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Enrico Ragni (1910-2002). L’armonica orchestrazione dello spazio pittorico
La mostra presenta numerose opere dell’artista bresciano che ripercorrono le diverse fasi della sua opera pittorica: dalla formazione tradizionale e dagli inizi della sua carriera, avvenuti a Brescia, durante gli anni Venti e Trenta, alla Scuola di figura di San Barnaba nel gruppo di pittori intorno a Virgilio Vecchia, per poi passare, nel dopoguerra, alla scomposizione della figura e dei piani pittorici, propri della corrente neocubista italiana, che anticipano la sua svolta verso la pittura completamente astratta. Nell’ultima fase, l’artista giunge all’elaborazione geometrica delle forme, in composizioni rigorosissime. A questo ultimo periodo è dedicata una mostra parallela Enrico Ragni (1910-2002). Sinfonie di colori, allestita nella Galleria Civica Todeschini di Desenzano del Garda, dal 4 ottobre al 30 novembre 2003, e curata da Roberto Ferrari e Giovanni Stipi, promossa sempre dall’AR&F in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Desenzano.
Enrico Ragni è stato uno degli esponenti di spicco della pittura bresciana – vince il premio Brescia nel 1952 – e italiana del secondo Novecento. Fin dagli anni Quaranta l’artista ha coscientemente cercato fuori Brescia altre opportunità e nuovi modelli per la sua formazione artistica e professionale, prima a Venezia – dove ha esposto nelle Biennali del 1948 e del 1954 – e poi a Milano, frequentando i principali centri nazionali della ricerca pittorica. In questi ambienti Ragni conosce e frequenta i più importanti critici d’arte come: Carlo Belli, Lionello Venturi, Marco Valsecchi e Alberto Sartoris che scrivono di lui e i principali esponenti della pittura d’avanguardia di quegli anni, ad esempio Emilio Vedova, Giuseppe Santomaso, Beniamino Joppolo e molti altri. In particolare è con l’artista veronese Renato Birolli che condivide numerose esperienze e considerazioni sulla pittura e sull’arte di quegli anni e sul ruolo che questa avrebbe dovuto assumere nella società che si andava trasformando.
Enrico Ragni (1910-2002). L’armonica orchestrazione dello spazio pittorico
Brescia, Piazza Della Loggia, 1, (Brescia)