Lunedì 25 aprile alle ore 12.00 all’interno delle manifestazioni per celebrare il 25 aprile il Comune di Pontassieve installerà all’interno della rotonda di Piazza Mosca l’opera scultorea “Il Pegaso” del Maestro Enzo Pazzagli, l’artista che nella sua lunghissima carriera è anche l’ideatore del Parco Pazzagli che si trova a Rovezzano, alle porte di Firenze, una vetrina di grande interesse per l’arte contemporanea con al suo interno circa 200 opere di varie dimensioni visibili anche di notte grazie ad un accurato sistema di illuminazione a led.

L'Amministrazione Comunale ha scelto di inaugurare quest’opera il 25 aprile in considerazione del suo profondo legame con la Resistenza, il cavallo alato (Pegaso), oggi elemento comune a tutti i segni distintivi della Regione Toscana, fece per la prima volta la sua comparsa nel 1975, al centro del gonfalone toscano. Fu ripreso - e in parte modificato - da una moneta attribuita a Benvenuto Cellini, realizzata dall'artista fiorentino nel 1537 in onore del cardinale Pietro Bembo, oggi conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. Il Pegaso del Cellini, notato sulla copertina di un numero della rivista Il Pegaso diretta da Ugo Ojetti, fu scelto, per la sua origine mitologica, dal segretario del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale C.T.L.N. quale simbolo della libertà del popolo italiano. Il Pegaso fu adottato come contrassegno del C.T.L.N., intorno al quale si raccolsero tutti i democratici e antifascisti che collaborarono con le forze partigiane. Poiché rappresenta l'articolazione regionale della guerra di liberazione, esso prefigura la Regione Toscana in quanto istituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.

L'installazione del Pegaso nella rotonda di Piazza Mosca a Pontassieve – spiega Alessandro Sarti assessore alle politiche culturali - rientra nel più ampio progetto, ROTONDE AD ARTE, finalizzato all'inserimento di opere d'arte direttamente nel tessuto urbano. Con il Pegaso di Pazzagli si inaugura un percorso per qualificare spazi pubblici tramite opere d’arte e per proseguire nella promozione dell’arte in tutti suoi aspetti.