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Enrique Moya González – La Linea y el Minotauro
Con una serie di scatti fotografici molto elaborati, l’artista sceglie e sovrappone storie ad altri simboli, così da rendere il risultato finale storicamente ambiguo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 6 Giugno 2009 alle ore 18,00, presso la Chiesa dei S.S Lorentino e Pergentino Arezzo, La Linea y el Minotauro. Titolo della prima mostra personale di Enrique Moya González.
Il giovane artista spagnolo che ha scelto la Toscana e in particolare Arezzo come patria d’elezione e luogo di lavoro, rimarrà visibile per tutto il mese di giugno.
Il lavoro presentato da Enrique Moya Gonzalez ci racconterà cosa può voler dire occuparsi d’arte in un paese straniero, senza dimenticare le proprie origini e la propria cultura. Con una serie di scatti fotografici molto elaborati, l’artista sceglie e sovrappone storie ad altri simboli, così da rendere il risultato finale storicamente ambiguo. Ne risulta una serie di segni dal tratto deciso ma incompiuto, essenzialmente basato sulla stratificazione. Le superfici costituite dalla sovrapposizione dei piani e ottenute con la pratica del transfer fotografico, sono alternate ad immagini di persone, di oggetti e feticci, appartenenti all’arte e alla cultura di civiltà lontane, ed evocano un paesaggio visivo che diventa un labirinto di disegni dove l´artista stesso si riconosce.
Le immagini cercano di rappresentare e trasmettere uno stato emotivo che diviene imponderabile, indecifrabile e intangibile. La trasfigurazione messa in atto dal segno, rappresenta situazioni solo vagamente antropomorfe, innestando così una riflessione sul concetto di diversità.
Il giovane artista spagnolo che ha scelto la Toscana e in particolare Arezzo come patria d’elezione e luogo di lavoro, rimarrà visibile per tutto il mese di giugno.
Il lavoro presentato da Enrique Moya Gonzalez ci racconterà cosa può voler dire occuparsi d’arte in un paese straniero, senza dimenticare le proprie origini e la propria cultura. Con una serie di scatti fotografici molto elaborati, l’artista sceglie e sovrappone storie ad altri simboli, così da rendere il risultato finale storicamente ambiguo. Ne risulta una serie di segni dal tratto deciso ma incompiuto, essenzialmente basato sulla stratificazione. Le superfici costituite dalla sovrapposizione dei piani e ottenute con la pratica del transfer fotografico, sono alternate ad immagini di persone, di oggetti e feticci, appartenenti all’arte e alla cultura di civiltà lontane, ed evocano un paesaggio visivo che diventa un labirinto di disegni dove l´artista stesso si riconosce.
Le immagini cercano di rappresentare e trasmettere uno stato emotivo che diviene imponderabile, indecifrabile e intangibile. La trasfigurazione messa in atto dal segno, rappresenta situazioni solo vagamente antropomorfe, innestando così una riflessione sul concetto di diversità.
06
giugno 2009
Enrique Moya González – La Linea y el Minotauro
Dal 06 al 30 giugno 2009
fotografia
Location
CHIESA DEI SANTI LORENTINO E PERGENTINO
Arezzo, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 188, (Arezzo)
Arezzo, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 188, (Arezzo)
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 18
Sito web
www.premioceleste.it/enriquemoya
Autore
Curatore