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Enzo Archetti – Pioggia d’infinito
Luci ed ombre impercettibili delineano ovali di enigmatica ed intrigante bellezza. Sempre intima, seppur ammiccante, mai volgare, quasi contenuta dagli ampi cappelli policromi, talvolta impreziositi da tessuti orientaleggianti e perfino da specchi e vetri colorati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra personale “Pioggia d’infinito” di Enzo Archetti
Palazzo Comunale di San Paolo (Brescia)
Periodo: dal 13 al 29 maggio 2016
Orari d’apertura: venerdì e sabato: 20,30-22,30; domenica: 9-12; 15-19
Inaugurazione: venerdì 13 maggio ore 20.45
Introduce Agostino Garda
Per informazioni: Circolo culturale Don Emilio Verzeletti, via Scuole 5, 25020 Scarpizzolo di
San Paolo www.circoloverzeletti.it - info@circoloverzeletti.it
www.enzoarchetti.it - info@enzoarchetti.it - tel 3393211810
PIOGGIA D'INFINITO
Immutato il fascino dell'universo femminile che il pittore Enzo Archetti da anni ci regala.
C'è una malia di raffinata eleganza che furtivamente passa dagli occhi azzurri, appena
socchiusi, direttamente a chi sta dinnanzi all'opera.
Non si tratta di ritratti ma di vere trasfigurazioni in cui l'incarnato, sapientemente costruito
con dosaggi accurati di pigmento, si colora di rosati quasi palpabili.
Luci ed ombre impercettibili delineano ovali di enigmatica ed intrigante bellezza. Sempre
intima, seppur ammiccante, mai volgare, quasi contenuta dagli ampi cappelli policromi,
talvolta impreziositi da tessuti orientaleggianti e perfino da specchi e vetri colorati.
Nè potrebbe essere diversamente data la formazione classica e letteraria, nonché pittorica del
nostro artista che, fedele al suo percorso, sa trovare spunti di novità tanto che ora, quasi per
incanto, dal cielo dei suoi quadri scende pioggia d'infinito...non d'acqua, ma di luce argentea o
dorata.
Nuove ricchezze di bagliori per dilatare sensazioni, emozioni e passioni.
Per dire ancora di più.
Evoluzioni filologicamente corrette pure a proposito di quella serie felicissima nota ai più
sotto il titolo di “Gente che va”, come a richiamare nuovi esodi.
Ora le figure sembrano aver trovato il luogo in cui sostare: o sedute, viste da dietro per
pudore e non violare riservatezze, sopra un muro erto, o in piedi intente a contemplare un
vuoto pulito, fresco e posto dinnanzi a loro.
Non v'è l'idea angosciante di un baratro, piuttosto quella di una fase, voluta, di riflessione, di
meditazione prima di una scelta.
Forse che sia il destino degli umani, di uomini e di donne di qualsiasi terra e di qualsivoglia
etnia, quello di fermarsi per guardare prima di scegliere, di riflettere prima di agire?
Non sempre succede, ma nella pittura di Archetti sì.
Anche l'informale trova casa nelle molteplici possibilità artistiche ed espressive della pittura
di questo artista. Si fa pretesto per piena libertà compositiva, per sfogo alla gestualità che cova
dentro.
Composizioni materiche, quasi muri costruiti con impasti di colore, acrilico, e di quel qualcosa
d'altro che non si dice per non svelare troppo il mestiere, in cui su campiture di bianchi dalle
diverse sfumature, ora cerulei ora algidi più del ghiaccio, compaiono finestre di cielo, lune
pallidamente silenti, graffiti di fanciullesca memoria.
All'improvviso, però, sciabolate d'oro tagliano la composizione ed il luccichio del nobile
metallo invita alla gioia e con i suoi bagliori rimanda a ricchezze perdute e sempre desiderate,
a sogni infranti ma a speranze da coltivare.
Insomma una pittura di consistenza contenutistica e di ineccepibile solidità formale quella di
Enzo Archetti, uomo ed artista elegantemente raffinato nella sua piacevole naturalezza.
Aprile 2016 Agostino Garda
Palazzo Comunale di San Paolo (Brescia)
Periodo: dal 13 al 29 maggio 2016
Orari d’apertura: venerdì e sabato: 20,30-22,30; domenica: 9-12; 15-19
Inaugurazione: venerdì 13 maggio ore 20.45
Introduce Agostino Garda
Per informazioni: Circolo culturale Don Emilio Verzeletti, via Scuole 5, 25020 Scarpizzolo di
San Paolo www.circoloverzeletti.it - info@circoloverzeletti.it
www.enzoarchetti.it - info@enzoarchetti.it - tel 3393211810
PIOGGIA D'INFINITO
Immutato il fascino dell'universo femminile che il pittore Enzo Archetti da anni ci regala.
C'è una malia di raffinata eleganza che furtivamente passa dagli occhi azzurri, appena
socchiusi, direttamente a chi sta dinnanzi all'opera.
Non si tratta di ritratti ma di vere trasfigurazioni in cui l'incarnato, sapientemente costruito
con dosaggi accurati di pigmento, si colora di rosati quasi palpabili.
Luci ed ombre impercettibili delineano ovali di enigmatica ed intrigante bellezza. Sempre
intima, seppur ammiccante, mai volgare, quasi contenuta dagli ampi cappelli policromi,
talvolta impreziositi da tessuti orientaleggianti e perfino da specchi e vetri colorati.
Nè potrebbe essere diversamente data la formazione classica e letteraria, nonché pittorica del
nostro artista che, fedele al suo percorso, sa trovare spunti di novità tanto che ora, quasi per
incanto, dal cielo dei suoi quadri scende pioggia d'infinito...non d'acqua, ma di luce argentea o
dorata.
Nuove ricchezze di bagliori per dilatare sensazioni, emozioni e passioni.
Per dire ancora di più.
Evoluzioni filologicamente corrette pure a proposito di quella serie felicissima nota ai più
sotto il titolo di “Gente che va”, come a richiamare nuovi esodi.
Ora le figure sembrano aver trovato il luogo in cui sostare: o sedute, viste da dietro per
pudore e non violare riservatezze, sopra un muro erto, o in piedi intente a contemplare un
vuoto pulito, fresco e posto dinnanzi a loro.
Non v'è l'idea angosciante di un baratro, piuttosto quella di una fase, voluta, di riflessione, di
meditazione prima di una scelta.
Forse che sia il destino degli umani, di uomini e di donne di qualsiasi terra e di qualsivoglia
etnia, quello di fermarsi per guardare prima di scegliere, di riflettere prima di agire?
Non sempre succede, ma nella pittura di Archetti sì.
Anche l'informale trova casa nelle molteplici possibilità artistiche ed espressive della pittura
di questo artista. Si fa pretesto per piena libertà compositiva, per sfogo alla gestualità che cova
dentro.
Composizioni materiche, quasi muri costruiti con impasti di colore, acrilico, e di quel qualcosa
d'altro che non si dice per non svelare troppo il mestiere, in cui su campiture di bianchi dalle
diverse sfumature, ora cerulei ora algidi più del ghiaccio, compaiono finestre di cielo, lune
pallidamente silenti, graffiti di fanciullesca memoria.
All'improvviso, però, sciabolate d'oro tagliano la composizione ed il luccichio del nobile
metallo invita alla gioia e con i suoi bagliori rimanda a ricchezze perdute e sempre desiderate,
a sogni infranti ma a speranze da coltivare.
Insomma una pittura di consistenza contenutistica e di ineccepibile solidità formale quella di
Enzo Archetti, uomo ed artista elegantemente raffinato nella sua piacevole naturalezza.
Aprile 2016 Agostino Garda
13
maggio 2016
Enzo Archetti – Pioggia d’infinito
Dal 13 al 29 maggio 2016
arte contemporanea
Location
COMUNE DI SAN PAOLO
San Paolo, Piazza Aldo Moro, 27, (Brescia)
San Paolo, Piazza Aldo Moro, 27, (Brescia)
Orario di apertura
venerdì e sabato: 20,30-22,30; domenica: 9-12; 15-19
Vernissage
13 Maggio 2016, ore 20.45
Autore