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Enrico Magnani / Claudio Rabino
Mostra doppia personale
Comunicato stampa
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VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63 - TORINO
ENRICO MAGNANI
Quanta simbologia nelle opere di Enrico Magnani, giocate spesso tra positivo e negativo, tra sole e
luna, tra energia del bene e energia del male. Il suo universo pittorico è come un ‘ortus conclusus’,
un giardino alchemico e segreto che si svela poco alla volta, dove gli opposti convivono e si confrontano in una eterna disputa. In questa scacchiera esistenziale, percorsa da tracce umane e divine, da croci e cerchi, materia e segno, si tessono le sorti dell’umanità, che trova, con difficoltà, l’unica via d’uscita verso l’esterno dalla propria egoistica individualità. Sole e Luna, polo positivo e polo negativo, giorno e notte, vita e morte, carne e spirito: tutto, nelle opere di Magnani, diventa allusione all’esistenza e alla vita e nel labirintico gioco cromatico risiede anche l’essenza dell’arte.
Enrico Magnani è nato a Reggio Emilia nel 1972. Ha passato la seconda metà della sua vita tra Milano, St. Tropez e Parigi; oggi vive e lavora a Karlsruhe (Germania). Personalità poliedrica, è cresciuto in un ambiente artistico e dipinge da quando era bambino. Parallelamente all’attività pittorica si laurea in ingegneria nucleare, si dedica alla scrittura, alla fotografia e al
cortometraggio. Nel 1997 entra in contatto con il mondo delle gallerie prima in Italia, poi in
Austria e in Francia. Dal 2003 ha smesso di esporre le sue opere, ma non ha mai smesso di dipingere. Questo periodo è stato dedicato alla transizione dalla pittura figurativa a quella astratta.
VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63 - TORINO
CLAUDIO RABINO
"SE POTESSI, PER UN ISTANTE..."
Nella pittura di Claudio Rabino quanto spazio è lasciato all'immaginazione e quanto alla realtà? Il confine è labile, come le forme sfrangiate dei suoi alberi e dei suoi cieli, perchè ciò che l'occhio osserva, l'anima elabora, portando con sè il desiderio di immedesimarsi in un sogno ad occhi aperti, di rifugiarsi nel grembo accogliente della natura. Anche poeta, Rabino infonde nei suoi dipinti i pensieri più intimi, permettendo al colore di fluire sulla tela con espressiva potenza e interpreta con gusto e originalità il senso universale della bellezza e della rappresentazione della natura. I contrasti spesso accesi della tavolozza caratterizzano una pittura che fa del colore e della modulazione della luce la sua principale caratteristica, ma sono anche molto interessanti i piani della composizione, liberi e ampi, con un orizzonte a volte infinito, altre sapientemente modulato tra quinte alberate, profili di colline, campi di lavanda a perdita d'occhio. Rabino trasmette nella raffigurazione della natura anche i suoi sentimenti, le sue emozioni e riesce nel difficile intento di coinvolgere l'osservatore. Se poi ci si sofferma sulle frasi di alcune sue poesie, si comprende quanto la pittura diventi, per l'artista, uno strumento per approfondire e conoscere meglio anche la sua interiorità, i suoi desideri.
ENRICO MAGNANI
Quanta simbologia nelle opere di Enrico Magnani, giocate spesso tra positivo e negativo, tra sole e
luna, tra energia del bene e energia del male. Il suo universo pittorico è come un ‘ortus conclusus’,
un giardino alchemico e segreto che si svela poco alla volta, dove gli opposti convivono e si confrontano in una eterna disputa. In questa scacchiera esistenziale, percorsa da tracce umane e divine, da croci e cerchi, materia e segno, si tessono le sorti dell’umanità, che trova, con difficoltà, l’unica via d’uscita verso l’esterno dalla propria egoistica individualità. Sole e Luna, polo positivo e polo negativo, giorno e notte, vita e morte, carne e spirito: tutto, nelle opere di Magnani, diventa allusione all’esistenza e alla vita e nel labirintico gioco cromatico risiede anche l’essenza dell’arte.
Enrico Magnani è nato a Reggio Emilia nel 1972. Ha passato la seconda metà della sua vita tra Milano, St. Tropez e Parigi; oggi vive e lavora a Karlsruhe (Germania). Personalità poliedrica, è cresciuto in un ambiente artistico e dipinge da quando era bambino. Parallelamente all’attività pittorica si laurea in ingegneria nucleare, si dedica alla scrittura, alla fotografia e al
cortometraggio. Nel 1997 entra in contatto con il mondo delle gallerie prima in Italia, poi in
Austria e in Francia. Dal 2003 ha smesso di esporre le sue opere, ma non ha mai smesso di dipingere. Questo periodo è stato dedicato alla transizione dalla pittura figurativa a quella astratta.
VILLA GUALINO, VIALE SETTIMIO SEVERO 63 - TORINO
CLAUDIO RABINO
"SE POTESSI, PER UN ISTANTE..."
Nella pittura di Claudio Rabino quanto spazio è lasciato all'immaginazione e quanto alla realtà? Il confine è labile, come le forme sfrangiate dei suoi alberi e dei suoi cieli, perchè ciò che l'occhio osserva, l'anima elabora, portando con sè il desiderio di immedesimarsi in un sogno ad occhi aperti, di rifugiarsi nel grembo accogliente della natura. Anche poeta, Rabino infonde nei suoi dipinti i pensieri più intimi, permettendo al colore di fluire sulla tela con espressiva potenza e interpreta con gusto e originalità il senso universale della bellezza e della rappresentazione della natura. I contrasti spesso accesi della tavolozza caratterizzano una pittura che fa del colore e della modulazione della luce la sua principale caratteristica, ma sono anche molto interessanti i piani della composizione, liberi e ampi, con un orizzonte a volte infinito, altre sapientemente modulato tra quinte alberate, profili di colline, campi di lavanda a perdita d'occhio. Rabino trasmette nella raffigurazione della natura anche i suoi sentimenti, le sue emozioni e riesce nel difficile intento di coinvolgere l'osservatore. Se poi ci si sofferma sulle frasi di alcune sue poesie, si comprende quanto la pittura diventi, per l'artista, uno strumento per approfondire e conoscere meglio anche la sua interiorità, i suoi desideri.
02
ottobre 2010
Enrico Magnani / Claudio Rabino
Dal 02 al 30 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
VILLA GUALINO
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni, dalle 10 alle 19
Vernissage
2 Ottobre 2010, Dalle ore 17
Autore