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Entr’acte 2
Arte contemporanea in casa Gallizio
Comunicato stampa
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Il 29 settembre 1955 ad Alba, in Piemonte, al primo piano della casa di Via XX Settembre n. 2, venne siglato dagli artisti Asger Jorn, Piero Simondo e Pinot Gallizio, l’atto di fondazione de Il Laboratorio Sperimentale del Movimento Internazionale per una “Bauhaus Immaginista”, (in dichiarata contrapposizione con quello di ispirazione razionalista recentemente rifondato da Max Bill, già allievo di W. Gropius, a Ulm in Germania) noto poi più semplicemente come il Laboratorio Sperimentale di Alba.
In occasione del 50° anniversario di questo avvenimento, sempre ad Alba, nasce la mostra Entr’acte2, che avrà luogo nella casa in cui avvenne la storica firma e sede di questo straordinario laboratorio: un ex-convento nel pieno centro cittadino, casa-studio di Pinot Gallizio, dove egli visse e lavorò fino alla sua scomparsa nel febbraio 1964.
A partire dall’ 8 ottobre 2005, data di inaugurazione della mostra, e fino al 13 Novembre, questa casa riaprirà al pubblico le sue stanze ed i suoi luoghi più nascosti, completamente ridisegnati e reinterpretati da un gruppo di artisti italiani ed europei. I visitatori della mostra, potranno quindi addentrarsi in un luogo magico, ricco di storia e di memorie, mai aperta al pubblico dalla scomparsa dell’artista, per respirare, rinnovate, le atmosfere di quell’avventura. Tra il 1955 ed il 1964 Casa Gallizio fu infatti un crocevia fondamentale di scambio tra l’arte italiana e quella nordeuropea. Fu luogo di incontro tra importanti artisti e pensatori del nostro recente passato, qui si confrontarono i membri dell’Internazionale Situazionista da Debord a Constant, da Asger Jorn ad Appel agli italiani Baj e Sottsass. Qui invitò maestri quali Lucio Fontana e Mario Merz.
Entr’acte2 nasce dall’invito che Annamaria Gallizio, nipote dell’artista, ha fatto a Piercarlo Borgogno, anch’egli albese e già direttore artistico di Entr’acte nella sua prima edizione realizzata a Bologna in Palazzo Albiroli nel 2002, chiedendogli di pensare ad una mostra viva, speciale per questo speciale luogo ora, nel momento in cui si sta immaginando il destino dell’edificio. Da qui riecco il titolo della rassegna, preso a prestito dal noto film del 1924 del grande regista francese Renè Clair.
Anche in questa edizione, gli artisti invitati sono stati chiamati a progettare un lavoro site specific da realizzare durante la loro permanenza in città, pensato per questo luogo e per questa magnifica storia. L’intento di questa mostra è infatti di riattivare l’energia che fu propria di questa casa quando era animata dall’artista e dalle sue continue invenzioni e di renderla ancora una volta una piattaforma di confronto tra poetiche e mondi diversi.
Prenderanno parte alla rassegna i romani Andrea Aquilanti Gianni Dessì e Felice Levini, i milanesi Luca Gemma, Masbedo, Massimo Uberti, i fiorentini Loris Cecchini e Paolo Parisi, il veneto Athos Ongaro ed il torinese Salvo. Ancora dall’Olanda Gjis Assman, Gjis Frieling e Bea Stienstra, dalla Germania Andreas Kopp,dall’Inghilterra David Tremlett e Thom Puckey e dagli Stati Uniti Martha Colburn e Carlo Ferraris, Unica eccezione è la presenza di una grande scultura di Giacinto Cerone, ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa, in ricordo di lui e della sua vitalissima partecipazione alla mostra albese La fabbrica del vento del 1997.
Entr’acte2 si svilupperà ancora con due progetti speciali:
- il primo è un Concerto per Immagini voluto e pensato da Ezio Bosso, il compositore torinese autore delle colonne sonore degli ultimi film di Gabriele Salvatores, dal titolo “La via di mille e una cometa”, che verrà diretto dallo stesso autore ed eseguito dal Quartetto di Torino, in una suggestione scenografica di eccezionale spettacolarità.
- il secondo è “La via del polline”, una sorta di performance, nella quale lo scrittore Nico Orengo inviterà amici poeti, musicisti ed artisti di discipline diverse a realizzare un omaggio all’amico Pinot. Una serie di doni (potlach, il termine caro ai situazionisti) chiusi in scatole appositamente confezionate verranno recapitati all’indirizzo di Pinot. Dal giorno dell’inaugurazione e per l’intera durata della mostra, lo scrittore con gli stessi autori dei doni, sveleranno e racconteranno al pubblico il contenuto dei loro omaggi.
In occasione del 50° anniversario di questo avvenimento, sempre ad Alba, nasce la mostra Entr’acte2, che avrà luogo nella casa in cui avvenne la storica firma e sede di questo straordinario laboratorio: un ex-convento nel pieno centro cittadino, casa-studio di Pinot Gallizio, dove egli visse e lavorò fino alla sua scomparsa nel febbraio 1964.
A partire dall’ 8 ottobre 2005, data di inaugurazione della mostra, e fino al 13 Novembre, questa casa riaprirà al pubblico le sue stanze ed i suoi luoghi più nascosti, completamente ridisegnati e reinterpretati da un gruppo di artisti italiani ed europei. I visitatori della mostra, potranno quindi addentrarsi in un luogo magico, ricco di storia e di memorie, mai aperta al pubblico dalla scomparsa dell’artista, per respirare, rinnovate, le atmosfere di quell’avventura. Tra il 1955 ed il 1964 Casa Gallizio fu infatti un crocevia fondamentale di scambio tra l’arte italiana e quella nordeuropea. Fu luogo di incontro tra importanti artisti e pensatori del nostro recente passato, qui si confrontarono i membri dell’Internazionale Situazionista da Debord a Constant, da Asger Jorn ad Appel agli italiani Baj e Sottsass. Qui invitò maestri quali Lucio Fontana e Mario Merz.
Entr’acte2 nasce dall’invito che Annamaria Gallizio, nipote dell’artista, ha fatto a Piercarlo Borgogno, anch’egli albese e già direttore artistico di Entr’acte nella sua prima edizione realizzata a Bologna in Palazzo Albiroli nel 2002, chiedendogli di pensare ad una mostra viva, speciale per questo speciale luogo ora, nel momento in cui si sta immaginando il destino dell’edificio. Da qui riecco il titolo della rassegna, preso a prestito dal noto film del 1924 del grande regista francese Renè Clair.
Anche in questa edizione, gli artisti invitati sono stati chiamati a progettare un lavoro site specific da realizzare durante la loro permanenza in città, pensato per questo luogo e per questa magnifica storia. L’intento di questa mostra è infatti di riattivare l’energia che fu propria di questa casa quando era animata dall’artista e dalle sue continue invenzioni e di renderla ancora una volta una piattaforma di confronto tra poetiche e mondi diversi.
Prenderanno parte alla rassegna i romani Andrea Aquilanti Gianni Dessì e Felice Levini, i milanesi Luca Gemma, Masbedo, Massimo Uberti, i fiorentini Loris Cecchini e Paolo Parisi, il veneto Athos Ongaro ed il torinese Salvo. Ancora dall’Olanda Gjis Assman, Gjis Frieling e Bea Stienstra, dalla Germania Andreas Kopp,dall’Inghilterra David Tremlett e Thom Puckey e dagli Stati Uniti Martha Colburn e Carlo Ferraris, Unica eccezione è la presenza di una grande scultura di Giacinto Cerone, ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa, in ricordo di lui e della sua vitalissima partecipazione alla mostra albese La fabbrica del vento del 1997.
Entr’acte2 si svilupperà ancora con due progetti speciali:
- il primo è un Concerto per Immagini voluto e pensato da Ezio Bosso, il compositore torinese autore delle colonne sonore degli ultimi film di Gabriele Salvatores, dal titolo “La via di mille e una cometa”, che verrà diretto dallo stesso autore ed eseguito dal Quartetto di Torino, in una suggestione scenografica di eccezionale spettacolarità.
- il secondo è “La via del polline”, una sorta di performance, nella quale lo scrittore Nico Orengo inviterà amici poeti, musicisti ed artisti di discipline diverse a realizzare un omaggio all’amico Pinot. Una serie di doni (potlach, il termine caro ai situazionisti) chiusi in scatole appositamente confezionate verranno recapitati all’indirizzo di Pinot. Dal giorno dell’inaugurazione e per l’intera durata della mostra, lo scrittore con gli stessi autori dei doni, sveleranno e racconteranno al pubblico il contenuto dei loro omaggi.
08
ottobre 2005
Entr’acte 2
Dall'otto ottobre al 13 novembre 2005
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CASA PINOT GALLIZIO
Alba, Via XX Settembre, 4, (Cuneo)
Alba, Via XX Settembre, 4, (Cuneo)
Orario di apertura
lun-dom 15-20
Vernissage
8 Ottobre 2005, ore 17
Autore
Curatore