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Enrico Paolucci 1901-1999
Sono suggestive marine, vedute parigine,colline di Langa, animati scorci sabaudi e nature morte che coprono gli anni che vanno dal 1929 all’ultima produzione
Comunicato stampa
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La rassegna dedicata al compianto Enrico Paulucci (1901-1999) chiude ufficialmente la stagione espositiva del Castello di Roddi (CN). Autore particolarmente interessante sia sotto il punto di vista artistico sia sotto il punto di vista storico, specie se si considera l'evoluzione pittorica italiana del XX secolo in ordine alla linea figurativa, il Maestro, torinese di adozione, emerge come sempre, in tutta la sua freschezza dalle oltre quaranta opere esposte. Sono suggestive marine, vedute parigine,colline di Langa, animati scorci sabaudi e nature morte che coprono gli anni che vanno dal 1929 all’ultima produzione. “Ultimo superstite" del famoso gruppo I SEI DI TORINO Paulucci, di origini emiliane, giunge a Torino nel 1912 dove compie gli studi classici laureandosi in Scienze dell'Economia e Giurisprudenza. E' del 1923 l'esordio pittorico di questo longevo interprete della pittura contemporanea con una presenza alla Quadriennale di Torino seguita da piacevoli mostre locali e da interessi che lo avvicinano al gruppo del secondo futurismo torinese. Più attento all'arte che all'economia ed alla legge, si lega a Casorati, Chessa e Levi dai quali trae il gusto per il figurativo ed il paesaggio, mentre un'esperienza parigina accanto all'amico Menzio gli regala grande emozioni derivate dall'osservazione del lavoro dei fauves e degli impressionisti.Figura di spicco nel gruppo dei Sei è presente, anche dopo la " Diaspora" dello stesso, in manifestazioni come le Quadriennali di Roma, le Biennali di Venezia e le personali di livello nazionale. Sempre vicino a Casorati nel promuovere attività culturali favorisce, in sinergia con lo stesso, lo sviluppo dell'arte astratta mentre i suoi meriti artistici costantemente più evidenti lo conducono ad essere assegnato alla cattedra di pittura all'Accademia Albertina nel '39 ed a diventare Direttore della stessa sedici anni più tardi. La sua evoluzione pittorica, testimoniata da una serie di mostre personali di grossa caratura, viene integrata, a partire dagli anni Sessanta, dalla pratica litografica, dall'applicazione nella scenografia teatrale e cinematografica dal riconoscimento, con medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica per i benemeriti della cultura e dell'arte. Numerosi i premi assegnatigli per le sue doti artistiche ed i riconoscimenti internazionali, ottenuti grazie ad una verve pittorica non comune, prolifica ma mai ripetitiva, sempre fresca e giovane come il suo spirito che questo omaggio roddense intende sottolineare nel ricordo postumo dei cento anni dalla nascita.
16
settembre 2006
Enrico Paolucci 1901-1999
Dal 16 settembre al 15 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CASTELLO
Roddi, Piazza Umberto I, (Cuneo)
Roddi, Piazza Umberto I, (Cuneo)
Orario di apertura
venerdì 15/19, sabato e domenica 10/13 - 15/19
Vernissage
16 Settembre 2006, ore 17
Autore
Curatore