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Enzo Nocera – Gente di Brera
Nocera ha fotografato la Brera bohémienne degli anni ’80. Con 122 ritratti ricostruisce idealmente un legame unico che si riflette nell’ambiente. In quel contesto incontrarsi significava rafforzare il senso civico e idealistico comune, comportarsi da individui consapevoli del propio ruolo politico.
Comunicato stampa
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Enzo Nocera ci racconta qualcosa di profondamente vero e altrettanto dimenticato riguardo la società milanese: racconta, infatti, il rapporto stretto tra individui che condividono momenti quotidiani e attraverso questi creano un legame unico che si riflette nell’ambiente, nell’uso dei luoghi, nella creazione di un’identità forte e condivisibile. E’ il caso di Brera, da sempre la zona bohémien, il quartiere degli artisti, dell’Accademia, delle gallerie, delle avanguardie e dei movimenti che si incontravano nei pittoreschi vicoli in acciottolato e nelle case di ringhiera.
Il lavoro, parte della collezione del Museo di Fotografia Contemporanea, è composto da 122 ritratti realizzati in studio, posati, su un fondale dipinto e restituisce l’aspetto più intimo della sensibilità dell’artista che, per descrivere il suo quartiere, scelse di ritrarne gli uomini che lì abitarono e i mestieri che vi svolsero; come se in questa paziente catalogazione risiedesse il mistero della vera natura del luogo.
Risulta evidente a chi conosca Brera che Nocera sia stato portato a immortalare una cerchia di amici e compagni di vita, che si incontravano per strada o al bar, a parlare liberamente e anarchicamente di politica, arte e spettacolo, perché in quel preciso contesto storico parlare di arte e spettacolo significava incalzare il senso civico e idealistico comune e comportarsi da individui consapevoli del proprio ruolo nel mondo. Il lavoro di Enzo Nocera non risiede quindi esclusivamente nella delicata e sensibile capacità di catturare la personalità e l’identità degli uomini ma, seguendo il suo più ampio percorso artistico, nel valore identitario che una cerchia di individui può rappresentare.
Mostrare oggi l'intero corpus di immagini in maniera analoga a come fu presentata dallo stesso Enzo Nocera alla galleria Diaframma nel 1981 ci aiuta a svelare sia le ragioni del successo di una delle più caratteristiche identità di Milano sia il valore della sua rete di relazioni invisibili. Una matrice identitaria importante da valorizzare nella contemporanea progettazione e costruzione delle nuove e ampie zone per la ‘città dell’EXPO 2015’.
Il lavoro, parte della collezione del Museo di Fotografia Contemporanea, è composto da 122 ritratti realizzati in studio, posati, su un fondale dipinto e restituisce l’aspetto più intimo della sensibilità dell’artista che, per descrivere il suo quartiere, scelse di ritrarne gli uomini che lì abitarono e i mestieri che vi svolsero; come se in questa paziente catalogazione risiedesse il mistero della vera natura del luogo.
Risulta evidente a chi conosca Brera che Nocera sia stato portato a immortalare una cerchia di amici e compagni di vita, che si incontravano per strada o al bar, a parlare liberamente e anarchicamente di politica, arte e spettacolo, perché in quel preciso contesto storico parlare di arte e spettacolo significava incalzare il senso civico e idealistico comune e comportarsi da individui consapevoli del proprio ruolo nel mondo. Il lavoro di Enzo Nocera non risiede quindi esclusivamente nella delicata e sensibile capacità di catturare la personalità e l’identità degli uomini ma, seguendo il suo più ampio percorso artistico, nel valore identitario che una cerchia di individui può rappresentare.
Mostrare oggi l'intero corpus di immagini in maniera analoga a come fu presentata dallo stesso Enzo Nocera alla galleria Diaframma nel 1981 ci aiuta a svelare sia le ragioni del successo di una delle più caratteristiche identità di Milano sia il valore della sua rete di relazioni invisibili. Una matrice identitaria importante da valorizzare nella contemporanea progettazione e costruzione delle nuove e ampie zone per la ‘città dell’EXPO 2015’.
14
maggio 2009
Enzo Nocera – Gente di Brera
Dal 14 maggio al 28 giugno 2009
fotografia
Location
GALLERIA BEL VEDERE
Milano, Via Santa Maria Valle, 5, (Milano)
Milano, Via Santa Maria Valle, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 13-20
Vernissage
14 Maggio 2009, ore 18
Autore
Curatore