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Enzo Neri – Ulysses
Mostra personale
Comunicato stampa
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Quotidianità e mito nelle opere di Enzo Neri
Mostra personale di Enzo Neri
al Castello di Rosignano Marittimo (Livorno)
Nonostante che la pittura di Enzo Neri si accampi solidamente nell’ambito dell’arte astratta (prediligendo di questa la linea lirica di Kandinsky e certo Klee), essa tradisce, quale evidente elemento di trasgressione, quella che possiamo definire una persistenza della memoria iconica, intendendo per “memoria” lo scenario di forme e colori che correda l’esperienza sensoriale dell’uomo e che l’artista Neri supera ma non dimentica. Da qui l’allusività dei segni tracciati con mano sicura, le aree approssimativamente geometriche (anzi spesso triangolari), le sovrapposizioni e le intersezioni che si rapprendono in una sorta di delicata tramatura: elementi che si organizzano a costituire scenari che si manifestano per lampi allusivi, intuizioni, impulsi emotivi, e rimandano al mondo, vero e concreto, della vita quotidiana: le vele, le sartie della navi, il soffio di libertà del vento di sud-ovest, il racconto delle navigazioni e degli approdi, le esperienze indelebili di chi è nato e vissuto in una città di mare e che dal mare trae vita e identità.
A ciò si aggiungono, in Neri, reminiscenze culturali, frammenti di conoscenza, memorie emotive che producono suggestive contaminazioni con il mondo dell’épos, che ripercorre i luoghi del mito, le grandi saghe poetiche del mondo classico, soprattutto l’Odissea e il racconto del viaggio di Enea da Troia ai lidi italici. Particolari suggestioni l’artista trae dalla figura di Ulisse, in tutte le accezioni che, da Omero in poi, hanno arricchito il personaggio (il guerriero astuto, il consorte fedele, il navigatore tenace, il vendicatore implacabile, il ricercatore inesauribile di verità e identità – quest’ultimo contributo prezioso di Dante), fino ad attualizzarne il messaggio ai modelli culturali e ai miti della contemporaneità.
Realtà e mitologia si intrecciano dunque continuamente nei lavori di Neri, rendendo utopica la vita quotidiana e attualissimo il racconto mitologico: tutto ciò in una traduzione ricca e fantasiosa, che non ha alcuna necessità o preoccupazione di descrizione o rappresentazione “veristica”.
Mostra personale di Enzo Neri
al Castello di Rosignano Marittimo (Livorno)
Nonostante che la pittura di Enzo Neri si accampi solidamente nell’ambito dell’arte astratta (prediligendo di questa la linea lirica di Kandinsky e certo Klee), essa tradisce, quale evidente elemento di trasgressione, quella che possiamo definire una persistenza della memoria iconica, intendendo per “memoria” lo scenario di forme e colori che correda l’esperienza sensoriale dell’uomo e che l’artista Neri supera ma non dimentica. Da qui l’allusività dei segni tracciati con mano sicura, le aree approssimativamente geometriche (anzi spesso triangolari), le sovrapposizioni e le intersezioni che si rapprendono in una sorta di delicata tramatura: elementi che si organizzano a costituire scenari che si manifestano per lampi allusivi, intuizioni, impulsi emotivi, e rimandano al mondo, vero e concreto, della vita quotidiana: le vele, le sartie della navi, il soffio di libertà del vento di sud-ovest, il racconto delle navigazioni e degli approdi, le esperienze indelebili di chi è nato e vissuto in una città di mare e che dal mare trae vita e identità.
A ciò si aggiungono, in Neri, reminiscenze culturali, frammenti di conoscenza, memorie emotive che producono suggestive contaminazioni con il mondo dell’épos, che ripercorre i luoghi del mito, le grandi saghe poetiche del mondo classico, soprattutto l’Odissea e il racconto del viaggio di Enea da Troia ai lidi italici. Particolari suggestioni l’artista trae dalla figura di Ulisse, in tutte le accezioni che, da Omero in poi, hanno arricchito il personaggio (il guerriero astuto, il consorte fedele, il navigatore tenace, il vendicatore implacabile, il ricercatore inesauribile di verità e identità – quest’ultimo contributo prezioso di Dante), fino ad attualizzarne il messaggio ai modelli culturali e ai miti della contemporaneità.
Realtà e mitologia si intrecciano dunque continuamente nei lavori di Neri, rendendo utopica la vita quotidiana e attualissimo il racconto mitologico: tutto ciò in una traduzione ricca e fantasiosa, che non ha alcuna necessità o preoccupazione di descrizione o rappresentazione “veristica”.
04
luglio 2009
Enzo Neri – Ulysses
Dal 04 al 17 luglio 2009
arte contemporanea
Location
CASTELLO PASQUINI
Castiglioncello, Piazza Vittoria, 1, (Livorno)
Castiglioncello, Piazza Vittoria, 1, (Livorno)
Orario di apertura
Visita su appuntamento.
Vernissage
4 Luglio 2009, ore 18
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