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Enrico Marcato – Custodi Silenziosi
Marcato attraverso il colore cela la profondità delle sue riflessioni sull’ambiente, crea opere che si contrappongono alla violenza dell’uomo contemporaneo sulla natura, ritrovando, specialmente nelle sue Bricole, il sentimento del sacro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista Enrico Marcato parla attraverso le immagini, Custodi Silenziosi rappresenta il filo
conduttore delle sue opere. Il custode, che è forse l’artista stesso, vigila con cura il passato, la
tradizione, l’ambiente e si interroga sul futuro. Custode, dal latino custodem, ha anche il significato
di coprire, difendere e nascondere. Marcato attraverso il colore cela la profondità delle sue
riflessioni sull’ambiente, crea opere che si contrappongono alla violenza dell’uomo
contemporaneo sulla natura, ritrovando, specialmente nelle sue Bricole, il sentimento del sacro.
Le Bricole di legno sono importanti punti di riferimento della navigazione lagunare, Bricole che oggi
si vorrebbero sostituire con la plastica pensando all’immediato beneficio economico, senza
pensare al futuro nostro e della laguna di Venezia. Le Bricole di Marcato acquistano il significato di
alberi della vita, alberi sacri, rappresentazione delle forze archetipiche della vita, collegamento
diretto tra terra e cielo, asse del mondo, tanto simile alla Colonna infinita di Brancusi, spiegata alle
persone, attraverso un linguaggio pop.
Le sedie rappresentano una ricerca intimistica sul quotidiano, sulla tradizione dell’artigianato,
l’attualizzazione del bagaglio di storia personale dell’artista, anch’esse vegliano sulla nostra
quotidianità. Una sedia vuota osserva La Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo del 1992,
che riafferma la Dichiarazione delle Nazioni Unite di Stoccolma del 1972. Il custode silenzioso
osserva e ci fa riflettere.
Custode silenzioso che si materializza sulla tela dallo sfondo nero. Solo pochi Custodi silenziosi
emergono dal cupo del nostro tempo, coloro che, con consapevolezza, portano una qualità diversa
di presenza.
Un’intelligenza intuitiva guida il lavoro di Enrico Marcato, supportata da una continua ricerca e
documentazione sull’arte contemporanea. L’artista fonde linguaggi opposti e a volte stridenti con
una ricerca emotiva profonda su ciò che siamo e su dove andremo.
conduttore delle sue opere. Il custode, che è forse l’artista stesso, vigila con cura il passato, la
tradizione, l’ambiente e si interroga sul futuro. Custode, dal latino custodem, ha anche il significato
di coprire, difendere e nascondere. Marcato attraverso il colore cela la profondità delle sue
riflessioni sull’ambiente, crea opere che si contrappongono alla violenza dell’uomo
contemporaneo sulla natura, ritrovando, specialmente nelle sue Bricole, il sentimento del sacro.
Le Bricole di legno sono importanti punti di riferimento della navigazione lagunare, Bricole che oggi
si vorrebbero sostituire con la plastica pensando all’immediato beneficio economico, senza
pensare al futuro nostro e della laguna di Venezia. Le Bricole di Marcato acquistano il significato di
alberi della vita, alberi sacri, rappresentazione delle forze archetipiche della vita, collegamento
diretto tra terra e cielo, asse del mondo, tanto simile alla Colonna infinita di Brancusi, spiegata alle
persone, attraverso un linguaggio pop.
Le sedie rappresentano una ricerca intimistica sul quotidiano, sulla tradizione dell’artigianato,
l’attualizzazione del bagaglio di storia personale dell’artista, anch’esse vegliano sulla nostra
quotidianità. Una sedia vuota osserva La Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo del 1992,
che riafferma la Dichiarazione delle Nazioni Unite di Stoccolma del 1972. Il custode silenzioso
osserva e ci fa riflettere.
Custode silenzioso che si materializza sulla tela dallo sfondo nero. Solo pochi Custodi silenziosi
emergono dal cupo del nostro tempo, coloro che, con consapevolezza, portano una qualità diversa
di presenza.
Un’intelligenza intuitiva guida il lavoro di Enrico Marcato, supportata da una continua ricerca e
documentazione sull’arte contemporanea. L’artista fonde linguaggi opposti e a volte stridenti con
una ricerca emotiva profonda su ciò che siamo e su dove andremo.
09
luglio 2016
Enrico Marcato – Custodi Silenziosi
Dal 09 al 20 luglio 2016
arte contemporanea
Location
PORTA SAN GIOVANNI
Padova, Piazzale Di Porta San Giovanni, (Padova)
Padova, Piazzale Di Porta San Giovanni, (Padova)
Vernissage
9 Luglio 2016, ore 18.30
Autore
Curatore