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Enrica Ciurli – Musica per vecchi animali
Ancora un appuntamento con l’arte promosso da Le Ali di Pandora e ancora una giovane artista, Enrica Ciurli, che sceglie di condividere il nostro sogno di riqualificazione territoriale e culturale della periferia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre a Lecce venerdì 11 maggio alle ore 20,00 presso i locali di Via Adda a Lecce la Mostra personale “Musica per vecchi animali” di Enrica Ciurli a cura dell'Associazione Le Ali di Pandora, intervengono Lucy Ghionna, Fabio Campobasso. La mostra resterà aperta fino al 18 maggio.
Ancora un appuntamento con l'arte promosso da Le Ali di Pandora e ancora una giovane artista, Enrica Ciurli, che sceglie di condividere il nostro sogno di riqualificazione territoriale e culturale della periferia.
In questi ultimi anni in Via Adda la sfida dell'Associazione Le Ali di Pandora è stata di portare: "il centro nella periferia" e grazie agli artisti, che hanno deciso che il loro centro partisse dalla periferia e di chi ha scelto di seguirci e vivere la periferia è stato possibile rendere reale la scommessa di portare l'arte e la cultura in zone normalmente destinate a dormitorio. Siamo riusciti a creare sinergia tra gli abitanti del quartiere e i "costruttori" di arte e cultura, il nostro augurio è che chiunque succeda all'attuale Amministrazione comunale ci consenta di continuare un lavoro di riqualificazione territoriale e culturale iniziato quasi tre anni fa e di continuare nella costruzione di quella rete tra le associazioni, di cui si parla da anni, in un'unione programmatica e produttiva condividendo il pensiero di Ezechiele Leandro in una lettera scritta ad Antonio Verri: "Sappiate che io non sto cercando pane ma sto cercando di tarlo quando la gente circola circolano anche i frutti".
L'obiettivo dell'associazione Le Ali di Pandora è di individuare artisti "qualificati" che sappiano rendere le comunicazioni durature in continuo divenire in una ricerca della verità, dell’assoluto nell’arte. Enrica Ciurli è tra questi: usa la sua sintassi come arma per denunciare ingiustizie e fragilità umane tantè che le sue figure diventano segni che si perdono contro un orizzonte chiaro, per divenire elementi cromatico espressive che narrano senza dover mostrare e il colore diventa un valore morale. Alla richiesta di raccontare la sua arte risponde con le parole di Jean Michel Basquiat "Non so come descrivere il mio lavoro perchè non è mai la stessa cosa. È ome chiedere a Miles Davis: "beh, com'e' il suono della tua tromba?"
Enrica Ciurli dopo il Diploma all'Istituto D'Arte di Lecce frequenta nel 2006 l'Accademia di Belle Arti di Roma con Gianfranco Notargiacomo. Nell'anno 2009 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Istanbul, la "Marmara Universitesi" dove partecipa alla V edizione della Triennale e ad una mostra collettiva "Hammam Project" con altri giovani artisti. È durante questo periodo che inizia a sperimentare nei suoi lavori la semplicità o l'estrosità nei corpi delle sue figure, a volte animalesche, attraverso l'uso della carta, il collage e l'uso dell'acquerello e dell'acrilico.
Lucy Ghionna scrive di lei: "Il lavoro di Enrica Ciurli è un’esplosione di linguaggi, ogni lavoro attraversa vari stadi di ricerca e di tecnica, le immagini strappate, ritagliate, incollate, dipinte, disegnate, cancellate, sono ricche di significato. L’artista ha bisogno di vivere la superficie dell’opera pur utilizzando dei semplici fogli d’imballaggio, sfondi omogenei, percorsi da frammentazioni spaziali simili per cromature e forma.
Enrica è un’artista giovane che vive questo tempo ma che studia il passato, prendendo spunto da alcuni artisti famosi (Schiele..Kokoschka…ecc.) non copiando, ma entrando nella loro essenza artistica che riflette questo nostro momento storico: “mai vi fu epoca più sconvolta dalla disperazione, dall’orrore dalla morte….ed ecco urlare la disperazione: l’uomo chiede urlando la sua anima, un solo grido d’angoscia sale dal nostro tempo (…) anche l’arte urla nelle tenebre, chiama al soccorso, invita lo spirito: è l’espressionismo (…)”
Anche nell’arte di Enrica si trovano le problematiche esistenziali che lei affronta di volta in volta come: l’inquinamento, le ricerche scientifiche, le centrali nucleari, il maltrattamento sugli animali ecc. E’ forse un modo per esorcizzarle ed allontanarle da lei.
Ancora un appuntamento con l'arte promosso da Le Ali di Pandora e ancora una giovane artista, Enrica Ciurli, che sceglie di condividere il nostro sogno di riqualificazione territoriale e culturale della periferia.
In questi ultimi anni in Via Adda la sfida dell'Associazione Le Ali di Pandora è stata di portare: "il centro nella periferia" e grazie agli artisti, che hanno deciso che il loro centro partisse dalla periferia e di chi ha scelto di seguirci e vivere la periferia è stato possibile rendere reale la scommessa di portare l'arte e la cultura in zone normalmente destinate a dormitorio. Siamo riusciti a creare sinergia tra gli abitanti del quartiere e i "costruttori" di arte e cultura, il nostro augurio è che chiunque succeda all'attuale Amministrazione comunale ci consenta di continuare un lavoro di riqualificazione territoriale e culturale iniziato quasi tre anni fa e di continuare nella costruzione di quella rete tra le associazioni, di cui si parla da anni, in un'unione programmatica e produttiva condividendo il pensiero di Ezechiele Leandro in una lettera scritta ad Antonio Verri: "Sappiate che io non sto cercando pane ma sto cercando di tarlo quando la gente circola circolano anche i frutti".
L'obiettivo dell'associazione Le Ali di Pandora è di individuare artisti "qualificati" che sappiano rendere le comunicazioni durature in continuo divenire in una ricerca della verità, dell’assoluto nell’arte. Enrica Ciurli è tra questi: usa la sua sintassi come arma per denunciare ingiustizie e fragilità umane tantè che le sue figure diventano segni che si perdono contro un orizzonte chiaro, per divenire elementi cromatico espressive che narrano senza dover mostrare e il colore diventa un valore morale. Alla richiesta di raccontare la sua arte risponde con le parole di Jean Michel Basquiat "Non so come descrivere il mio lavoro perchè non è mai la stessa cosa. È ome chiedere a Miles Davis: "beh, com'e' il suono della tua tromba?"
Enrica Ciurli dopo il Diploma all'Istituto D'Arte di Lecce frequenta nel 2006 l'Accademia di Belle Arti di Roma con Gianfranco Notargiacomo. Nell'anno 2009 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Istanbul, la "Marmara Universitesi" dove partecipa alla V edizione della Triennale e ad una mostra collettiva "Hammam Project" con altri giovani artisti. È durante questo periodo che inizia a sperimentare nei suoi lavori la semplicità o l'estrosità nei corpi delle sue figure, a volte animalesche, attraverso l'uso della carta, il collage e l'uso dell'acquerello e dell'acrilico.
Lucy Ghionna scrive di lei: "Il lavoro di Enrica Ciurli è un’esplosione di linguaggi, ogni lavoro attraversa vari stadi di ricerca e di tecnica, le immagini strappate, ritagliate, incollate, dipinte, disegnate, cancellate, sono ricche di significato. L’artista ha bisogno di vivere la superficie dell’opera pur utilizzando dei semplici fogli d’imballaggio, sfondi omogenei, percorsi da frammentazioni spaziali simili per cromature e forma.
Enrica è un’artista giovane che vive questo tempo ma che studia il passato, prendendo spunto da alcuni artisti famosi (Schiele..Kokoschka…ecc.) non copiando, ma entrando nella loro essenza artistica che riflette questo nostro momento storico: “mai vi fu epoca più sconvolta dalla disperazione, dall’orrore dalla morte….ed ecco urlare la disperazione: l’uomo chiede urlando la sua anima, un solo grido d’angoscia sale dal nostro tempo (…) anche l’arte urla nelle tenebre, chiama al soccorso, invita lo spirito: è l’espressionismo (…)”
Anche nell’arte di Enrica si trovano le problematiche esistenziali che lei affronta di volta in volta come: l’inquinamento, le ricerche scientifiche, le centrali nucleari, il maltrattamento sugli animali ecc. E’ forse un modo per esorcizzarle ed allontanarle da lei.
11
maggio 2012
Enrica Ciurli – Musica per vecchi animali
Dall'undici al 18 maggio 2012
arte contemporanea
Location
II CIRCOSCRIZIONE
Lecce, Via Adda, (Lecce)
Lecce, Via Adda, (Lecce)
Orario di apertura
18,00-21,00
Vernissage
11 Maggio 2012, h 20
Sito web
www.lealidipandora.com
Autore