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Enzo Ragazzini – Realtà e astrazione
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori ha anticipato la Marylin Monroe di Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1971 ha fotografato l’ultimo pop-festival dell’Isola di Wight fino alla realizzazione di celebri reportage
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 2 aprile al 9 luglio Rocca Manenti Art ospita la prima retrospettiva del fotografo romano.
Inaugurazione domenica 2 aprile alle 15.30
A SARTEANO IN MOSTRA ENZO RAGAZZINI, LA STORIA
DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori ha anticipato la Marylin Monroe di
Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1971 ha fotografato l’ultimo pop-
festival dell’Isola di Wight fino alla realizzazione di celebri reportage.
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori nel 1963 (Triennale di Milano) ha
anticipato la Marylin Monroe di Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1970
ha fotografato l’ultimo pop-festival dell’Isola di Wight e ha realizzato alcuni tra quelli che sono
considerati ancora oggi tra i più importanti reportage antropologici come quello sulla fatica
dell’uomo e sulle tecniche primitive del trasporto ancora praticate nella fascia tropicale.
Dal 2 aprile (opening alle ore 15.30) al 9 luglio Rocca Manenti Art a Sarteano (SI) ospita la
prima retrospettiva di Enzo Ragazzini dal titolo “realtà e astrazione” con una introduzione
d’eccezione, quella di Paolo Pellegrin - fotografo di punta della prestigiosa agenzia fotografica
Magnum, vincitore del Robert Capa Gold Medal nel 2006 e di dieci World Press Photo dal 1995
al 2013 - che ha avuto Enzo come padre artistico.
L’esposizione La mostra di Enzo Ragazzini organizzata dal Comune di Sarteano, in cui si
raccolgono per la prima volta i vari generi espressivi che ha sperimentato nella sua lunga attività
grafica e fotografica, rappresenta il secondo grande passo di RaM, Rocca Manenti Art. Dopo
aver ospitato lo scorso anno l’esposizione di Yoshie Nishikawa, Sarteano ospita un personaggio
che ha sperimentato a 360 gradi le possibilità espressive della fotografia e delle tecniche ad
essa connesse: lo ha fatto un po’ da scienziato, un po’ da antropologo e un po’ da inventore.
Molti direbbero anche da artista, sebbene lui abbia sempre rifiutato questa definizione.
«Rocca Manenti Art sta crescendo come punto di riferimento nazionale per la fotografia e le arti
visive italiane – spiega il Sindaco Francesco Landi -. Quella che era una scommessa, iniziata
solo pochi mesi fa dall’Amministrazione comunale con l’esposizione di Yoshie Nishikawa, si è
trasformata in una realtà protagonista persino al MIA Photo Fair di Milano, che ha intestato al
progetto “RaM Sarteano” uno dei sui prestigiosi premi. E prosegue la sua cavalcata con Enzo
Ragazzini, una pietra miliare della storia della fotografia italiana. L’obiettivo è chiaro: sviluppare,
attraverso questo spazio espositivo unico, un’economia della cultura per il nostro territorio».
Una vita per la fotografia In Italia lavora per grandi architetti (Luciano Damiani, Pier Luigi
Nervi, Luigi Moretti, Gae Aulenti) e con il suo approccio grafico super tecnico sperimenta nuove
soluzioni e anticipa i risultati delle tecniche digitali (mostra di Op-art a Roma nel 1965).
Trasferitosi a Londra, lavora un anno intero per due padiglioni dell’Expo di Montreal. In seguito
fa mostre di Op-art ma anche di reportage, collabora con il famoso studio londinese Pentagram
a fianco del grande Alan Fletcher, e viene invitato a insegnare nella prestigiosa scuola di
Horsney College of Art le prime tecniche di “camera oscura”. Tornato in Italia dopo dieci anni
lavora per Olivetti, per Fiat Iveco e porta a termine vari reportage come quello sul Rione Sanità
a Napoli nel 1976.
La location Racca Manenti è un castello senese del 1480 adibito a spazio espositivo con il
nome di RaM, Rocca Manenti Art. Il Castello costituisce un esempio di fortificazione militare
senese tra i meglio conservati, posto a metà strada fra Roma e Firenze, raggiungibile con
facilità sia dall’A1 sia dalla ferrovia sulla linea Firenze-Roma con fermata a Chiusi. Immerso in
un parco di lecci secolari è posto sull’acropoli del paese e, data la sua visibilità anche da
chilometri di distanza, costituisce il simbolo del borgo di Sarteano. La struttura è costituita da 4
piani, 4 stanze per piano, 4 metri per 4 con un’area espositiva che si sviluppa per un totale di
380 metri quadri.
La mostra, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena, Unione dei Comuni della
Valdichiana Senese, Fondazione Musei Senesi e sostenuta da Lions Club Chiusi, Banca
Valdichiana, Confesercenti Siena e quattro agenzie immobiliari di Sarteano, sarà aperta e
visibile tutti i giorni tranne il lunedì nei seguenti orari: dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle
19,00. Ingresso 4 euro / ridotto 3 euro. Info tel. 0578 269204 www.sarteanoliving.com
Inaugurazione domenica 2 aprile alle 15.30
A SARTEANO IN MOSTRA ENZO RAGAZZINI, LA STORIA
DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori ha anticipato la Marylin Monroe di
Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1971 ha fotografato l’ultimo pop-
festival dell’Isola di Wight fino alla realizzazione di celebri reportage.
Con i suoi primi grandi murali e la separazione di toni a colori nel 1963 (Triennale di Milano) ha
anticipato la Marylin Monroe di Andy Warhol e ha affiancato l’esperienza della Pop-art; nel 1970
ha fotografato l’ultimo pop-festival dell’Isola di Wight e ha realizzato alcuni tra quelli che sono
considerati ancora oggi tra i più importanti reportage antropologici come quello sulla fatica
dell’uomo e sulle tecniche primitive del trasporto ancora praticate nella fascia tropicale.
Dal 2 aprile (opening alle ore 15.30) al 9 luglio Rocca Manenti Art a Sarteano (SI) ospita la
prima retrospettiva di Enzo Ragazzini dal titolo “realtà e astrazione” con una introduzione
d’eccezione, quella di Paolo Pellegrin - fotografo di punta della prestigiosa agenzia fotografica
Magnum, vincitore del Robert Capa Gold Medal nel 2006 e di dieci World Press Photo dal 1995
al 2013 - che ha avuto Enzo come padre artistico.
L’esposizione La mostra di Enzo Ragazzini organizzata dal Comune di Sarteano, in cui si
raccolgono per la prima volta i vari generi espressivi che ha sperimentato nella sua lunga attività
grafica e fotografica, rappresenta il secondo grande passo di RaM, Rocca Manenti Art. Dopo
aver ospitato lo scorso anno l’esposizione di Yoshie Nishikawa, Sarteano ospita un personaggio
che ha sperimentato a 360 gradi le possibilità espressive della fotografia e delle tecniche ad
essa connesse: lo ha fatto un po’ da scienziato, un po’ da antropologo e un po’ da inventore.
Molti direbbero anche da artista, sebbene lui abbia sempre rifiutato questa definizione.
«Rocca Manenti Art sta crescendo come punto di riferimento nazionale per la fotografia e le arti
visive italiane – spiega il Sindaco Francesco Landi -. Quella che era una scommessa, iniziata
solo pochi mesi fa dall’Amministrazione comunale con l’esposizione di Yoshie Nishikawa, si è
trasformata in una realtà protagonista persino al MIA Photo Fair di Milano, che ha intestato al
progetto “RaM Sarteano” uno dei sui prestigiosi premi. E prosegue la sua cavalcata con Enzo
Ragazzini, una pietra miliare della storia della fotografia italiana. L’obiettivo è chiaro: sviluppare,
attraverso questo spazio espositivo unico, un’economia della cultura per il nostro territorio».
Una vita per la fotografia In Italia lavora per grandi architetti (Luciano Damiani, Pier Luigi
Nervi, Luigi Moretti, Gae Aulenti) e con il suo approccio grafico super tecnico sperimenta nuove
soluzioni e anticipa i risultati delle tecniche digitali (mostra di Op-art a Roma nel 1965).
Trasferitosi a Londra, lavora un anno intero per due padiglioni dell’Expo di Montreal. In seguito
fa mostre di Op-art ma anche di reportage, collabora con il famoso studio londinese Pentagram
a fianco del grande Alan Fletcher, e viene invitato a insegnare nella prestigiosa scuola di
Horsney College of Art le prime tecniche di “camera oscura”. Tornato in Italia dopo dieci anni
lavora per Olivetti, per Fiat Iveco e porta a termine vari reportage come quello sul Rione Sanità
a Napoli nel 1976.
La location Racca Manenti è un castello senese del 1480 adibito a spazio espositivo con il
nome di RaM, Rocca Manenti Art. Il Castello costituisce un esempio di fortificazione militare
senese tra i meglio conservati, posto a metà strada fra Roma e Firenze, raggiungibile con
facilità sia dall’A1 sia dalla ferrovia sulla linea Firenze-Roma con fermata a Chiusi. Immerso in
un parco di lecci secolari è posto sull’acropoli del paese e, data la sua visibilità anche da
chilometri di distanza, costituisce il simbolo del borgo di Sarteano. La struttura è costituita da 4
piani, 4 stanze per piano, 4 metri per 4 con un’area espositiva che si sviluppa per un totale di
380 metri quadri.
La mostra, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena, Unione dei Comuni della
Valdichiana Senese, Fondazione Musei Senesi e sostenuta da Lions Club Chiusi, Banca
Valdichiana, Confesercenti Siena e quattro agenzie immobiliari di Sarteano, sarà aperta e
visibile tutti i giorni tranne il lunedì nei seguenti orari: dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle
19,00. Ingresso 4 euro / ridotto 3 euro. Info tel. 0578 269204 www.sarteanoliving.com
02
aprile 2017
Enzo Ragazzini – Realtà e astrazione
Dal 02 aprile al 09 luglio 2017
fotografia
Location
LA ROCCA (CASTELLO) DI SARTEANO
Sarteano, Via Del Castello, (Siena)
Sarteano, Via Del Castello, (Siena)
Biglietti
4 euro / ridotto 3 euro
Orario di apertura
tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00
Vernissage
2 Aprile 2017, h 15.30
Autore