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Enzo Maio – Il tempo e la pagina immobile
L’esposizione di opere prodotte tra il 2000 e il 2005 rappresenta la chiusura di un ciclo creativo attraverso il quale l’artista sperimenta un genere che non riproporrà più nell’attività degli ultimi anni
Comunicato stampa
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S’inaugura il giorno 11 novembre presso la Torre Colombera di Gorla Maggiore la mostra “Il tempo e la pagina immobile” di Enzo Maio, artista piemontese nato a Carpignano Sesia nel 1953.
La rassegna, organizzata dalla Fondazione Torre Colombera in collaborazione con la Galleria Palmieri e sostenuta da Econord e Spirale Duemila, dà il via a una nuova stagione di appuntamenti culturali.
L’esposizione di opere prodotte tra il 2000 e il 2005 rappresenta la chiusura di un ciclo creativo attraverso il quale l’artista sperimenta un genere che non riproporrà più nell’attività degli ultimi anni. Una pittura né astratta né concreta contraddistingue questi quadri: un originale modo di indagare il rapporto tra uomo e natura, tra sguardo e paesaggio. Sono il tempo e la pagina immobile: il flusso continuo di sentimenti e cambiamenti che impregna di sé tutta la realtà; l’universalità di questi sentimenti, il supporto stabile su cui sono stati dipinti, le figure preconcette con cui il nostro occhio riconosce le forme del panorama che ci circonda. Lo spettatore approcciandosi a questa pittura viene coinvolto in un viaggio introspettivo fatto di ricordi e sensazioni, un curioso gioco di specchi tra il magico influsso della natura sull’animo e la straordinaria capacità con cui l’arte ogni volta ridisegna il mondo.
L’artista, che vive e lavora a Ghislarengo (VC), esordisce nel 1986, con una mostra collettiva a Romagnano. Da allora sono numerose le esposizioni personali e collettive che lo vedono protagonista.
Il catalogo edito da Li.Ze.A - Acqui Terme contiene un testo critico di Stefano Crespi e la riproduzione a colori delle opere esposte.
La rassegna, organizzata dalla Fondazione Torre Colombera in collaborazione con la Galleria Palmieri e sostenuta da Econord e Spirale Duemila, dà il via a una nuova stagione di appuntamenti culturali.
L’esposizione di opere prodotte tra il 2000 e il 2005 rappresenta la chiusura di un ciclo creativo attraverso il quale l’artista sperimenta un genere che non riproporrà più nell’attività degli ultimi anni. Una pittura né astratta né concreta contraddistingue questi quadri: un originale modo di indagare il rapporto tra uomo e natura, tra sguardo e paesaggio. Sono il tempo e la pagina immobile: il flusso continuo di sentimenti e cambiamenti che impregna di sé tutta la realtà; l’universalità di questi sentimenti, il supporto stabile su cui sono stati dipinti, le figure preconcette con cui il nostro occhio riconosce le forme del panorama che ci circonda. Lo spettatore approcciandosi a questa pittura viene coinvolto in un viaggio introspettivo fatto di ricordi e sensazioni, un curioso gioco di specchi tra il magico influsso della natura sull’animo e la straordinaria capacità con cui l’arte ogni volta ridisegna il mondo.
L’artista, che vive e lavora a Ghislarengo (VC), esordisce nel 1986, con una mostra collettiva a Romagnano. Da allora sono numerose le esposizioni personali e collettive che lo vedono protagonista.
Il catalogo edito da Li.Ze.A - Acqui Terme contiene un testo critico di Stefano Crespi e la riproduzione a colori delle opere esposte.
11
novembre 2007
Enzo Maio – Il tempo e la pagina immobile
Dall'undici novembre al 16 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE TORRE COLOMBERA
Gorla Maggiore, Via Canton Lombardo, (Varese)
Gorla Maggiore, Via Canton Lombardo, (Varese)
Orario di apertura
martedì giovedì e sabato dalle 16.30 alla 19.00 - domenica e festivi 10.00 - 12.00 16.00 - 19.00
Vernissage
11 Novembre 2007, ore 16.30
Autore
Curatore