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Ercole Pignatelli – Percezione/Visione
gli ultimi lavori più significativi e di taglio molto accattivante e contemporaneo di Ercole Pignatelli
Comunicato stampa
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Con la mostra " Percezione/Visione" la Galleria Memoli arte contemporanea ha il piacere di presentare al pubblico ( dopo il successo della precedente personale " Presenze notturne " tenutasi nello scorso Dicembre presso la sede di Matera) gli ultimi lavori più significativi e di taglio molto accattivante e contemporaneo di Ercole Pignatelli. La selezione delle 27 opere, tra oli e tecniche miste su tela , pone l'accento sulle composizioni visionarie e sugli artifici cromatici del grande artista leccese (trapiantato a Milano dove tutt'ora vive e opera ); lavori dal taglio fortemente figurativo, cromatico e percettivo dove evidente è l'influenza delle visioni - narrative e oniriche in una dimensione a scomposizione prospettica, tendente a mettere in risalto una certa figurazione fiabesca di matrice mediterranea barocca dei luoghi del Sud. Presenti in mostra sono una serie di lavori tra i quali risaltano nell'immediato opere come "Acrobata", un'opera, che rappresenta una riflessione sulla pittura di Picasso e del cubismo in genere,
( corrente questa che ha fortemente influenzato l'artista anche grazie ai suoi contatti diretti con il grande maestro negli anni sessanta )
"Masseria", " Oasi " , "Siccità", "Bosco", " Basamento " tutti lavori, questi., accomunati dal legame con il paesaggio del sud e in particolar modo con le terre del Salento; terre i cui colori, le cui profondità, le penombre e gli ambienti mediterranei vengono percepiti in un circolo di perpetua visione onirica, contraddistinta da una figurazione fortemente contemporanea e da un segno cromatico e deciso tutto accentrato sull' insieme dei caratteri visivi, del paesaggio e del mistero dell' " Io " inteso questo come una forma di consacrazione del rapporto uomo- ambiente-natura. Un Mistero che si percepisce nell'opera "Rabdomante" (Olio su tela del 2004) dove si rimane molto colpiti e affascinati dalla capacità di " esplorazione psicofisica " del nudo femminile, in una chiave prospettica di matrice cubista e dove la forma non è altro che capacità consacrativa di una rappresentazione di spirito e carnalità di donna circondata dal misterioso segreto di madre natura. Da sempre devoto alla pittura poetica la sua è una ricerca di accordo tra pittura e poesia
( a tale riguardo è significativa l'influenza e i contatti avuti con altri grandi artisti dell'arte e della letteratura contemporanea , in quella Milano degli anni cinquanta e sessanta; in quella città che cominciava a delinearsi come metropoli che in quegli anni vedrà nel quartiere di Brera, presso il bar Jamaica, nascere un gruppo di artisti e intellettuali che, successivamente, influenzeranno il panorama dell'arte moderna e contemporanea, tanto in ambito nazionale quanto internazionale; tra i principali artisti, scrittori e poeti del tempo con cui l'artista Pignatelli istaurò forti legami di confronto e di scambio vanno ricordati: Virgilio Guidi, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Raffaele Carrieri, Franz Kline, Dino Buzzati, Salvatore Quasimodo, Milena Milani, etc )
un incontro questo che osservando le opere in mostra appare con tutta la sua evidenza felicemente riuscito, reso possibile attraverso una pittura dal taglio fortemente cromatico, narrativo, poetico ed esplorativo; una Pittura istitintiva data dalla capacità di porre in essere, sulla tela, una figura-azione (rappresentata da un oasi, da un bosco notturno o da una donna "giocoliera" ) che fa da padrona per le sue effluorescenze e per i suoi contrasti allo stato percettivo e visivo di colui che osserva.
( corrente questa che ha fortemente influenzato l'artista anche grazie ai suoi contatti diretti con il grande maestro negli anni sessanta )
"Masseria", " Oasi " , "Siccità", "Bosco", " Basamento " tutti lavori, questi., accomunati dal legame con il paesaggio del sud e in particolar modo con le terre del Salento; terre i cui colori, le cui profondità, le penombre e gli ambienti mediterranei vengono percepiti in un circolo di perpetua visione onirica, contraddistinta da una figurazione fortemente contemporanea e da un segno cromatico e deciso tutto accentrato sull' insieme dei caratteri visivi, del paesaggio e del mistero dell' " Io " inteso questo come una forma di consacrazione del rapporto uomo- ambiente-natura. Un Mistero che si percepisce nell'opera "Rabdomante" (Olio su tela del 2004) dove si rimane molto colpiti e affascinati dalla capacità di " esplorazione psicofisica " del nudo femminile, in una chiave prospettica di matrice cubista e dove la forma non è altro che capacità consacrativa di una rappresentazione di spirito e carnalità di donna circondata dal misterioso segreto di madre natura. Da sempre devoto alla pittura poetica la sua è una ricerca di accordo tra pittura e poesia
( a tale riguardo è significativa l'influenza e i contatti avuti con altri grandi artisti dell'arte e della letteratura contemporanea , in quella Milano degli anni cinquanta e sessanta; in quella città che cominciava a delinearsi come metropoli che in quegli anni vedrà nel quartiere di Brera, presso il bar Jamaica, nascere un gruppo di artisti e intellettuali che, successivamente, influenzeranno il panorama dell'arte moderna e contemporanea, tanto in ambito nazionale quanto internazionale; tra i principali artisti, scrittori e poeti del tempo con cui l'artista Pignatelli istaurò forti legami di confronto e di scambio vanno ricordati: Virgilio Guidi, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Raffaele Carrieri, Franz Kline, Dino Buzzati, Salvatore Quasimodo, Milena Milani, etc )
un incontro questo che osservando le opere in mostra appare con tutta la sua evidenza felicemente riuscito, reso possibile attraverso una pittura dal taglio fortemente cromatico, narrativo, poetico ed esplorativo; una Pittura istitintiva data dalla capacità di porre in essere, sulla tela, una figura-azione (rappresentata da un oasi, da un bosco notturno o da una donna "giocoliera" ) che fa da padrona per le sue effluorescenze e per i suoi contrasti allo stato percettivo e visivo di colui che osserva.
31
marzo 2007
Ercole Pignatelli – Percezione/Visione
Dal 31 marzo al 05 maggio 2007
arte contemporanea
Location
MEMOLI ARTE CONTEMPORANEA
Busto Arsizio, Via Carlo Cattaneo, 2, (Varese)
Busto Arsizio, Via Carlo Cattaneo, 2, (Varese)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato - 10 / 13 - 16/ 20, Domenica e Lunedì su appuntamento
Vernissage
31 Marzo 2007, ore 18
Editore
CHARTA
Autore