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Eric Michel – Strategie ipnotiche: luci, immagini e suoni
L’installazione dà origine ad una situazione quasi onirica, utilizzando la luce come materia, mediante schermi luminosi
Comunicato stampa
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L’artista francese Eric Michel presenta, per la prima volta, l’installazione multimediale “S.P.Q.R. Fluo” risultato del lavoro degli ultimi due anni trascorsi a Roma. La mostra raccoglie una selezione di opere, tra cui il video Swimming Fluo, realizzato per le ultime olimpiadi di Pechino su commissione Adidas e Momocromo-Orange light, creata appositamente per il nuovo allestimento, nelle quali si manifesta una diversa dimensione fisica e metafisica della luce, da sempre elemento principale della sua ricerca. L’installazione dà origine ad una situazione quasi onirica, utilizzando la luce come materia, mediante schermi luminosi. Partendo dallo spazio reale della galleria, i lavori di Eric Michel suggeriscono un passaggio dall’immediato campo visivo ad un ambiente, percepito come ideale. “Per chi si muove all’interno dello spazio espositivo la scena si anima nella visione riflessa di pigmenti colorati che diffondono la loro qualità luminosa, attraversando da un punto all’altro la stanza. In questo modo la luce acquista mobilità e prende consistenza, rendendo reale un gioco, che sembra trasporre in un contesto attuale la continua ambivalenza tra natura e spirito, realtà e utopia. Le vibrazioni luminose appaiono come vibrazioni di stati d’animo, di sensazioni, di un viaggio verso la pura sensibilità”.
“Strategie ipnotiche”: luci, suoni ed immagini.
Nei lavori di Eric Michel l’opera, pur non abbandonando mai il luogo specifico e non oltrepassando la propria dimensione, suggerisce un passaggio, un attraversamento dell’immediato campo visivo nel quali si viene inconsapevolmente portati all’interno. Qui, una moltitudine di luci policrome, suoni elettronici e video/immagini creano un virtuale spazio aperto, come una finestra verso la dimensione dell’immaginazione. Siamo così invitati a calarci in questo ideale universo visivo per accogliere dentro di noi un luogo altro.
Componente e condizione indispensabile di questo passaggio è la luce. Ma la luce è anche e soprattutto il solo ed esclusivo tema della poetica di Eric Michel. In un primo momento l’artista sembra scegliere il più semplice degli elementi, che in realtà racchiude in sé componenti differenti e complesse. Per Eric Michel la luce possiede una connotazione ambivalente, uguale e contraria, solo apparentemente in opposizione, in quanto è in grado di ricomporre l’antitesi di materiale ed immateriale che ora non valgono più come due estremi.
Per chi si muove all’interno dello spazio espositivo la scena si anima nella visione riflessa di pigmenti colorati che diffondono la loro qualità luminosa, attraversando da un punto all’altro la stanza. In questo modo la luce acquista mobilità e prende consistenza, rendendo reale un gioco, che sembra trasporre in un contesto attuale la continua ambivalenza tra natura e spirito, realtà ed utopia.
Le vibrazioni luminose appaiono come vibrazioni di stati d’animo, di sensazioni, di un viaggio verso la pura sensibilità.
S.P.Q.R. Fluo conclude un ciclo di due anni, iniziato a Roma con l’istallazione Biblioteca Fluo, durante il quale Eric Michel ha sperimentato una nuova e diversa dimensione fisica e metafisica della luce in rapporto con la città. Si tratta di un lavoro retrospettivo della sua esperienza romana e nello stesso tempo nuovo punto di partenza imprescindibile. Lo stesso artista ci rivela: “acquista un significato molto importante per me operare in galleria, a via Margutta, in quanto cristallizza una parte della mia vita, un’ esperienza di relazioni amichevoli in questa città”.
Monocromo-Orange light: un’ opera monocroma che interagendo con la luce nera del neon restituisce una vibrazione fluorescente arancione, è l’ultima opera, creata appositamente per il nuovo allestimento.
“Strategie ipnotiche”: luci, suoni ed immagini.
Nei lavori di Eric Michel l’opera, pur non abbandonando mai il luogo specifico e non oltrepassando la propria dimensione, suggerisce un passaggio, un attraversamento dell’immediato campo visivo nel quali si viene inconsapevolmente portati all’interno. Qui, una moltitudine di luci policrome, suoni elettronici e video/immagini creano un virtuale spazio aperto, come una finestra verso la dimensione dell’immaginazione. Siamo così invitati a calarci in questo ideale universo visivo per accogliere dentro di noi un luogo altro.
Componente e condizione indispensabile di questo passaggio è la luce. Ma la luce è anche e soprattutto il solo ed esclusivo tema della poetica di Eric Michel. In un primo momento l’artista sembra scegliere il più semplice degli elementi, che in realtà racchiude in sé componenti differenti e complesse. Per Eric Michel la luce possiede una connotazione ambivalente, uguale e contraria, solo apparentemente in opposizione, in quanto è in grado di ricomporre l’antitesi di materiale ed immateriale che ora non valgono più come due estremi.
Per chi si muove all’interno dello spazio espositivo la scena si anima nella visione riflessa di pigmenti colorati che diffondono la loro qualità luminosa, attraversando da un punto all’altro la stanza. In questo modo la luce acquista mobilità e prende consistenza, rendendo reale un gioco, che sembra trasporre in un contesto attuale la continua ambivalenza tra natura e spirito, realtà ed utopia.
Le vibrazioni luminose appaiono come vibrazioni di stati d’animo, di sensazioni, di un viaggio verso la pura sensibilità.
S.P.Q.R. Fluo conclude un ciclo di due anni, iniziato a Roma con l’istallazione Biblioteca Fluo, durante il quale Eric Michel ha sperimentato una nuova e diversa dimensione fisica e metafisica della luce in rapporto con la città. Si tratta di un lavoro retrospettivo della sua esperienza romana e nello stesso tempo nuovo punto di partenza imprescindibile. Lo stesso artista ci rivela: “acquista un significato molto importante per me operare in galleria, a via Margutta, in quanto cristallizza una parte della mia vita, un’ esperienza di relazioni amichevoli in questa città”.
Monocromo-Orange light: un’ opera monocroma che interagendo con la luce nera del neon restituisce una vibrazione fluorescente arancione, è l’ultima opera, creata appositamente per il nuovo allestimento.
04
ottobre 2008
Eric Michel – Strategie ipnotiche: luci, immagini e suoni
Dal 04 al 18 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONSORTI
Roma, Via Margutta, 52/A, (Roma)
Roma, Via Margutta, 52/A, (Roma)
Orario di apertura
lunedì 16:30-19:30, da martedì al sabato 10:30-13; 16:30-19:30
Vernissage
4 Ottobre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore