Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Enrico Della Torre
A dodici anni dall’ultima esposizione di incisioni nel suo paese natale, Enrico Della Torre torna a Pizzighettone con una mostra di quarantadue opere provenienti da collezioni private cremonesi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nei venti dipinti e ventidue incisioni esposti nelle due sedi del Centro Culturale Comunale e dell’antica Torre del Guado si dispiega il percorso dell’artista dagli esordi negli anni Cinquanta alla fine degli anni Novanta del XX secolo.
“Enrico Della Torre è artista dalla vena meditativa e densa di contatto con le emozioni del fare artistico, esprimendosi in una ricerca costante fin dagli anni Cinquanta, quando ancor giovane studente all’Accademia di Brera si cimentava in un rapporto con l’osservazione di natura assai profondo, attraverso i mezzi pittorici e dell’incisione. E, significativamente, la progressione di Della Torre passa attraverso la conoscenza, della natura delle cose e delle mediazioni artistiche nelle proposizioni dell’arte contemporanea: le esperienze della matericità informale lo interessano, altrettanto quanto la ricerca di un tramite strutturale, di un reticolo sottostante alla forma della natura. E’ in questo procedere per gradi di curiosità che si incrociano nel mondo della natura, la luce lombarda e la struttura del paesaggio che risiede il metodo di sperimentazione artistica di Della Torre. Quello che si chiarirà in una cifra di razionalità lirica, unendo poli che in realtà non contrastano, il segno indagatore e il respiro fuggente della luce che svela strutture della ragione, è visibile già dalle prime opere degli anni Cinquanta, trascorrendo dalle opere composte a diretto contatto con l’ambiente fluviale della campagna attorno a Pizzighettone alle rimeditazioni di studio e alle successive scoperte di altri mondi lirici e onirici. Un mondo di liricità che conserva una interna nozione di razionalità, e per questo sperimenta e ripercorre nuove figurazioni ” (Francesco Pagliari, dal catalogo della mostra).
La mostra di Pizzighettone vuole riprendere – attraverso l’apporto delle opere che si conservano nel territorio di origine di Enrico Della Torre, cui sempre si manifesterà legato simbolicamente – questo lungo itinerario di conoscenza, presentando dipinti e incisioni per lo più riferite a questo angolo di terra lombarda ricco di storia. Significato di un collezionismo forte e testimonianza di riconoscibilità del lavoro artistico, queste opere fondano la linea di continuità della ricerca artistica di Della Torre. Terza tappa dell’omaggio all’artista - accanto alle due sedi dell’esposizione temporanea - è il locale Museo Civico, che custodisce alcune incisioni e un dipinto realizzati in quegli anni Cinquanta nei quali il percorso di Della Torre ebbe inizio.
Enrico Della Torre vive e lavora a Milano.
“Enrico Della Torre è artista dalla vena meditativa e densa di contatto con le emozioni del fare artistico, esprimendosi in una ricerca costante fin dagli anni Cinquanta, quando ancor giovane studente all’Accademia di Brera si cimentava in un rapporto con l’osservazione di natura assai profondo, attraverso i mezzi pittorici e dell’incisione. E, significativamente, la progressione di Della Torre passa attraverso la conoscenza, della natura delle cose e delle mediazioni artistiche nelle proposizioni dell’arte contemporanea: le esperienze della matericità informale lo interessano, altrettanto quanto la ricerca di un tramite strutturale, di un reticolo sottostante alla forma della natura. E’ in questo procedere per gradi di curiosità che si incrociano nel mondo della natura, la luce lombarda e la struttura del paesaggio che risiede il metodo di sperimentazione artistica di Della Torre. Quello che si chiarirà in una cifra di razionalità lirica, unendo poli che in realtà non contrastano, il segno indagatore e il respiro fuggente della luce che svela strutture della ragione, è visibile già dalle prime opere degli anni Cinquanta, trascorrendo dalle opere composte a diretto contatto con l’ambiente fluviale della campagna attorno a Pizzighettone alle rimeditazioni di studio e alle successive scoperte di altri mondi lirici e onirici. Un mondo di liricità che conserva una interna nozione di razionalità, e per questo sperimenta e ripercorre nuove figurazioni ” (Francesco Pagliari, dal catalogo della mostra).
La mostra di Pizzighettone vuole riprendere – attraverso l’apporto delle opere che si conservano nel territorio di origine di Enrico Della Torre, cui sempre si manifesterà legato simbolicamente – questo lungo itinerario di conoscenza, presentando dipinti e incisioni per lo più riferite a questo angolo di terra lombarda ricco di storia. Significato di un collezionismo forte e testimonianza di riconoscibilità del lavoro artistico, queste opere fondano la linea di continuità della ricerca artistica di Della Torre. Terza tappa dell’omaggio all’artista - accanto alle due sedi dell’esposizione temporanea - è il locale Museo Civico, che custodisce alcune incisioni e un dipinto realizzati in quegli anni Cinquanta nei quali il percorso di Della Torre ebbe inizio.
Enrico Della Torre vive e lavora a Milano.
05
settembre 2004
Enrico Della Torre
Dal 05 al 26 settembre 2004
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE COMUNALE
Pizzighettone, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Cremona)
Pizzighettone, Via Giuseppe Garibaldi, 18, (Cremona)
Orario di apertura
feriali 16-18, festivi 15-18; chiuso lunedì
Vernissage
5 Settembre 2004, ore 11
Curatore