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Erga kai emerai – Le opere e i giorni
tre autori segnati da differenti canali di studio e di osservazione, tre modi di essere e di pensare in cui convivono senza smentirsi la capacità d’intuizione e d’indagine e quel profondo senso della misura che unito alla sensibilità e all’inventiva fa dell’operatore comune uno sperimentatore in progress, incline ad affermare una propria identità e cifra espressiva
Comunicato stampa
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Domenica 2 Dicembre si apre a Macerata, presso la Galleria dell’Accademia in P.zza della Libertà, la mostra dal titolo ERGA KAI EMERAI “ Le opere e i giorni “.La mostra presenterà le opere recenti di tre artisti maceratesi, Carlo Ballesi, Egidio Del Bianco e William Medori, tre autori segnati da differenti canali di studio e di osservazione, tre modi di essere e di pensare in cui convivono senza smentirsi la capacità d’intuizione e d’indagine e quel profondo senso della misura che unito alla sensibilità e all’inventiva fa dell’operatore comune uno sperimentatore in progress, incline ad affermare una propria identità e cifra espressiva.
Carlo Ballesi e William Medori due presenze nuove nel campo delle arti che per la prima volta presentano gli esiti del loro lavoro. Questa loro presenza non vuole essere una provocazione o una sfida, ma soltanto una testimonianza della passione artistica che li anima. L’iniziativa ha trovato sostegno e solidarietà e la partecipazione di un artista esperto e misurato come Egidio Del Bianco, allievo prediletto dello scultore Umberto Peschi. Un incontro non casuale il loro, alimentato dal sentimento di stima e di amicizia, l’assidua frequentazione di mostre e laboratori, il confronto dialettico sui temi artistici e, non ultima, una radice comune nel percepire le sollecitazioni provenienti dalla natura, l’umanità e le “segrete stanze”.
Con questo spirito i tre compagni di viaggio hanno dato vita alla mostra “Erga kai emerai” (Esiodo), ovvero “Le opere e i giorni”, con lavori di pittura e di scultura inediti che riflettono il sentimento del tempo, le vicende del vissuto, le armonie recondite.
L’esposizione conferma il carattere personale della ricerca e l’autonoma espressione degli autori, alla luce del concetto estetico di fondo che fa convivere linguaggi diversi e contrapposti senza ledere il principio del confronto e il dialogo.
In questo microcosmo, sospeso tra la visione razionale e l’astrazione ideale, si cala, direbbe Fortunato Depero, “la piccola mano magica dell’artista che va più in alto di tutte, contorna l’invisibile, plasma e dipinge l’adorabile, forma il sogno, dà voce alle pietre e ai metalli, dà umanità alle nubi e al vento, dà carne e ossa alle vibrazioni dell’arcobaleno e alla magica scala dell’universo”.
Carlo Ballesi e William Medori due presenze nuove nel campo delle arti che per la prima volta presentano gli esiti del loro lavoro. Questa loro presenza non vuole essere una provocazione o una sfida, ma soltanto una testimonianza della passione artistica che li anima. L’iniziativa ha trovato sostegno e solidarietà e la partecipazione di un artista esperto e misurato come Egidio Del Bianco, allievo prediletto dello scultore Umberto Peschi. Un incontro non casuale il loro, alimentato dal sentimento di stima e di amicizia, l’assidua frequentazione di mostre e laboratori, il confronto dialettico sui temi artistici e, non ultima, una radice comune nel percepire le sollecitazioni provenienti dalla natura, l’umanità e le “segrete stanze”.
Con questo spirito i tre compagni di viaggio hanno dato vita alla mostra “Erga kai emerai” (Esiodo), ovvero “Le opere e i giorni”, con lavori di pittura e di scultura inediti che riflettono il sentimento del tempo, le vicende del vissuto, le armonie recondite.
L’esposizione conferma il carattere personale della ricerca e l’autonoma espressione degli autori, alla luce del concetto estetico di fondo che fa convivere linguaggi diversi e contrapposti senza ledere il principio del confronto e il dialogo.
In questo microcosmo, sospeso tra la visione razionale e l’astrazione ideale, si cala, direbbe Fortunato Depero, “la piccola mano magica dell’artista che va più in alto di tutte, contorna l’invisibile, plasma e dipinge l’adorabile, forma il sogno, dà voce alle pietre e ai metalli, dà umanità alle nubi e al vento, dà carne e ossa alle vibrazioni dell’arcobaleno e alla magica scala dell’universo”.
02
dicembre 2007
Erga kai emerai – Le opere e i giorni
Dal 02 al 09 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GABA.MC – GALLERIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Macerata, Piazza Vittorio Veneto, 7, (Macerata)
Macerata, Piazza Vittorio Veneto, 7, (Macerata)
Vernissage
2 Dicembre 2007, ore 17.30
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