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Ente Comunale di Consumo
Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna, presenta una collettiva con 22 artisti impegnati a realizzare le opere sul progetto Ente Comunale di Consumo. Questa mostra è nata dal ritrovamento fortuito di un quantitativo di fogli oleati di carta con il logo dell’ECC utilizzata per l’incarto del burro.
Comunicato stampa
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Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna, presenta una collettiva con 22 artisti impegnati a realizzare le opere sul progetto Ente Comunale di Consumo. Questa mostra è nata dal ritrovamento fortuito di un quantitativo di fogli oleati di carta con il logo dell’ECC utilizzata per l’incarto del burro.
Settembre 1946: un decreto legge dà vita agli Enti Comunali di Consumo, destinati al rifornimento alimentare delle famiglie indigenti. È un’Italia povera, devastata dal secondo conflitto mondiale, finito solo un anno prima; ma è anche un’Italia che promuove alcune importanti politiche assistenziali. Gli ECC acquistano e vendono a prezzi calmierati beni di prima necessità. Manca una manciata d’anni all’inizio del boom economico, ma l’ECC resiste anche all'arrivo del benessere. Pane, pasta e burro restano i prodotti che le famiglie meno abbienti continuano a comprare all’ECC. Dalla metà degli anni Settanta, si registra l’inizio del declino degli Enti Comunali di Consumo, che diminuiscono col ridimensionarsi delle politiche assistenziali dello Stato, lentamente escono dalle abitudini e poi dalla memoria degli Italiani. Oggi sembrano essersi dissolti i ricordi di questa istituzione dell’immediato dopoguerra; rimane solo il luogo evocativo di una vecchia storia che non ha lasciato tracce. E’ un percorso sulla memoria di un paese, su come, non troppi anni fa, si viveva e si percepiva l’idea della ricchezza e della povertà. Gli artisti hanno lavorato nella massima libertà creativa, scegliendo se e come utilizzare la carta secondo la loro esclusiva poetica e il loro linguaggio. Che si sia trattato di un video, un disegno, un'elaborazione tridimensionale, ogni artista
ha espresso la sua personale visione di questo racconto, e ci ha restituito una memoria o una ipotesi di futuro variegata. Da questa molteplicità di lenti, il nostro passato diviene un caleidoscopio con il quale provare a immaginare un'altra idea del mondo.
La mostra a marzo 2011 verrà ospitata con nuovi lavori presso il Museo Bilotti di Roma. Agli artisti ospitati al CIAC se ne aggiungeranno altri, tra i quali: Iginio De Luca, Marina Paris, Luana Perilli, Pietro Ruffo, Donatella Spaziani, Driant Zeneli.
Nello stesso giorno ne La Colata Room, spazio dedicato ad allestimenti di giovani artisti, verrà inaugurata l’opera MANTRAM BOX - La lanterna magica del pensiero dell’artista italo-argentina Fernanda Veron. L’ambiente diviene una sorta di lanterna magica che contiene un mantram, evocato attraverso la realizzazione di figure, in un susseguirsi di sagome fantastiche che creano una visione magica e unificata del mondo dell’artista. Una narrazione semplice ma affascinante che racconta la rappresentazione fisica di un pensiero attraverso un gioco e alcune figure ricamate.
Il CIAC presenta inoltre l’anteprima di un nuovo video del gruppo artistico Stalker realizzato da uno dei suoi componenti, Aldo Innocenzi. Un video che, costruito anche con documenti storici dell’area di Genazzano, esplora le possibilità della cultura di trovare punti forti di rigenerazione attraverso la valorizzazione di luoghi e spazi apparentemente decentrati.
Settembre 1946: un decreto legge dà vita agli Enti Comunali di Consumo, destinati al rifornimento alimentare delle famiglie indigenti. È un’Italia povera, devastata dal secondo conflitto mondiale, finito solo un anno prima; ma è anche un’Italia che promuove alcune importanti politiche assistenziali. Gli ECC acquistano e vendono a prezzi calmierati beni di prima necessità. Manca una manciata d’anni all’inizio del boom economico, ma l’ECC resiste anche all'arrivo del benessere. Pane, pasta e burro restano i prodotti che le famiglie meno abbienti continuano a comprare all’ECC. Dalla metà degli anni Settanta, si registra l’inizio del declino degli Enti Comunali di Consumo, che diminuiscono col ridimensionarsi delle politiche assistenziali dello Stato, lentamente escono dalle abitudini e poi dalla memoria degli Italiani. Oggi sembrano essersi dissolti i ricordi di questa istituzione dell’immediato dopoguerra; rimane solo il luogo evocativo di una vecchia storia che non ha lasciato tracce. E’ un percorso sulla memoria di un paese, su come, non troppi anni fa, si viveva e si percepiva l’idea della ricchezza e della povertà. Gli artisti hanno lavorato nella massima libertà creativa, scegliendo se e come utilizzare la carta secondo la loro esclusiva poetica e il loro linguaggio. Che si sia trattato di un video, un disegno, un'elaborazione tridimensionale, ogni artista
ha espresso la sua personale visione di questo racconto, e ci ha restituito una memoria o una ipotesi di futuro variegata. Da questa molteplicità di lenti, il nostro passato diviene un caleidoscopio con il quale provare a immaginare un'altra idea del mondo.
La mostra a marzo 2011 verrà ospitata con nuovi lavori presso il Museo Bilotti di Roma. Agli artisti ospitati al CIAC se ne aggiungeranno altri, tra i quali: Iginio De Luca, Marina Paris, Luana Perilli, Pietro Ruffo, Donatella Spaziani, Driant Zeneli.
Nello stesso giorno ne La Colata Room, spazio dedicato ad allestimenti di giovani artisti, verrà inaugurata l’opera MANTRAM BOX - La lanterna magica del pensiero dell’artista italo-argentina Fernanda Veron. L’ambiente diviene una sorta di lanterna magica che contiene un mantram, evocato attraverso la realizzazione di figure, in un susseguirsi di sagome fantastiche che creano una visione magica e unificata del mondo dell’artista. Una narrazione semplice ma affascinante che racconta la rappresentazione fisica di un pensiero attraverso un gioco e alcune figure ricamate.
Il CIAC presenta inoltre l’anteprima di un nuovo video del gruppo artistico Stalker realizzato da uno dei suoi componenti, Aldo Innocenzi. Un video che, costruito anche con documenti storici dell’area di Genazzano, esplora le possibilità della cultura di trovare punti forti di rigenerazione attraverso la valorizzazione di luoghi e spazi apparentemente decentrati.
10
dicembre 2010
Ente Comunale di Consumo
Dal 10 dicembre 2010 al 06 marzo 2011
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CIAC – CENTRO INTERNAZIONALE PER L’ARTE CONTEMPORANEA – CASTELLO COLONNA
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Biglietti
5 euro
Orario di apertura
dal venerdì alla domenica su appuntamento
Vernissage
10 Dicembre 2010, ore 18
Editore
LIVELLO 4
Autore
Curatore