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Enzo Nenci – Il linguaggio della scultura
La rivisitazione dell’opera di uno dei massimi scultori italiani del secolo scorso espressa da famosi Poeti del Novecento interessati alla storia dell’arte.
Comunicato stampa
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La rivisitazione dell’opera di uno dei massimi scultori italiani del secolo scorso espressa da famosi Poeti del Novecento interessati alla storia dell’arte
La mostra riprende il discorso sull’opera di Enzo Nenci (1903-1972) con una scelta di opere espressa dai più importanti Poeti del secolo scorso( Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Roberto Sanesi, Franco Loi, ecc.).
Titolo della mostra Enzo Nenci il linguaggio della scultura, ripreso dalla dedica ad un testo critico del 1987 dello scomparso Paolo Fossati.
Alla chiesa mantegnesca della Madonna della Vittoria saranno distribuite una ventina di sculture che tracciano il percorso creativo dell’artista, tra l’immediato secondo dopoguerra e l’anno della sua scomparsa avvenuta a Virgilio di Mantova.
Un’indagine che inizia delle sculture d’esasperata espressività, conseguente all’animo esacerbato dell’autore per la perdita di due amatissimi fratelli nel conflitto bellico e il bombardamento del suo studio ferrarese. Opere, queste, caratterizzate da “ tensioni fisicamente corpose, come inarcature, nodi e grumi pieni di materia, alcunchè di impulsivo e originario, fremente sotto la superficie” (F.Bartoli). Seguono le “ Testine” e le “Adolescenti” dei primi anni Cinquanta, nelle quali la materia è esaltata “ nella resa delle superfici, nella politezza di certi volti, nel controllatissimo mestiere “ ( M.C.Mundici); stilisticamente vòlte “alla ricerca della struttura e dell’espressione: vale a dire di una sintesi fra solidità della materia e duttilità del suo disegno” (A.Trombadori); e le altre due fasi, quella degli ieratici sacerdoti orientali, torniti nelle loro “ enfie volumetrie bloccate “( G.Di Genova) e quella delle personalissime “ Stalagmiti-stalattiti”, “ composizioni per lo più affusolate e inerpicate, talvolta inarcate, che mimano gli effetti degli agglomerati calcarei modellati dall’acqua, quasi fanghiglia accorpata, capaci di assumere aspetto di respiranti presenze” nelle quali si avverte “ profondamente il richiamo di quell’astrattismo sensitivo, sempre animato di una sottintesa carnalità”.(R.Bossaglia)
Il catalogo contiene un testo critico di Giuseppe Di Giacomo, professore ordinario di Estetica all’Università “ La Sapienza” di Roma, e le liriche stilate appositamente dai Poeti negli anni Novanta per le sculture in esposizione.
L’allestimento è a cura dell’architetto Speranza Galassi dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
A Enzo Nenci sono state dedicate molteplici mostre antologiche in prestigiosi musei e gallerie pubbliche ( per citarne alcune: 1983, Palazzo Te, Mantova; 1984, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1997, Casa del Mantegna, Mantova; 2003, GAMa-Civica Galleria d’Arte moderna, Gallarate; 2005,Milano, mostra collaterale a Novegro-Novecento;ecc.) curate da eminenti storici dell’Arte ( L.Caramel, R.Bossaglia, P.Fossati, V.Sgarbi, C.Bertelli,L.Magagnato,A,Trombadori,ecc.). Tra i recenti riconoscimenti Chris Miller direttore del museo on-line figure-sculpture, dedicato alla scultura internazionale, ha inserito Enzo Nenci con sei opere tra i Masters of 20TH Century, accanto a Martini, Wildt, Andreotti, Marini, Greco, Manzù, Rambelli, e altri importanti artisti.
La mostra riprende il discorso sull’opera di Enzo Nenci (1903-1972) con una scelta di opere espressa dai più importanti Poeti del secolo scorso( Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Roberto Sanesi, Franco Loi, ecc.).
Titolo della mostra Enzo Nenci il linguaggio della scultura, ripreso dalla dedica ad un testo critico del 1987 dello scomparso Paolo Fossati.
Alla chiesa mantegnesca della Madonna della Vittoria saranno distribuite una ventina di sculture che tracciano il percorso creativo dell’artista, tra l’immediato secondo dopoguerra e l’anno della sua scomparsa avvenuta a Virgilio di Mantova.
Un’indagine che inizia delle sculture d’esasperata espressività, conseguente all’animo esacerbato dell’autore per la perdita di due amatissimi fratelli nel conflitto bellico e il bombardamento del suo studio ferrarese. Opere, queste, caratterizzate da “ tensioni fisicamente corpose, come inarcature, nodi e grumi pieni di materia, alcunchè di impulsivo e originario, fremente sotto la superficie” (F.Bartoli). Seguono le “ Testine” e le “Adolescenti” dei primi anni Cinquanta, nelle quali la materia è esaltata “ nella resa delle superfici, nella politezza di certi volti, nel controllatissimo mestiere “ ( M.C.Mundici); stilisticamente vòlte “alla ricerca della struttura e dell’espressione: vale a dire di una sintesi fra solidità della materia e duttilità del suo disegno” (A.Trombadori); e le altre due fasi, quella degli ieratici sacerdoti orientali, torniti nelle loro “ enfie volumetrie bloccate “( G.Di Genova) e quella delle personalissime “ Stalagmiti-stalattiti”, “ composizioni per lo più affusolate e inerpicate, talvolta inarcate, che mimano gli effetti degli agglomerati calcarei modellati dall’acqua, quasi fanghiglia accorpata, capaci di assumere aspetto di respiranti presenze” nelle quali si avverte “ profondamente il richiamo di quell’astrattismo sensitivo, sempre animato di una sottintesa carnalità”.(R.Bossaglia)
Il catalogo contiene un testo critico di Giuseppe Di Giacomo, professore ordinario di Estetica all’Università “ La Sapienza” di Roma, e le liriche stilate appositamente dai Poeti negli anni Novanta per le sculture in esposizione.
L’allestimento è a cura dell’architetto Speranza Galassi dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
A Enzo Nenci sono state dedicate molteplici mostre antologiche in prestigiosi musei e gallerie pubbliche ( per citarne alcune: 1983, Palazzo Te, Mantova; 1984, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1997, Casa del Mantegna, Mantova; 2003, GAMa-Civica Galleria d’Arte moderna, Gallarate; 2005,Milano, mostra collaterale a Novegro-Novecento;ecc.) curate da eminenti storici dell’Arte ( L.Caramel, R.Bossaglia, P.Fossati, V.Sgarbi, C.Bertelli,L.Magagnato,A,Trombadori,ecc.). Tra i recenti riconoscimenti Chris Miller direttore del museo on-line figure-sculpture, dedicato alla scultura internazionale, ha inserito Enzo Nenci con sei opere tra i Masters of 20TH Century, accanto a Martini, Wildt, Andreotti, Marini, Greco, Manzù, Rambelli, e altri importanti artisti.
15
gennaio 2011
Enzo Nenci – Il linguaggio della scultura
Dal 15 gennaio al 27 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
MUSEO MADONNA DELLA VITTORIA
Mantova, Via Claudio Monteverdi, 1, (Mantova)
Mantova, Via Claudio Monteverdi, 1, (Mantova)
Orario di apertura
da giovedi a domenica ore 10-12,30/ 15,30-19,30
Vernissage
15 Gennaio 2011, ore 17
Autore
Curatore