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Enzo Cassoni – Antologica 1944 – 2004
Cassoni di certo e’ un’artista incapace di scoraggiarsi dinnanzi a qualsiasi impresa che richieda un sapiente uso della matita, del pennello e dei colori. Egli ha lasciato un’orma profonda in più settori, molto spesso assai diversi fra loro.
Comunicato stampa
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contesto mostra
“Definire Enzo Cassoni un’artista che ha saputo raffigurare Roma come pochi altri negli anni successivi alla seconda guerra mondiale sarebbe certamente riduttivo e non conferirebbe i dovuti meriti a un disegnatore (e pittore) di cui poco si e’ scritto e sul quale molto ci sarebbe invece da scrivere. Da qui la difficoltà di una sintesi nella quale non si può non tenere conto di due fattori essenziali che ne hanno caratterizzato il lavoro. Primo: l’estrema duttilità, ovvero la capacità di affrontare degnamente temi diversi senza tentennamenti e senza passi falsi. Secondo: la profonda matrice umanistica che forma il retroterra culturale dell’uomo e che si manifesta nel suo profondo “io” in perfetta sinergia con quanto compone. Scrivere di Cassoni e’ dunque facile e difficile nello stesso tempo. Facile, dal punto di vista tecnico, perchè la sua opera si allaccia alla tradizione figurativa classica italiana e francese – quella, per intenderci che esprime solo arte e non utopie - con particolare riferimento ai maestri dell’impressionismo della seconda metà del diciannovesimo secolo e inizi del novecento. Pensiamo ad un De Nittis o ad un Ciardi. Difficile, quando si tratta di vedere sino a qual punto la tradizione abbia influenzato il suo lavoro, che spicca per originalità di vedute e per poliedricità tematica. Cassoni di certo e’ un’artista incapace di scoraggiarsi dinnanzi a qualsiasi impresa che richieda un sapiente uso della matita, del pennello e dei colori. Egli ha lasciato un’orma profonda in più settori, molto spesso assai diversi fra loro. Ha saputo infatti spaziare, senza difficoltà operative, dal mondo del cartellonismo cinematografico a quello del richiamo turistico, dal mondo della pubblicità industriale sino ai fumetti ed ai disegni inseriti in testi di carattere didattico, anche a livello universitario. Mentre completava, instancabile ed impegnatissimo, il manifesto che lanciava Carla Del Poggio nel film “Cavalcata d’Eroi”, rimuginava già come rendere al meglio le stampe artistiche sull’Agro Pontino. E ancora, i disegni di aeroplani per le riviste d’aviazione, quelle sugli usi e costumi dei popoli del mondo, e quelli sulle curiosità scientifiche. Un vero “pianoforte” del mondo dell’arte: “dovi tocchi suona”, dicevano di lui sin dai tempi dei “Littoriali d’Arte”, vinti da Cassoni sia nel 1942, sia sul finire della seconda guerra mondiale. Nel settore della cartellonistica cinematografica, il nome di Cassoni, stimato tra i molti anche da Fellini, viene accostato a quelli di Nicola Simbari, Averardo Ciriello e Luigi Martinati di cui gli amatori del bel disegno ricordano il manifesto di “Gioventu’ Bruciata”. A questo proposito, assai interessante appare il suo libro “Il cartellonismo e l’illustrazione in Italia dal 1875 al
1950” scritto con incisiva competenza ed edito dalla Nuova Editrice Spada nel 1984; libro oggi giudicato introvabile. Tra i vecchi amici ed estimatori del passato di Cassoni, oltre ai disegnatori di manifesti cinematografici, figuravano i piu’ bei nomi del mondo dei fumetti: da Jacovitti a Caprioli, da Kurt Caesar a Chiletto, da Craveri a Rebus, per citarne alcuni. Con Cassoni facevano tutti parte del gruppo di artisti del settimanale “Il Vittorioso”, che costituì uno dei primi nuclei della sorgente scuola italiana del fumetto, composta da indimenticabili “big” della grafica con le “nuvolette”, alla quale tuttora si ispirano le nuove generazioni del settore. Anche qui Cassoni seppe far valere il proprio talento, ma per un periodo relativamente breve (inizi anni ’40-anni ’50), interrotto anche per volontà dello stesso, teso a cimentarsi in altri campi. Le cose sarebbero andate probabilmente in modo diverso se a fianco all’artista ci fosse stato un soggettista del calibro di Bonelli, in grado di creare un grande personaggio, da proporre in modo stabile, quale Tex. In quel caso la partecipazione di Cassoni ai periodici con i fumetti sarebbe stata certamente meno episodica. Dovette invece fare tutto da se e gli impegni erano tanti. Ora, nel 2004, Cassoni si avvicina agli ottant’anni. Non si vede più nel giro dei grafici e dei pittori. Non rimpiange il passato accettando il presente per quello che e’, anche se lontano dai suoi ideali. Barricato in casa, e’ difficile strappargli qualche dichiarazione. A parlare per lui sono, come sempre, i disegni, gli acquarelli e le pitture delle varie mostre che ne segnano una costante rivalutazione, allontanando le ombre dell’oblio”.
Critica a cura del Dott.
Francesco De Giacomo
curriculum vitae di Enzo cassoni
Enzo Cassoni nasce a Roma il 2 febbraio del 1925.
Studente di liceo classico, inizia giovanissimo la sua attivita’ artistica disegnando illustrazioni per varie testate, fra cui ” LE AVVENTURE DEL CIELO “ ( periodico editoriale aeronautico ), “ LA DOMENICA ILLUSTRATA ”, e poi per “ IL VITTORIOSO ”, famoso settimanale per ragazzi al quale collaborarono famosi cartoonists e disegnatori quali Jacovitti e Molino, con i quali instauro’ un lungo e amichevole sodalizio. Dopo il liceo frequenta l’Accademia di San Luca, diretta dall’insigne maestro Carlo Siviero, e la facolta’ di architettura di Valle Giulia. Prima nel 1942 e quindi nel 1943 vince i “ LITTORIALI D’ARTE ”, competizione culturale di livello nazionale, e molti altri premi artistici e letterari di livello locale e regionale. Lavora nel campo cartellonistico pubblicitario ( suoi i manifesti di alcune campagne quali “ GELATI TOSERONI “, “ ACQUA APPIA “, “ SAMBUCA MOLINARI “ che hanno fatto parte per anni del paesaggio urbano a Roma e in Italia ), e cinematografico, realizzando numerosi manifesti e locandine di celebri films, diventando, con i suoi amici Nicola Simbari, Averardo Ciriello, Rinaldo Geleng, Enrico De Seta ed altri, uno dei piu’ richiesti ed apprezzati cartellonisti cinematografici italiani. Dal 1947 al 1970 e’ direttore artistico di due importanti tipografie di arti grafiche, ( APOLLON E CHICCA ) e contemporaneamente e’ titolare di uno studio artistico pubblicitario operante anche nel mercato francese, scandinavo e latino americano. Illustra numerosi libri e testi scolastici. E’ autore di numerosi libri per conto dell’editore NES ( Nuova Editrice Spada ) trattando argomenti che spaziano dalla Storia all’Arte, dall’Aeronautica agli Usi e Costumi ecc.. Alcuni testi di carattere artistico/didattico sono stati adottati da scuole di design e atenei universitari. Alcune altre opere letterarie : “ I TEMERARI DEI MARI “, “ ATTRAVERSO I CIELI “, ALI D’ITALIA “,
“ ITINERARI E IMMAGINI DELL’AGRO PONTINO “, “ I 620 GIORNI CHE SCONVOLSERO LA SPAGNA “, “ IL CARTELLONISMO E L’ILLUSTRAZIONE IN ITALIA DAL 1875 AL 1950 “, “ STORIA DELLA CARICATURA E DEL DISEGNO UMORISTICO NEL MONDO “, “ L’ILLUSTRATORE “ ECC… Per la sua produzione letteraria e di stampe artistiche su una Roma e Agro Pontino non solamente agiografiche e descrittive di un’apparenza visibile a tutti, lo scrittore Giuseppe D’Arrigo, fondatore dell’ Associazione Culturale
“ TRILUSSA “, gli dedica un articolo sulla rivista “ IL SEMAFORO “ cosi’ titolato : “ Enzo Cassoni, illustratore della monumentalita’ di Roma “ Ha una spiccata inclinazione per la tecnica dell’acquerello e la ritrattistica, vince vari concorsi di pittura fra cui nel 1977 il premio nazionale “ CIAC – Roma “, nel 1980 il premio “ BRANDY ITALIANO “ con l’opera “ Marlene Dietrich “, nel 1984 il “ PREMIO SIMPATIA CAMPIDOGLIO “. Espone in diverse mostre personali e partecipa a diverse collettive esponendo con tutti i piu’ noti artisti italiani contemporanei. Attualmente vive a Roma, dove continua la sua opera di ritrattista e disegnatore.
curriculum vitae di Francesco De Giacomo
Francesco De Giacomo, autore di questa nota, è un giornalista professionista che ha operato per oltre 30 anni presso l'Agenzia Giornalistica Italia, ricoprendo a lungo prima la qualifica di inviato speciale e poi di responsabile del servizi interni. Collaboratore di periodici e quotidiani di livello nazionale, si è occupato di varie problematiche rivestendo anche incarichi esterni all'azienda in cui operava, tra i quali l'ufficio stampa dell'Aereo Club d'Italia e l'ufficio stampa della Fiavet- Federazione Italiana delle Associazioni Imprese di viaggi e turismo. Fra i riconoscimenti ottenuti, la medaglia d'oro del Ministero della Sanità per i servizi giornalistici A.G.I. nel quadro della campagna antipolio, il primo premio nel concorso giornalistico "Ferrovie oggi e domani" indetto dal Ministrero dei Trasporti, la distinzione tecnica di "Gran Cavaliere del turismo" da parte dell'"International Association Of Khnights of Tourism", il premio Margutta 1982 per il libro "vita con un Maestro, ricordi di Giovanni Stradone". De Giacomo attualmente affianca il figlio Marco nella promozione di libri e stampe d'epoca presso "Immagini" in via dell'angeletto 12
“Definire Enzo Cassoni un’artista che ha saputo raffigurare Roma come pochi altri negli anni successivi alla seconda guerra mondiale sarebbe certamente riduttivo e non conferirebbe i dovuti meriti a un disegnatore (e pittore) di cui poco si e’ scritto e sul quale molto ci sarebbe invece da scrivere. Da qui la difficoltà di una sintesi nella quale non si può non tenere conto di due fattori essenziali che ne hanno caratterizzato il lavoro. Primo: l’estrema duttilità, ovvero la capacità di affrontare degnamente temi diversi senza tentennamenti e senza passi falsi. Secondo: la profonda matrice umanistica che forma il retroterra culturale dell’uomo e che si manifesta nel suo profondo “io” in perfetta sinergia con quanto compone. Scrivere di Cassoni e’ dunque facile e difficile nello stesso tempo. Facile, dal punto di vista tecnico, perchè la sua opera si allaccia alla tradizione figurativa classica italiana e francese – quella, per intenderci che esprime solo arte e non utopie - con particolare riferimento ai maestri dell’impressionismo della seconda metà del diciannovesimo secolo e inizi del novecento. Pensiamo ad un De Nittis o ad un Ciardi. Difficile, quando si tratta di vedere sino a qual punto la tradizione abbia influenzato il suo lavoro, che spicca per originalità di vedute e per poliedricità tematica. Cassoni di certo e’ un’artista incapace di scoraggiarsi dinnanzi a qualsiasi impresa che richieda un sapiente uso della matita, del pennello e dei colori. Egli ha lasciato un’orma profonda in più settori, molto spesso assai diversi fra loro. Ha saputo infatti spaziare, senza difficoltà operative, dal mondo del cartellonismo cinematografico a quello del richiamo turistico, dal mondo della pubblicità industriale sino ai fumetti ed ai disegni inseriti in testi di carattere didattico, anche a livello universitario. Mentre completava, instancabile ed impegnatissimo, il manifesto che lanciava Carla Del Poggio nel film “Cavalcata d’Eroi”, rimuginava già come rendere al meglio le stampe artistiche sull’Agro Pontino. E ancora, i disegni di aeroplani per le riviste d’aviazione, quelle sugli usi e costumi dei popoli del mondo, e quelli sulle curiosità scientifiche. Un vero “pianoforte” del mondo dell’arte: “dovi tocchi suona”, dicevano di lui sin dai tempi dei “Littoriali d’Arte”, vinti da Cassoni sia nel 1942, sia sul finire della seconda guerra mondiale. Nel settore della cartellonistica cinematografica, il nome di Cassoni, stimato tra i molti anche da Fellini, viene accostato a quelli di Nicola Simbari, Averardo Ciriello e Luigi Martinati di cui gli amatori del bel disegno ricordano il manifesto di “Gioventu’ Bruciata”. A questo proposito, assai interessante appare il suo libro “Il cartellonismo e l’illustrazione in Italia dal 1875 al
1950” scritto con incisiva competenza ed edito dalla Nuova Editrice Spada nel 1984; libro oggi giudicato introvabile. Tra i vecchi amici ed estimatori del passato di Cassoni, oltre ai disegnatori di manifesti cinematografici, figuravano i piu’ bei nomi del mondo dei fumetti: da Jacovitti a Caprioli, da Kurt Caesar a Chiletto, da Craveri a Rebus, per citarne alcuni. Con Cassoni facevano tutti parte del gruppo di artisti del settimanale “Il Vittorioso”, che costituì uno dei primi nuclei della sorgente scuola italiana del fumetto, composta da indimenticabili “big” della grafica con le “nuvolette”, alla quale tuttora si ispirano le nuove generazioni del settore. Anche qui Cassoni seppe far valere il proprio talento, ma per un periodo relativamente breve (inizi anni ’40-anni ’50), interrotto anche per volontà dello stesso, teso a cimentarsi in altri campi. Le cose sarebbero andate probabilmente in modo diverso se a fianco all’artista ci fosse stato un soggettista del calibro di Bonelli, in grado di creare un grande personaggio, da proporre in modo stabile, quale Tex. In quel caso la partecipazione di Cassoni ai periodici con i fumetti sarebbe stata certamente meno episodica. Dovette invece fare tutto da se e gli impegni erano tanti. Ora, nel 2004, Cassoni si avvicina agli ottant’anni. Non si vede più nel giro dei grafici e dei pittori. Non rimpiange il passato accettando il presente per quello che e’, anche se lontano dai suoi ideali. Barricato in casa, e’ difficile strappargli qualche dichiarazione. A parlare per lui sono, come sempre, i disegni, gli acquarelli e le pitture delle varie mostre che ne segnano una costante rivalutazione, allontanando le ombre dell’oblio”.
Critica a cura del Dott.
Francesco De Giacomo
curriculum vitae di Enzo cassoni
Enzo Cassoni nasce a Roma il 2 febbraio del 1925.
Studente di liceo classico, inizia giovanissimo la sua attivita’ artistica disegnando illustrazioni per varie testate, fra cui ” LE AVVENTURE DEL CIELO “ ( periodico editoriale aeronautico ), “ LA DOMENICA ILLUSTRATA ”, e poi per “ IL VITTORIOSO ”, famoso settimanale per ragazzi al quale collaborarono famosi cartoonists e disegnatori quali Jacovitti e Molino, con i quali instauro’ un lungo e amichevole sodalizio. Dopo il liceo frequenta l’Accademia di San Luca, diretta dall’insigne maestro Carlo Siviero, e la facolta’ di architettura di Valle Giulia. Prima nel 1942 e quindi nel 1943 vince i “ LITTORIALI D’ARTE ”, competizione culturale di livello nazionale, e molti altri premi artistici e letterari di livello locale e regionale. Lavora nel campo cartellonistico pubblicitario ( suoi i manifesti di alcune campagne quali “ GELATI TOSERONI “, “ ACQUA APPIA “, “ SAMBUCA MOLINARI “ che hanno fatto parte per anni del paesaggio urbano a Roma e in Italia ), e cinematografico, realizzando numerosi manifesti e locandine di celebri films, diventando, con i suoi amici Nicola Simbari, Averardo Ciriello, Rinaldo Geleng, Enrico De Seta ed altri, uno dei piu’ richiesti ed apprezzati cartellonisti cinematografici italiani. Dal 1947 al 1970 e’ direttore artistico di due importanti tipografie di arti grafiche, ( APOLLON E CHICCA ) e contemporaneamente e’ titolare di uno studio artistico pubblicitario operante anche nel mercato francese, scandinavo e latino americano. Illustra numerosi libri e testi scolastici. E’ autore di numerosi libri per conto dell’editore NES ( Nuova Editrice Spada ) trattando argomenti che spaziano dalla Storia all’Arte, dall’Aeronautica agli Usi e Costumi ecc.. Alcuni testi di carattere artistico/didattico sono stati adottati da scuole di design e atenei universitari. Alcune altre opere letterarie : “ I TEMERARI DEI MARI “, “ ATTRAVERSO I CIELI “, ALI D’ITALIA “,
“ ITINERARI E IMMAGINI DELL’AGRO PONTINO “, “ I 620 GIORNI CHE SCONVOLSERO LA SPAGNA “, “ IL CARTELLONISMO E L’ILLUSTRAZIONE IN ITALIA DAL 1875 AL 1950 “, “ STORIA DELLA CARICATURA E DEL DISEGNO UMORISTICO NEL MONDO “, “ L’ILLUSTRATORE “ ECC… Per la sua produzione letteraria e di stampe artistiche su una Roma e Agro Pontino non solamente agiografiche e descrittive di un’apparenza visibile a tutti, lo scrittore Giuseppe D’Arrigo, fondatore dell’ Associazione Culturale
“ TRILUSSA “, gli dedica un articolo sulla rivista “ IL SEMAFORO “ cosi’ titolato : “ Enzo Cassoni, illustratore della monumentalita’ di Roma “ Ha una spiccata inclinazione per la tecnica dell’acquerello e la ritrattistica, vince vari concorsi di pittura fra cui nel 1977 il premio nazionale “ CIAC – Roma “, nel 1980 il premio “ BRANDY ITALIANO “ con l’opera “ Marlene Dietrich “, nel 1984 il “ PREMIO SIMPATIA CAMPIDOGLIO “. Espone in diverse mostre personali e partecipa a diverse collettive esponendo con tutti i piu’ noti artisti italiani contemporanei. Attualmente vive a Roma, dove continua la sua opera di ritrattista e disegnatore.
curriculum vitae di Francesco De Giacomo
Francesco De Giacomo, autore di questa nota, è un giornalista professionista che ha operato per oltre 30 anni presso l'Agenzia Giornalistica Italia, ricoprendo a lungo prima la qualifica di inviato speciale e poi di responsabile del servizi interni. Collaboratore di periodici e quotidiani di livello nazionale, si è occupato di varie problematiche rivestendo anche incarichi esterni all'azienda in cui operava, tra i quali l'ufficio stampa dell'Aereo Club d'Italia e l'ufficio stampa della Fiavet- Federazione Italiana delle Associazioni Imprese di viaggi e turismo. Fra i riconoscimenti ottenuti, la medaglia d'oro del Ministero della Sanità per i servizi giornalistici A.G.I. nel quadro della campagna antipolio, il primo premio nel concorso giornalistico "Ferrovie oggi e domani" indetto dal Ministrero dei Trasporti, la distinzione tecnica di "Gran Cavaliere del turismo" da parte dell'"International Association Of Khnights of Tourism", il premio Margutta 1982 per il libro "vita con un Maestro, ricordi di Giovanni Stradone". De Giacomo attualmente affianca il figlio Marco nella promozione di libri e stampe d'epoca presso "Immagini" in via dell'angeletto 12
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aprile 2004
Enzo Cassoni – Antologica 1944 – 2004
Dal 23 aprile al 15 maggio 2004
arte contemporanea
Location
ASHANTI GALLERIA
Roma, Via Del Boschetto, 117, (Roma)
Roma, Via Del Boschetto, 117, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 19:30
il lunedì dalle 16:00 alle 19:00
Vernissage
23 Aprile 2004, ore 18:00