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Enzo Nenci
“[…] sentii la necessità di cantare con armonie nuove nelle forme, forme che intendono esprimere l’amore della natura nel dramma universale e umano”.
Sono parole scritte nel 1968 da Enzo Nenci (Mirandola, 1903 – Virgilio, 1972) a proposito di quel gruppo di sue sculture chiamate “stalagmiti-stalattiti”, leit-motiv, come le definisce Franco Monteforte, “alla fase più matura della sua produzione artistica, quella che si apre subito dopo la seconda guerra mondiale con il trasferimento a Bergamo prima e poi, definitivamente, a Mantova”. E sono parole di un’espressività emotiva e spirituale profonda, così come emozionalmente profonda nei sentimenti è l’arte di Enzo Nenci, scultore che ha rappresentato una figura artistica di fondamentale importanza in Italia negli anni che vanno dalla fine della prima guerra mondiale fino al Settanta, e che, riproposto negli ultimi due decenni con una serie di importanti esposizioni a Mantova (1983, 1997, 1990) e Ferrara (1989), nel centenario della sua nascita, viene presentato con un’importante e ampia mostra antologica itinerante, a cui il curatore Luciano Caramel ha voluto dare un taglio storico-critico di grande interesse, e soprattutto fuori dagli schemi convenzionali che tradizionalmente accompagnano la figura di questo artista.
La Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (Va) ospita questa mostra dal 30 novembre 2003 all’11 gennaio 2004, raccogliendo esempi dei lavori di Nenci tra il 1925 e il 1937: ma non è l’unico tributo alla figura del grande artista italiano in programma per il prossimo autunno. Una collaborazione del Comune di Gallarate con quelli di Mirandola (Modena) e Virgilio (Mantova), il primo luogo di nascita, il secondo di morte di Nenci, offre infatti la possibilità di ammirare la sua opera in diversi momenti. Dal 4 ottobre al 16 novembre 2003 l’espozione sarà infatti a Mirandola, al Museo Civico mentre dal 18 ottobre al 9 novembre 2003 al Museo Virgiliano a Virgilio (Mn) saranno esposti disegni e sculture inedite del grande maestro.
Nato nel 1903 a Mirandola, in provincia di Modena, da padre musicista e madre che era un contessa, nonché pittrice dilettante, Nenci ha fin da piccolo la possibilità di crescere in un ambiente intellettualmente e culturalmente stimolante e vivace, in una famiglia frequentata da musicisti, letterati, artisti. Vive la sua infanzia a Ferrara, dove si trasferisce nel 1907 e tra il 1925 e il 1928 attraversa un’intensa stagione espositiva che lo vede presente in importanti rassegne nel Ferrarese e, in generale, in Emilia. A questi anni risalgono i primi esempi delle sculture delle “Madri”, tema che, sviluppato nella famiglia, nel genere umano, proseguirà in tutta la sua produzione.
Enzo Nenci
Virgilio, Via Parma, 34, (Mantova)