Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Episodi
Come suggerisce il titolo stesso, anche questo progetto intende tracciare nuovi spunti di riflessione critica creando raffronti episodici e “incontri fortuiti” fra differenti percorsi, esperienze e linguaggi artistici, con l’intento di individuare connessioni inedite e spesso sorprendenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Associazione Culturale IL FRANTOIO - Capalbio di Maria Concetta Monaci è lieta
di presentare la mostra Episodi con opere di Alessandra Zorzi – Enrico Baj –
Gustavo Tabares, un progetto a cura di Davide Sarchioni suddiviso in due episodi
ben distinti, ma concomitanti e in reciproca relazione.
Come suggerisce il titolo stesso, anche questo progetto intende tracciare nuovi
spunti di riflessione critica creando raffronti episodici e “incontri fortuiti” fra differenti
percorsi, esperienze e linguaggi artistici, con l'intento di individuare connessioni
inedite e spesso sorprendenti.
Il I episodio “Alessandra Zorzi dialoga con Enrico Baj” è incentrato su un'ampia
e variegata selezione di lavori di Alessandra Zorzi con la presenza di una breve
scelta di opere del maestro Enrico Baj, nel tentativo di sollecitare possibilità di
dialogo.
Zorzi è un'artista assai singolare del panorama contemporaneo, nata a Treviso
in una famiglia di editori, architetto, è andata sviluppando un proprio originale
linguaggio legato ad un immaginario fervido ed estremamente rigoglioso di echi
e suggestioni di matrice pop e surrealista: linguaggio sviluppato gradualmente
attraverso un'assidua pratica artistica. La sua è una ricerca personalissima che si
avvale della continua sperimentazione tecnica e formale, partendo dalla pittura,
per esplorare i terrirtori della grafica, dell'animazione digitale e le potenzialità del
mezzo espressivo tecnologico. Zorzi approda così a interessanti e suggestive
commistioni fra immagini e narrazioni, archetipi e simbologie in grado di descrivere
con incisiva efficacia il mondo contemporaneo non senza una spiccata cinica ironia
che ne mette in luce ambiguità e contraddizioni, svelando al contempo i tortuosi
meccanismi che ne stanno alla base.
Anche Enrico Baj (nato a Milano nel 1924 e morto nel 2003), erede dello spirito
surreal-dadaista, è stato sperimentatore di tecniche e soluzioni stilistiche inedite,
realizzando collages e assemblages polimaterici, utilizzando i materiali più diversi,
come stoffe, tappezzerie e fodere di materassi, medaglie e frammenti metallici,
specchi e vetri colorati, con spirito dissacrante e dalle sottili implicazioni politiche.
In mostra alcuni degli “Arazzi” di Zorzi, realizzati a stampa digitale su pvc, oli
su tela, dipinti dalla serie “Organici”, carte e una video animazione digitale, con
incursioni di sculture-assemblage, opere grafiche e collages di Baj.
Il II episodio riguarda una scelta di lavori dell'artista uruguaiano Gustavo Tabares
(1968) che fino ad oggi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti quali il Paul
Cezanne Award nel 1992. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private
in Uruguay e all'estero. Nel 2013 è stato invitato alla X Biennale di Salto (Uruguay).
Tabares non può essere semplicemente classificato come pittore o scultore, poiché
il suo linguaggio spazia dalla pittura al collage, dall' installazione alla scultura ed
alla performance. Parteciperà nel 2015 alla prossima Biennale d’Arte di Venezia in
un progetto collettivo che vedrà coinvolti artisti latinoamericani curato Alfons Hug.
In mostra sono presenti dipinti su tela di varie dimensioni e una serie di carte,
alcune delle quali realizzate sovrascrivendo pagine di riviste degli anni '30 e '40 con
esiti di velata ironia e intenti contestatori.
di presentare la mostra Episodi con opere di Alessandra Zorzi – Enrico Baj –
Gustavo Tabares, un progetto a cura di Davide Sarchioni suddiviso in due episodi
ben distinti, ma concomitanti e in reciproca relazione.
Come suggerisce il titolo stesso, anche questo progetto intende tracciare nuovi
spunti di riflessione critica creando raffronti episodici e “incontri fortuiti” fra differenti
percorsi, esperienze e linguaggi artistici, con l'intento di individuare connessioni
inedite e spesso sorprendenti.
Il I episodio “Alessandra Zorzi dialoga con Enrico Baj” è incentrato su un'ampia
e variegata selezione di lavori di Alessandra Zorzi con la presenza di una breve
scelta di opere del maestro Enrico Baj, nel tentativo di sollecitare possibilità di
dialogo.
Zorzi è un'artista assai singolare del panorama contemporaneo, nata a Treviso
in una famiglia di editori, architetto, è andata sviluppando un proprio originale
linguaggio legato ad un immaginario fervido ed estremamente rigoglioso di echi
e suggestioni di matrice pop e surrealista: linguaggio sviluppato gradualmente
attraverso un'assidua pratica artistica. La sua è una ricerca personalissima che si
avvale della continua sperimentazione tecnica e formale, partendo dalla pittura,
per esplorare i terrirtori della grafica, dell'animazione digitale e le potenzialità del
mezzo espressivo tecnologico. Zorzi approda così a interessanti e suggestive
commistioni fra immagini e narrazioni, archetipi e simbologie in grado di descrivere
con incisiva efficacia il mondo contemporaneo non senza una spiccata cinica ironia
che ne mette in luce ambiguità e contraddizioni, svelando al contempo i tortuosi
meccanismi che ne stanno alla base.
Anche Enrico Baj (nato a Milano nel 1924 e morto nel 2003), erede dello spirito
surreal-dadaista, è stato sperimentatore di tecniche e soluzioni stilistiche inedite,
realizzando collages e assemblages polimaterici, utilizzando i materiali più diversi,
come stoffe, tappezzerie e fodere di materassi, medaglie e frammenti metallici,
specchi e vetri colorati, con spirito dissacrante e dalle sottili implicazioni politiche.
In mostra alcuni degli “Arazzi” di Zorzi, realizzati a stampa digitale su pvc, oli
su tela, dipinti dalla serie “Organici”, carte e una video animazione digitale, con
incursioni di sculture-assemblage, opere grafiche e collages di Baj.
Il II episodio riguarda una scelta di lavori dell'artista uruguaiano Gustavo Tabares
(1968) che fino ad oggi ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti quali il Paul
Cezanne Award nel 1992. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private
in Uruguay e all'estero. Nel 2013 è stato invitato alla X Biennale di Salto (Uruguay).
Tabares non può essere semplicemente classificato come pittore o scultore, poiché
il suo linguaggio spazia dalla pittura al collage, dall' installazione alla scultura ed
alla performance. Parteciperà nel 2015 alla prossima Biennale d’Arte di Venezia in
un progetto collettivo che vedrà coinvolti artisti latinoamericani curato Alfons Hug.
In mostra sono presenti dipinti su tela di varie dimensioni e una serie di carte,
alcune delle quali realizzate sovrascrivendo pagine di riviste degli anni '30 e '40 con
esiti di velata ironia e intenti contestatori.
12
luglio 2014
Episodi
Dal 12 luglio al 16 agosto 2014
arte contemporanea
Location
IL FRANTOIO
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Orario di apertura
19-23 o su appuntamento. chiuso martedì
Vernissage
12 Luglio 2014, h 19
Autore
Curatore