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Entropie
con il termine entropia si intende il sistema di misura del caos e anche dell’universo. Questo termine rubato alla termodinamica e in generale alla scienza, fornisce indicazioni su come si evolve un sistema complesso. In particolare quando un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.
Questo fenomeno fisico abbastanza misterioso e oscuro per i più, bene si accosta all’operato dell’arte contemporanea relazionata alla nostra società.
Comunicato stampa
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Entropie
con il termine entropia si intende il sistema di misura del caos e anche dell'universo. Questo termine rubato alla termodinamica e in generale alla scienza, fornisce indicazioni su come si evolve un sistema complesso. In particolare quando un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.
Questo fenomeno fisico abbastanza misterioso e oscuro per i più, bene si accosta all'operato dell'arte contemporanea relazionata alla nostra società.
L'arte contemporanea viaggia senza costrizioni verso direzioni imprevedibili, superando confini sempre più lontani e talvolta esotici. Al giorno d'oggi l'arte, a differenza delle esperienze artistiche passate è assai frammentata in un eclettismo estremo, in individualismi stilistici e poetici che ne espandono la superficie in maniera continua e inesorabile proprio come un universo in espansione.
La difficoltà nell'approccio al contemporaneo sta appunto in questa frammentazione dei linguaggi e spesso nella difficoltà del fruitore di afferrarne appieno i contenuti.
Attraverso questa mostra si cercherà condurre in un viaggio nell’arte contemporanea con uno sguardo anche alle realtà locali del nostro territorio per scoprire l’enorme frammentarietà ma anche i punti in comune.
Il mondo che ci circonda, le persone che ci stanno vicine ci influenzano e noi influenziamo loro in una determinata maniera. L'artista, individuo dotato di una sensibilità più raffinata, è in grado di percepire tali influenze, tali energie, e rielaborarle ritrasmettendole quindi all'esterno sotto forma di opera d'arte. Il linguaggio usato è solo un mezzo, uno strumento dell'artista per enfatizzare gli aspetti che più lo interessano.
Attraverso forme, colori, gesti inquadrature, situazioni, possiamo cercare di carpire un messaggio, un grido, un ammonimento, o semplicemente un' energia, un modo di essere all'interno di un sistema che molti chiamano società.
L'etimologia stessa della parola entropia ci da il senso e la chiave di lettura della mostra. Dal greco "dentro" e "cambiamento", "punto di svolta".
Attraverso le "esperienze" di questi artisti provenienti da diverse parti del globo (novelli sacerdoti del mondo contemporaneo) potremo considerare differenti punti di vista e cercare di comprendere che direzione sta prendendo il nostro mondo .
Oppure più semplicemente capire come qualcosa dentro di noi cambia e si muove di fronte ad una esternazione dell'animo umano quale è l'arte. Imparare a far funzionare il nostro occhio interno quello collegato più al cuore che all'encefalo e superare così anche la barriera della babele dei linguaggi artistici moderni spesso difficili da approcciare e comprendere.
Entropia è una mostra per farsi coinvolgere e sconvolgere, per mettere in moto quel caos che è dentro di noi dal quale però nascono pensieri e emozioni.
Questa mostra sarà come una goccia d'inchiostro che cade nel nostro mare interno e che si propaga in maniera imprevedibile, che forse non lascerà un segno indelebile e profondo ma che semplicemente farà espandere di un goccio il nostro io, la nostra comprensione dell'altro e del mondo di cui facciamo parte, e che in maniera "entropica" possiamo cercare di influenzare...cambiare.
La mostra ospiterà un omaggio dell’artista francese Hanna Rees alla cantante Joyce di Donato, con una serie di ritratti ispirati alla sua arte e alla sua personalità.
con il termine entropia si intende il sistema di misura del caos e anche dell'universo. Questo termine rubato alla termodinamica e in generale alla scienza, fornisce indicazioni su come si evolve un sistema complesso. In particolare quando un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.
Questo fenomeno fisico abbastanza misterioso e oscuro per i più, bene si accosta all'operato dell'arte contemporanea relazionata alla nostra società.
L'arte contemporanea viaggia senza costrizioni verso direzioni imprevedibili, superando confini sempre più lontani e talvolta esotici. Al giorno d'oggi l'arte, a differenza delle esperienze artistiche passate è assai frammentata in un eclettismo estremo, in individualismi stilistici e poetici che ne espandono la superficie in maniera continua e inesorabile proprio come un universo in espansione.
La difficoltà nell'approccio al contemporaneo sta appunto in questa frammentazione dei linguaggi e spesso nella difficoltà del fruitore di afferrarne appieno i contenuti.
Attraverso questa mostra si cercherà condurre in un viaggio nell’arte contemporanea con uno sguardo anche alle realtà locali del nostro territorio per scoprire l’enorme frammentarietà ma anche i punti in comune.
Il mondo che ci circonda, le persone che ci stanno vicine ci influenzano e noi influenziamo loro in una determinata maniera. L'artista, individuo dotato di una sensibilità più raffinata, è in grado di percepire tali influenze, tali energie, e rielaborarle ritrasmettendole quindi all'esterno sotto forma di opera d'arte. Il linguaggio usato è solo un mezzo, uno strumento dell'artista per enfatizzare gli aspetti che più lo interessano.
Attraverso forme, colori, gesti inquadrature, situazioni, possiamo cercare di carpire un messaggio, un grido, un ammonimento, o semplicemente un' energia, un modo di essere all'interno di un sistema che molti chiamano società.
L'etimologia stessa della parola entropia ci da il senso e la chiave di lettura della mostra. Dal greco "dentro" e "cambiamento", "punto di svolta".
Attraverso le "esperienze" di questi artisti provenienti da diverse parti del globo (novelli sacerdoti del mondo contemporaneo) potremo considerare differenti punti di vista e cercare di comprendere che direzione sta prendendo il nostro mondo .
Oppure più semplicemente capire come qualcosa dentro di noi cambia e si muove di fronte ad una esternazione dell'animo umano quale è l'arte. Imparare a far funzionare il nostro occhio interno quello collegato più al cuore che all'encefalo e superare così anche la barriera della babele dei linguaggi artistici moderni spesso difficili da approcciare e comprendere.
Entropia è una mostra per farsi coinvolgere e sconvolgere, per mettere in moto quel caos che è dentro di noi dal quale però nascono pensieri e emozioni.
Questa mostra sarà come una goccia d'inchiostro che cade nel nostro mare interno e che si propaga in maniera imprevedibile, che forse non lascerà un segno indelebile e profondo ma che semplicemente farà espandere di un goccio il nostro io, la nostra comprensione dell'altro e del mondo di cui facciamo parte, e che in maniera "entropica" possiamo cercare di influenzare...cambiare.
La mostra ospiterà un omaggio dell’artista francese Hanna Rees alla cantante Joyce di Donato, con una serie di ritratti ispirati alla sua arte e alla sua personalità.
22
ottobre 2011
Entropie
Dal 22 al 30 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
VILLA TITTONI TRAVERSI
Desio, Via Giovanni Maria Lampugnani, (Milano)
Desio, Via Giovanni Maria Lampugnani, (Milano)
Orario di apertura
venerdì sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
22 Ottobre 2011, h 18
Autore
Curatore