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Equidistanze
Equidistanti l’uno dall’altro, Andrea Aquilanti insieme a Rocco Carlisi, Maria Grazia Pontorno, Giuseppe Stassi e Francesco Vaccaro ridisegnano le coordinate spazio-temporali del Rialto Sant’Ambrogio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 26 Maggio alle ore 18.30 si apre la mostra Equidistanze presso il Rialto Sant'Ambrogio, in Via Sant'Ambrogio, 4. L'evento è organizzato dall'Associazione Giacimenti Culturali , promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Roma e dalla Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e a cura di Piano A. Equidistanti l'uno dall'altro, Andrea Aquilanti insieme a Rocco Carlisi, Maria Grazia Pontorno, Giuseppe Stassi e Francesco Vaccaro ridisegnano le coordinate spazio-temporali del Rialto Sant'Ambrogio.
Si svolgerà, nel suggestivo scenario del Rialto Sant'Ambrogio, una mostra di tre giorni; i temi sono sviluppati dal mezzo video che, per sua definizione, è già memoria ("poiché registrazione di un tempo che non è più"). L'uso della "camera fissa", con una scarna presenza del montaggio, sviluppa così un ragionamento sottile "sul tempo" e "sulla memoria". Le opere necessitano di essere esperite, attraversate lentamente, guardate "dentro", riflettute e comprese. Si tratta, potremmo dire, di cinque percorsi alternativi, ma equidistanti (così li volevamo) da noi e tra loro; cinque "discorsi" in relazione al tempo, tempo passato e presente, percepito e percepibile ancora… non un tempo di una narrazione, ma piuttosto un tempo fermo, lì a rappresentare quindi il tempo possibile, ciò che avviene e che può assomigliare a ciò che avverrà.
Cinque installazioni che vivono grazie allo spettatore. Uno spazio che si dilata al di là del muro diventando una finestra su un altrove quotidiano. Il tempo del percorrere si trasforma nel tempo del vivere e diviene memoria condivisa su uno schermo.
Lo spazio espositivo sarà ridisegnato da installazioni pensate appositamente per l'evento, tutte attraversate da un invisibile filo che guiderà lo spettatore alla scoperta di una dimensione propria dell'estetica dell'immagine video.
Evento realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio Comunale di Roma
Si svolgerà, nel suggestivo scenario del Rialto Sant'Ambrogio, una mostra di tre giorni; i temi sono sviluppati dal mezzo video che, per sua definizione, è già memoria ("poiché registrazione di un tempo che non è più"). L'uso della "camera fissa", con una scarna presenza del montaggio, sviluppa così un ragionamento sottile "sul tempo" e "sulla memoria". Le opere necessitano di essere esperite, attraversate lentamente, guardate "dentro", riflettute e comprese. Si tratta, potremmo dire, di cinque percorsi alternativi, ma equidistanti (così li volevamo) da noi e tra loro; cinque "discorsi" in relazione al tempo, tempo passato e presente, percepito e percepibile ancora… non un tempo di una narrazione, ma piuttosto un tempo fermo, lì a rappresentare quindi il tempo possibile, ciò che avviene e che può assomigliare a ciò che avverrà.
Cinque installazioni che vivono grazie allo spettatore. Uno spazio che si dilata al di là del muro diventando una finestra su un altrove quotidiano. Il tempo del percorrere si trasforma nel tempo del vivere e diviene memoria condivisa su uno schermo.
Lo spazio espositivo sarà ridisegnato da installazioni pensate appositamente per l'evento, tutte attraversate da un invisibile filo che guiderà lo spettatore alla scoperta di una dimensione propria dell'estetica dell'immagine video.
Evento realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio Comunale di Roma
26
maggio 2006
Equidistanze
Dal 26 al 28 maggio 2006
arte contemporanea
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Vernissage
26 Maggio 2006, ore 18.30
Sito web
www.giacimenticulturali.it
Autore
Curatore