Come fissare l'attimo fuggente con un’immagine bidimensionale in modo che questa, una volta dipinta, non perda la sua forza e sfiorisca?

Con il titolo scherzoso di questa mostra Enrico Mitrovich invita a una riflessione sul ruolo svolto oggi dalla pittura figurativa, come ricerca estetica e in relazione alle tendenze del mondo dell'arte contemporanea.



Il primo invito del 2011 del Laboratorio Cagliani è rivolto a Enrico Mitrovich, artista veneto esperto di new media, che si occupa di net art, fotografia, installazioni e pittura. Ha realizzato numerose installazioni con lo scrittore Vitaliano Trevisan, in teatri, librerie, festival di cinematografia, oltre che il progetto artistico del sito “Ruins:uno stato di fatto”. E' presente nel Dizionario degli artisti del Novecento pubblicato da Electa.



Mitrovich presenta l’ultimo ed inedito progetto Lunga vita ai fiori recisi, una riflessione trasferita in 20 opere ad olio su tela o in tecnica mista, realizzate prevalentemente nell'ultimo anno e selezionate per il Laboratorio Cagliani.



La mostra è curata da Davide Cagliani e Stefania Bacci, con un testo critico di Sabrina Piscaglia.

Nel catalogo a cura di ABC Milano artecontemporanea sarà pubblicato in anteprima un brano di Efraim Medina, tratto dalla sua prossima pubblicazione La Muerte del Referente.