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Enrico Ferrari – Emoticolor
Ogni creazione può essere intesa come il ritratto che l’artista fa di sé stesso e della realtà che lo circonda, è un tuffo nel vissuto personale di Enrico Ferrari, nella sua sfera emotiva e sentimentale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 22 gennaio 2009, all'interno delle accoglienti stanze del Godot Wine Bar, verrà inaugurata EMOTICOLOR, mostra personale di Enrico Ferrari, giovane estroverso artista emiliano.
In occasione di tale evento, Enrico Ferrari ha deciso di mettersi in gioco presentandoci un'accurata selezione delle sue opere, suddivise in due gruppi differenti per tematiche e tecniche utilizzate.
Comune denominatore del primo gruppo sarà il colore, di volta in volta manipolato, mescolato, diluito, intaccato, contaminato, snaturato a tal punto da apparire continuamente diverso e nuovo.
La scena sarà dominata essenzialmente dai 3 colori primari e dalle loro mille declinazioni e sfumature, che si combinano nella creazione di composizioni dal forte impatto visivo e creano un gioco cromatico che rapisce lo sguardo e sa stupire.
Ogni creazione può essere intesa come il ritratto che l'artista fa di sé stesso e della realtà che lo circonda, è un tuffo nel vissuto personale di Enrico Ferrari, nella sua sfera emotiva e sentimentale.
Ogni tonalità ci riporterà a momenti precisi, ad eventi ben determinati, a sensazioni immediate, a ricordi lontani: nulla è lasciato al caso, tutto ha un significato proprio e stabilito a priori.
Enrico Ferrari però non rivolge lo sguardo solo all'interno delle cose, ma lo estende all'esterno, partendo da un passato lontano fatto di simboli ed opposizioni, vita e morte, realtà e superstizione.
Il secondo gruppo di opere, infatti, ci conduce in una realtà altra, all'origine del mondo, dove regnava il caos e tutto era oggetto di interpretazione e divinazione.
Ogni singola tela sarà la portavoce di un piccolo pezzetto di microcosmo, ma l'intera serie potrà essere letta come lo specchio di quel macrocosmo oggetto di secoli e secoli di dibattiti filosofici ed esistenziali.
In occasione di tale evento, Enrico Ferrari ha deciso di mettersi in gioco presentandoci un'accurata selezione delle sue opere, suddivise in due gruppi differenti per tematiche e tecniche utilizzate.
Comune denominatore del primo gruppo sarà il colore, di volta in volta manipolato, mescolato, diluito, intaccato, contaminato, snaturato a tal punto da apparire continuamente diverso e nuovo.
La scena sarà dominata essenzialmente dai 3 colori primari e dalle loro mille declinazioni e sfumature, che si combinano nella creazione di composizioni dal forte impatto visivo e creano un gioco cromatico che rapisce lo sguardo e sa stupire.
Ogni creazione può essere intesa come il ritratto che l'artista fa di sé stesso e della realtà che lo circonda, è un tuffo nel vissuto personale di Enrico Ferrari, nella sua sfera emotiva e sentimentale.
Ogni tonalità ci riporterà a momenti precisi, ad eventi ben determinati, a sensazioni immediate, a ricordi lontani: nulla è lasciato al caso, tutto ha un significato proprio e stabilito a priori.
Enrico Ferrari però non rivolge lo sguardo solo all'interno delle cose, ma lo estende all'esterno, partendo da un passato lontano fatto di simboli ed opposizioni, vita e morte, realtà e superstizione.
Il secondo gruppo di opere, infatti, ci conduce in una realtà altra, all'origine del mondo, dove regnava il caos e tutto era oggetto di interpretazione e divinazione.
Ogni singola tela sarà la portavoce di un piccolo pezzetto di microcosmo, ma l'intera serie potrà essere letta come lo specchio di quel macrocosmo oggetto di secoli e secoli di dibattiti filosofici ed esistenziali.
22
gennaio 2009
Enrico Ferrari – Emoticolor
Dal 22 gennaio al 28 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
GODOT WINE BAR
Bologna, Via Cartoleria, 12, (Bologna)
Bologna, Via Cartoleria, 12, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 13.00-15.00/18.30-01.00 Domenica chiuso
Vernissage
22 Gennaio 2009, ore 19
Sito web
www.enrico-ferrari.com
Autore
Curatore