, mescolare e vedere cosa succede. E’ la forza dei gesti antichi, rituali. E’ la grande alchimia della materia che si trasforma per divenire altro. E’ il movimento lento e cadenzato del filo che penetra la iuta e diventa segno costringendoti a un rispetto del tempo, a una lentezza del fare artigiano, dimensione altra e alta del produrre. ..”
(Enrica Capone)
“…. I frammenti per Enrica Capone sono così importanti da essere identificati con i ricordi, con i frantumi di/della realtà dove però l’emozione è una: quel frammento. …”
“… Oggi, nel percorso interessante della ricerca della pittrice, la materia è il luogo del sogno; è “arte cucinata”, trasformata, con odori e calori, offerta al tatto, come una spalla o un gluteo stillato di sensualità. Il tatto e il contatto, le tele e il rapporto con la iuta grezza; far nascere dalla materia, toccare gessi, argille e giocarci ancora per il puro piacere del fare, e “toccare e immaginare dopo aver toccato ….”
(Paola Pinna)
“… Le forme classiche delle sue figure e le raffinate tessiture delle sue astrazioni sono così attuali proprio perché esprimono l’eterno presente di un’introspezione volta a metabolizzare e a sublimare la contraddittoria realtà che ci circonda. …”
(Elio Rumma)
“percorsi di memoria”
28 Maggio 2011 ore 18.30
Con il Patrocinio del Comune di Salerno
“… La mia “sabbia”.
La sabbia è la storia e la memoria dei luoghi, con una sua anima e un suo colore. E’ il corpo della terra che si rende disponibile a divenire altra forma, modellata dalle mie mani, con la quale entrare in relazione, dialogare in silenzio nel gioco senza fine che riporta all’infanzia:impastare, mescolare e vedere cosa succede. E’ la forza dei gesti antichi, rituali. E’ la grande alchimia della materia che si trasforma per divenire altro. E’ il movimento lento e cadenzato del filo che penetra la iuta e diventa segno costringendoti a un rispetto del tempo, a una lentezza del fare artigiano, dimensione altra e alta del produrre. ..”
(Enrica Capone)
“…. I frammenti per Enrica Capone sono così importanti da essere identificati con i ricordi, con i frantumi di/della realtà dove però l’emozione è una: quel frammento. …”
“… Oggi, nel percorso interessante della ricerca della pittrice, la materia è il luogo del sogno; è “arte cucinata”, trasformata, con odori e calori, offerta al tatto, come una spalla o un gluteo stillato di sensualità. Il tatto e il contatto, le tele e il rapporto con la iuta grezza; far nascere dalla materia, toccare gessi, argille e giocarci ancora per il puro piacere del fare, e “toccare e immaginare dopo aver toccato ….”
(Paola Pinna)
“… Le forme classiche delle sue figure e le raffinate tessiture delle sue astrazioni sono così attuali proprio perché esprimono l’eterno presente di un’introspezione volta a metabolizzare e a sublimare la contraddittoria realtà che ci circonda. …”
(Elio Rumma)
28
maggio 2011
Enrica Capone – Percorsi di memoria
Dal 28 maggio al 30 luglio 2011
arte contemporanea
Location
MONOGRAMMA ARTE CONTEMPORANEA FRANCHISEE
Salerno, Via Salvatore Marano, 10, (Salerno)
Salerno, Via Salvatore Marano, 10, (Salerno)
Orario di apertura
tutti i giorni escluso i festivi, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30
Vernissage
28 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore