Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Enrico Girotti – Backstage
personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La realizzazione di un film è frutto di un impegno corale, tanto più forte è la coesione del gruppo, tanto maggiore risulta essere la sua buona riuscita.
Un grande senso di adesione alle intenzioni del film traspare da questa mostra, in cui l’autore espone fotografie di scena e di lavorazione relative al film “Outsider – The Movie”, che narra della follia e dell’ambiguità semantica esistente fra il “dentro” e il “fuori”.
Benché alla sua prima esperienza cinematografica, Enrico Girotti, che è anche direttore della fotografia del film, ci mostra un prodotto maturo, denso di stratificazioni culturali, ricco di considerazioni sulla evoluzione della tecnica fotografica. Mediante l’utilizzo indifferente e congiunto della pellicola e del digitale, del colore e del b/n, egli dimostra di avere superato la presunta dicotomia, che ancora affligge molti autori, tra fotografia analogica e digitale.
Girotti, infatti, le utilizza abilmente entrambi e se ne serve per raggiungere il suo scopo: realizzare delle immagini capaci di suscitare interrogativi e di incuriosire l’osservatore.
Il gusto per la sperimentazione e la ricerca, aperta a sempre nuove forme espressive appare anche nell’uso di colori primari, acidi, dalla forte valenza simbolica, o dal b/n a tratti sgranato, sporco, “sbiancato”. E’ evidente che in questo lavoro, Enrico Girotti si sia ispirato a diversi autori, ma, sostiene, ne ha assunto uno solo come maestro: Vittorio Storaro, che egli ammira, emula e del quale dimostra di avere assimilato la lezione e di averla saputa rielaborare in chiave del tutto personale.
Adriana Scalise
Un grande senso di adesione alle intenzioni del film traspare da questa mostra, in cui l’autore espone fotografie di scena e di lavorazione relative al film “Outsider – The Movie”, che narra della follia e dell’ambiguità semantica esistente fra il “dentro” e il “fuori”.
Benché alla sua prima esperienza cinematografica, Enrico Girotti, che è anche direttore della fotografia del film, ci mostra un prodotto maturo, denso di stratificazioni culturali, ricco di considerazioni sulla evoluzione della tecnica fotografica. Mediante l’utilizzo indifferente e congiunto della pellicola e del digitale, del colore e del b/n, egli dimostra di avere superato la presunta dicotomia, che ancora affligge molti autori, tra fotografia analogica e digitale.
Girotti, infatti, le utilizza abilmente entrambi e se ne serve per raggiungere il suo scopo: realizzare delle immagini capaci di suscitare interrogativi e di incuriosire l’osservatore.
Il gusto per la sperimentazione e la ricerca, aperta a sempre nuove forme espressive appare anche nell’uso di colori primari, acidi, dalla forte valenza simbolica, o dal b/n a tratti sgranato, sporco, “sbiancato”. E’ evidente che in questo lavoro, Enrico Girotti si sia ispirato a diversi autori, ma, sostiene, ne ha assunto uno solo come maestro: Vittorio Storaro, che egli ammira, emula e del quale dimostra di avere assimilato la lezione e di averla saputa rielaborare in chiave del tutto personale.
Adriana Scalise
01
luglio 2006
Enrico Girotti – Backstage
Dal primo al 23 luglio 2006
fotografia
Location
SPAZIO PARAGGI
Treviso, Via Pescatori, 23, (Treviso)
Treviso, Via Pescatori, 23, (Treviso)
Autore