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Enzo Borgini – Manicomio di San Salvi 1970/1974
foto, oli, tempere e incisioni
Comunicato stampa
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Enzo Borgini ha esplorato diversi cicli nella sua attività artistica. In questa esposizione alla Galleria Tricromia si presenta per la prima volta con un gruppo di opere dedicate al ciclo del manicomio di San Salvi.
BORGINI E' UN ESTREMO.
In questi lavori esplora le foto, usa il disegno come coltello sulle figure. Traccia i limiti oltre i quali c'é l'abisso. Fissa i paletti grafici della follia . Osserva il limite, basta poco per oltrepassarlo. Noi potremmo essere loro. Le fotografie sono incise dal segno. Risultano scarnificate. Il segni diventano radiografia , raggi X del dolore. Borgini da queste immagini strappa l'essenza, estrae il mistero, lo guarda in faccia, lo conosce. Lo fa suo. Come in un rituale. E' terapeutico. E' pietà. E' compassione. L'equilibrio passa attraverso la conoscenza. Con l'equilibrio Borgini dipinge immagini consce del loro dramma. Per questo i colori dei ritratti sono dolci, delicati, raffinati e magici. La follia passa attraverso la delicatezza , la sensibilità, la fragilità. Le figure di borgini sono arcaiche ed isteriche. Disperate ma consapevoli. Antiche e allucinate. Tutte solitarie. Come solitario é stato il cammino di Enzo."
Lorenzo Mattotti
Enzo Borgini è nato a Lastra a Signa nel 1934.
Ha frequentato per dieci anni L’Accademia delle Belle Arti di Firenze seguendo, in particolare, la scuola di nudo e di incisione sotto la guida di Giorgio Settala. Ha lavorato in varie fabbriche di ceramica dell’area toscana, proseguendo contemporaneamente la professione di pittore e incisore. Nel 1960 ha vinto il Premio Andrea Palladio per l’estetica (Salone Internazionale della Ceramica Vicenza), nel 1961 il Premio Ugolini (Mostra Internazionale per la ceramica di Faenza) e nel 1971 la medaglia d’oro per la grafica (Premio Brunelleschi di Firenze). Invitato al Centro Americano di Ceramica d’arte, la Garth Clark Gallery, espone con successo di critica e di mercato nel 1985 a New York, a Los Angeles e ad Aspen in California. Nel 1995 viene allestita una sua personale nel Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. Nello stesso anno per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Liberazione di Lastra a Signa viene incaricato di realizzare un monumento commemorativo in ceramica.
BORGINI E' UN ESTREMO.
In questi lavori esplora le foto, usa il disegno come coltello sulle figure. Traccia i limiti oltre i quali c'é l'abisso. Fissa i paletti grafici della follia . Osserva il limite, basta poco per oltrepassarlo. Noi potremmo essere loro. Le fotografie sono incise dal segno. Risultano scarnificate. Il segni diventano radiografia , raggi X del dolore. Borgini da queste immagini strappa l'essenza, estrae il mistero, lo guarda in faccia, lo conosce. Lo fa suo. Come in un rituale. E' terapeutico. E' pietà. E' compassione. L'equilibrio passa attraverso la conoscenza. Con l'equilibrio Borgini dipinge immagini consce del loro dramma. Per questo i colori dei ritratti sono dolci, delicati, raffinati e magici. La follia passa attraverso la delicatezza , la sensibilità, la fragilità. Le figure di borgini sono arcaiche ed isteriche. Disperate ma consapevoli. Antiche e allucinate. Tutte solitarie. Come solitario é stato il cammino di Enzo."
Lorenzo Mattotti
Enzo Borgini è nato a Lastra a Signa nel 1934.
Ha frequentato per dieci anni L’Accademia delle Belle Arti di Firenze seguendo, in particolare, la scuola di nudo e di incisione sotto la guida di Giorgio Settala. Ha lavorato in varie fabbriche di ceramica dell’area toscana, proseguendo contemporaneamente la professione di pittore e incisore. Nel 1960 ha vinto il Premio Andrea Palladio per l’estetica (Salone Internazionale della Ceramica Vicenza), nel 1961 il Premio Ugolini (Mostra Internazionale per la ceramica di Faenza) e nel 1971 la medaglia d’oro per la grafica (Premio Brunelleschi di Firenze). Invitato al Centro Americano di Ceramica d’arte, la Garth Clark Gallery, espone con successo di critica e di mercato nel 1985 a New York, a Los Angeles e ad Aspen in California. Nel 1995 viene allestita una sua personale nel Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. Nello stesso anno per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Liberazione di Lastra a Signa viene incaricato di realizzare un monumento commemorativo in ceramica.
25
febbraio 2006
Enzo Borgini – Manicomio di San Salvi 1970/1974
Dal 25 febbraio al 12 marzo 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRICROMIA
Roma, Via Roma Libera, (Roma)
Roma, Via Roma Libera, (Roma)
Orario di apertura
da martedì al sabato 10-19.30
Vernissage
25 Febbraio 2006, ore 18.30
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